Umwelt | L'innovazione green

Airate: l'hardware per l'aria pulita

Intervista a Ermanno Zanella, ex vincitore di Vertical Innovation Hackathon, che ci racconta la sua esperienza di imprenditore e sviluppatore "per un giorno".
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Gruppo AIRATE alla premiazione dell'Hackathon
Foto: IDM

Dal fashion alla tecnologia green

Ermanno Zanella è un imprenditore nel campo del fashion ed è il fondatore di Uptitude, azienda con sede a Innsbruck. Zanella collabora anche con BIZ, il fab-lab dell'università di Bolzano ed è stato il team leader del gruppo Airate, che allo scorso Vertical Innovation Hackathon -  organizzato da IDM - si è aggiudicato il premio Wuerth Phoenix, azienda che ha riconosciuto al gruppo stesso l'originalità del progetto, che prevede la costruzione di una rete di sensori per rilevare la qualità dell'aria. Evento, l'Hackathon novembrino, che si svolgerà anche quest'anno al NOI Techpark il 16 e il 17 di questo mese, in concomitanza con il convegno internazionale SFScon, del quale parleremo più avanti su questa rubrica.

“Ho cercato persone che avessero delle esperienze ibride e complementari tra di loro, anche  - ovviamente - in rapporto alle mie".

“Io ho partecipato al precedente Vertical Innovation Hackathon per la prima volta - finalmente - come partecipante. Prima al TIS e poi al NOI Techpark di Bolzano, ho sempre aiutato nell’organizzazione e non ho mai avuto il piacere di poter essere in gioco, è stato divertente”. Così dice Zanella, il quale racconta che l'Hackathon è stato per lui una parentesi, "per staccare" dalla quotidianità e dalla routine giornaliera. Molto diversa, quindi, la sua esperienza, rispetto a quella di sviluppatori di professione, informatici o imprenditori nel campo del tech. “Sin dalle prime edizioni, l’Hackathon è sempre stato ben organizzato e ho sempre voluto prendervi parte, se non fosse stato per questo piccolo conflitto d’interessi”.

La community, motore di idee

Zanella, appunto, ha svolto il ruolo di coordinatore del team Airate e ora è in attesa di sviluppare meglio il progetto per mettere l'hardware sul mercato e commercializzarlo. Ma come sono riusciti a portare a termine il progetto e a presentarlo?

 

“Ho cercato persone che avessero delle esperienze ibride e complementari tra di loro, anche  - ovviamente - in rapporto alle mie. E quindi le competenze erano trasversali, dall’informatica al design, dal lato economico-manageriale a quello industriale, i campi erano coperti dalle competenze di ognuno, compreso quello vicino alla stampa in 3D e quello delle interfacce”.

"La community non è da sottovalutare, perché permette di arrivare capillarmente nei luoghi e di garantire uno sguardo d'insieme".

“AIRATE è un progetto che prevede ci siano dei misuratori di qualità dell’aria con una duplice funzione". La prima riguarda il monitoraggio delle aree nella maniera più precisa possibile e in fondo è la missione del nostro prototipo, che ha usato della sensoristica precisa. Attraverso la forza della community che si creerebbe, Airate potrà finalmente funzionare a pieno regime. La community non è da sottovalutare, perché permette di arrivare capillarmente nei luoghi e di garantire uno sguardo d'insieme, sia dal punto di vista ambientale che puramente e meramente commerciale".

Mercato e territorio

La rete di dispositivi interconnessi è la chiave della realizzazione di un progetto come quello che abbiamo presentato. Abbiamo anche un’idea di monetizzazione. Vendere il servizio ad alberghi e agenzie immobiliari sarebbe utile, sia per loro che per noi. Infatti, un albergo che possiede questo tipo di sensori potrebbe ricevere una buona certificazione ambientale. E così potrebbero fare le agenzie immobiliari che vogliano garantire la qualità di una zona di commercio del mattone”.

“La coerenza, il legame con il territorio e l’utilizzo degli Open Data, ma anche l’originalità e la fattibilità economica.“ Questi criteri, secondo Zanella, hanno determinato il successo di Airate all'interno della cornice dell'Hackathon. E fuori dall'hackathon? "Ci stiamo muovendo piano piano, ci siamo sentiti. Forse sentirete parlare ancora di Airate".