Wirtschaft | Mobilità

Merano smart city in bus, in bici, a piedi

Intervista a Patrick Ohnewein sul progetto bus.meran.eu, piattaforma Open source che mette a disposizione dati interessanti per chi si sposta in città.
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Patrick Ohnewein, manager del Centro Free Software & Open Technologies del TIS, ha presentato il 30 luglio a Merano un articolato progetto per "Merano senz'auto". Un'iniziativa che mette assieme i più moderni concetti di mobilità e turismo "smart" ed ha fatto collaborare diversi enti ed aziende: SASA, R3 GIS, Madeincima, Hell Company, Algorab, Azienda di soggiorno di Merano, Comune di Merano, TIS innovation park South Tyrol, Provincia autonoma di Bolzano.  

Quando è nato il progetto smartcity per Merano?

Il progetto bus.meran.eu è nato nel 2013. La SASA ha messo a disposizione le posizioni degli autobus in tempo reale come Open Data. Questo ha creato i presupposti per poter fare applicazioni che utilizzano questi dati, e l'Azienda di Soggiorno di Merano ha subito riconosciuto l'enorme potenziale di questa informazione utile per i turisti, che preferiscono attendere il bus in un locale confortevole invece di aspettare alla fermata.
 

Cosa c'è di nuovo nella versione 2.0 presentata a fine luglio?

Abbiamo aggiunto dati. I turisti e i cittadini accanto ai dati dei bus possono trovare anche passeggiate e la disponibilità delle bici a noleggio della città. In tempo reale possono controllare quante bici e di quale tipo sono attualmente disponibili ai 2 punti di noleggio della città di Merano.
L'utente può visualizzare un tipo di dato o anche più tipi di dato contemporaneamente, per poter capire come combinare una passeggiata con il noleggio bici e poi eventualmente tornare con il bus. Questa mobilità integrata può essere un incentivo per usare i mezzi pubblici e con questo una mobilità più sostenibile.
 

Quali difficoltà avete incontrato a coordinare così tanti soggetti pubblici e privati nel progetto?

Il nostro compito è di moderare questo tipo di processo e vediamo quotidianamente che far incontrare il pubblico con il privato crea un ambiente aperto per l'innovazione. L'innovazione nei servizi offerti dal pubblico come anche innovazione tecnologica e conoscenza nelle aziende. Progetti come bus.meran.eu ci danno grandi soddisfazioni!
 

Quali sono le particolarità software di bus.meran.eu?

Da un punto di vista software il progetto ha un'architettura moderna, che utilizza tecnologie avanzate e si collega con diversi servizi di Open Data. Il software raccoglie tutti questi dati in tempo reale e li rende facili da utilizzare all'utente, che non ha bisogno di altro che di uno smartphone o computer collegato ad Internet. Da un punto di vista di piattaforma per innovazione il software è stato da noi rilasciato come Open Source, al fine che tutte le aziende possano creare ulteriore innovazione. Altri enti pubblici ci hanno contattato per implementare il sistema nella loro città e le aziende coinvolte hanno oggi il knowhow per poter offrire servizi di implementazione ed estensione di questo tipo di innovazione anche ad altre realtà all'estero.

E quelle hardware?

Sul lato dell'hardware l'innovazione è nella sensoristica che rileva i dati. Il tema dell'Internet Of Things (cioè le cose collegate ad Internet) è un trend tecnologico a livello internazionale e grazie a questo tipo di progetto le nostre aziende hanno opportunità di sperimentare le tecnologie in un contesto reale. Nel caso dei bus la SASA ha montato su ogni bus un sensore che costantemente rileva la propria posizione sulla terra e ogni 3 secondi manda questo dato attraverso Internet alla centrale. Nel caso delle bici, le stazioni di noleggio sono state dotate di sensori che riconoscono quali bici sono attualmente disponibili nel punto di noleggio. Le stazioni mandano in Internet questa informazione in tempo reale.
 

