Chronik | i dati

Non chiamateci (più) “no Vax”

In Alto Adige più dell’87% popolazione over 40 risulta oggi vaccinata. In netto calo i contagi, ma più frequenti nei bambini. Quasi la metà di prime dosi è con Novavax.
Impfung
Foto: Pixabay

I contagi registrati nell’ultima settimana all’interno della provincia di Bolzano sono in netto calo, complice l’alta percentuale di persone vaccinate: il 78,32% del totale (dai cinque anni in su) e ben l’87,17% delle persone over 40. La campagna vaccinale continua e negli ultimi sette giorni sono state somministrate 4.189 inoculazioni, di cui 336 prime dosi, tra cui 147 con il nuovo vaccino Novavax, 1321 seconde e 2532 richiami.
“Il numero di nuove infezioni e anche di pazienti in ospedale continua a diminuire. Tuttavia, faccio appello a tutti coloro che non sono ancora stati vaccinati o che devono eseguire la vaccinazione di richiamo: accogliete le nostre offerte, proteggete voi stessi e coloro che avete attorno” ha dichiarato l’Assessore provinciale alla Salute, Thomas Widmann


Nelle ultime 24 ore sono stati individuati 18 casi positivi su 405 tamponi molecolari effettuati e 433 casi positivi su 4.591 test antigienici. Respirano anche gli ospedali con 62 persone ricoverati nei normali reparti, una sola persona in terapia intensiva e 67 post acuti ricoverati nelle strutture private convenzionate.
Nelle ultime settimane si sono registrate numerose positività tra i bambini, sebbene il decorso della malattia sia solitamente più leggero. I pediatri tuttavia mettono in guardia dal momento che  possono tuttavia verificarsi gravi complicanze anche nei più piccoli. “Una pandemia come quella che abbiamo visto negli ultimi due anni può essere tenuta sotto controllo solo grazie ad una sufficiente immunità, e una tale immunità può essere raggiunta solo con un'ampia protezione vaccinale - sottolinea il Direttore generale Florian Zerzer -. Le vaccinazioni sono sicure e molto ben tollerate dai bambini, soprattutto in vista dei mesi più caldi, con un aumento delle attività ricreative e delle occasioni di incontro, per i giovani sarà più facile e sicuro affrontare la primavera e l'estate”.