Chronik | Trentino

Il focolaio trentino si allarga

Trento, salgono a 98 i casi accertati di coronavirus all'interno di una ditta di lavorazione delle carni. Partono ulteriori test in altre aziende del settore.
lavorazione carni
Foto: Pixabay (foto simbolica)

Si allarga il focolaio di coronavirus partito da una ditta trentina di lavorazione delle carni (Furlani Carni). Dopo i 26 casi registrati negli ultimi giorni, oggi (3 settembre) se ne aggiungono 72, portando a 98 i positivi accertati all'interno dell'azienda. Lo comunica la Provincia Autonoma di Trento in una nota.

“Questo pomeriggio saranno effettuati ulteriori 30/40 tamponi, cosa che porterà probabilmente ad un ulteriore incremento dei numeri”, continua la nota. Attualmente è in corso un'attività di tracciamento dei contatti. La gran parte delle persone coinvolte è manodopera straniera e si tratta per lo più di casi asintomatici.
Il presidente trentino Maurizio Fugatti e l'assessore provinciale alla salute Stefania Segnana hanno anticipato che nelle prossime ore sarà riaperto il centro delle Viote (ex caserma), sul monte Bondone, per mettere in isolamento le persone contagiate.

A partire da domani (4 settembre) e nei giorni successivi saranno eseguiti altri test in altre aziende del settore della lavorazione delle carni per circoscrivere il più possibile il contagio. La Furlani Carni, intanto, è stata chiusa precauzionalmente. 

In Alto Adige intanto sono stati registrati 4 nuovi casi positivi nelle ultime 24 ore, facendo salire il numero delle persone attualmente contagiate con il coronavirus a 206. I pazienti Covid-19 ricoverati in reparti di terapia intensiva sono 2, mentre 1.439 persone si trovano in isolamento domiciliare (delle quali 180 di ritorno da Croazia, Grecia, Spagna o Malta).