Gesellschaft | Sport e valori

Gs Excelsior, vittoria nel fair play

Alla squadra “sociale” bolzanina il premio nazionale del gioco etico. Elogio della Lega dilettanti anche agli Yankees Virtus, per l’inclusione dei ragazzi disabili.
Gs Excelsior
Foto: La Strada-Der Weg

Un’associazione sportiva, una storia di integrazione, impegno sociale e valori positivi. Il Gruppo sportivo Excelsior di Bolzano, un progetto nato in contatto con l’associazione La Strada-Der Weg, continua a far parlare di sé. Ora arriva il premio come simbolo nazionale di fair play, assegnato dalla Lega nazionale dilettanti che ha riconosciuto anche l’esperienza degli Yankees Virtus Bolzano, la squadra di calcio che accoglie ragazzi disabili e con sindrome di Down. 

 

 

Quello interpretato dalle due realtà altoatesine è un modo completamente diverso di vivere uno sport che invece occupa spesso le cronache per i suoi aspetti negativi: dalla violenza alla mancanza di rispetto per gli altri, fuori e dentro il campo. E i riconoscimenti non sono mancati. Nel centro federale di Egna Cosimo Sibilia, presidente nazionale della Lega dilettanti, ha conferito al Gs Excelsior il premio che sancisce la squadra come modello del “gioco etico” in tutta Italia. A ritirare la targa, racconta in una nota l’associazione La Strada, una delegazione composta da “mister” Stefano "Pedro" Petrera, Matteo Ferrante, Mohammed Sawaneh, Hamid Al Hassan. 

 

 

Per il suo particolare impegno sociale è stato premiato anche il team degli Yankees Virtus Bolzano. In dono a tutti è andato uno speciale pallone dorato creato appositamente dalle Lega dilettanti per festeggiare i propri 60 anni di attività.