Umwelt | Il ddl

L’ambiente prima di tutto

Ok della giunta provinciale al ddl sulla valutazione ambientale per piani e progetti, adeguata alle nuove direttive UE.
Ambiente
Foto: Provincia Autonoma di Bolzano

C’è un nuovo disegno di legge, approvato oggi (4 luglio) dalla giunta e che ora passerà al vaglio del consiglio provinciale, che adegua le direttive dell’Unione europea in merito a tutte le procedure di autorizzazione per cui è prevista una valutazione trasversale dei piani o dei progetti e anche un coinvolgimento pubblico e delle autorità con competenze ambientali. Nello specifico vengono esaminati gli effetti sull’ambiente di piani provinciali e programmi – ad esempio piani di settore come quello sulle piste da sci, sulle cave, sul traffico – ma anche progetti che hanno effetti sulle aree tutelate come i siti Natura 2000.

Le modifiche previste nel ddl puntano in futuro a facilitare il coordinamento di piani sovraregionali, come ad esempio i programmi di promozione UE. Gli adeguamenti alle direttive UE sono stati necessari soprattutto nella valutazione di impatto ambientale. “Lo Stato - spiega il direttore dell’Ufficio VIA Paul Gänsbacher - ha adeguato le sue norme alle linee guida europee dopo che più volte la Corte di giustizia europea ha contestato che non è sufficiente fissare un valore di soglia, come ad esempio la grandezza del progetto. Devono essere considerati ulteriori criteri di valutazione, quali il sito in cui è ubicato il progetto o l’area tutelata”.

L’autorizzazione integrata ambientale riguarda in particolare le grandi aziende industriali e prevede il rilascio di un‘unica autorizzazione ambientale per tutti gli aspetti (emissioni nell’aria, rifiuti, acque reflue). “Le norme UE regolano il rilascio di tale documento in maniera complessiva e dettagliata, in modo che in tutta l’area UE valgano le stesse condizioni per tutte le imprese", sottolinea l’assessore Richard Theiner. Agli Stati membri e quindi alla Provincia di Bolzano restano pochi spazi di manovra per degli scostamenti. Procedure cumulative di autorizzazione vengono effettuate per progetti in cui sono previste più di due perizie o autorizzazioni per i settori tutela dell’aria, tutela e utilizzo delle acque, rifiuti, agricoltura, foreste. Ci si riferisce ad esempio ai casi di centrali idroelettriche, impianti di irrigazione o opere stradali.

In concreto le autorizzazioni e le perizie vengono raccolte in un unico procedimento e semplificate per il richiedente. Malgrado le autorizzazioni ambientali siano procedure complesse con valutazioni trasversali, obbligo di pubblicazione e partecipazione pubblica, il disegno di legge contiene numerose disposizioni che hanno come obiettivo una semplificazione e un’accelerazione dell’iter di approvazione. A livello di progetto, ad esempio, i dati, le informazioni e i giudizi che sono già contenuti nei piani e nei programmi non devono essere presentati una seconda volta. Postilla: nell’autorizzazione ambientale integrata, inoltre, non è prevista alcuna scadenza: il rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio, pertanto, avviene d’ufficio.