Come e quali sono i feedback dei cittadini/utenti?

bus.meran.eu viene utilizzato moltissimo e i feedback sono molto positivi, spesso ci vengono anche richieste estensioni o migliorie. Siamo molto contenti quando gli utenti ci mandano idee, perché ci danno la possibilità di aggiungere costantemente ulteriore innovazione al progetto.
 

Oltre a bus e bici la cartina è arricchita da percorsi pedonali, una piccola idea di marketing turistico?

L'idea è di dare una visione integrata a chi si vuole muovere senza macchina. I percorsi pedonali sono una bellissima possibilità per muoversi a Merano. Per i turisti come anche per i cittadini. Per chi non conosce di preciso un percorso, sulla piattaforma trova il tracciato e qualche informazione come tempo di percorrenza e anche il consumo medio di calorie per una persona che fa la passeggiata.
 

Avete già pensato ad una versione 3.0 del progetto? Come potrebbe essere?

Stiamo raccogliendo idee e stiamo anche coinvolgendo ulteriori partner. Ad esempio il Consorzio Carsharing Südtirol Alto Adige per poter integrare anche la disponibilità delle macchine di car sharing. Questo apre la possibilità di integrare i mezzi pubblici con il servizio di carsharing, quando l'utente non può fare a meno di una macchina, ad esempio per trasportare un acquisto più ingombrante.
 

Quali sono i costi di rendere una cittadina come Merano smart? Ed i benefici? Si può scalare l'idea su città di maggiori dimensioni?

Non è facile quantificare i costi, anche perché rendere SMART è un processo di digitalizzazione che deve far parte di una strategia di innovazione del territorio, non è un singolo progetto a sè stante. I benefici sono di diversa natura, ad esempio la qualità della vita dei cittadini che hanno accesso più facile ad informazioni utili. E per il contesto delle aziende del territorio può portare un beneficio e un vantaggio competitivo.
Inoltre una strategia SMART può creare un ecosistema tra pubblico e privato nel quale investimenti vengono condivisi. Nel nostro caso un grande investimento è stato fatto dall'azienda SASA per avere i dati in tempo reale. Questo investimento l'azienda lo aveva fatto in primo luogo per poter innovare i processi aziendali di gestione degli automezzi. Poi dando accesso ai dati, anche l'ente pubblico, l'Azienda di Soggiorno di Merano, ha aggiunto un investimento per creare l'app e visualizzare i dati ai turisti, che sono il loro target.

Quando parliamo di digitale e di Internet, la scalabilità è quasi sempre parte della strategia. Noi come TIS collaboriamo anche con la città di Bolzano sul tema della SMART Mobility e vediamo il tema SMART come tema importante a livello provinciale, che si integra in un contesto europeo. Il più grande diventa un ecosistema digitale più opportunità di nuove innovazioni si aprono!
 

I dati aperti e disponibili di bus.meran.eu danno la possibilità agli sviluppatori di generare del business? Qualcuno ci ha già pensato?

Le aziende coinvolte nel progetto hanno acquisito conoscenze che possono riutilizzare nei servizi e nei prodotti che offrono sul mercato. I dati aperti danno anche la possibilità di sfruttarli economicamente, la licenze dei dati lo permette. Abbiamo visto che i modelli di business diretti, cioè che l'utente paghi direttamente un dato o un applicazione, oggi non sono più di grande successo.
Nel mondo dell'informatica si stanno diffondendo sempre di più modelli di business indiretti, l'utente non paga il dato o l'applicazione ma attraverso l'utilizzo dell'app viene generato mercato per altri servizi. Ad esempio bus.meran.eu genera opportunità di business per i locali a Merano, visto che il turista invece di aspettare alla fermata preferisce consumare una bevanda fresca in un locale o guardare l'offerta di un negozio vicino.
 

Nel Fesr 2014-2020 per l'Alto Adige ci sono 39,35milioni di euro nella sezione "ambiente sostenibile", all'interno della quale ci sono anche gli Its, i sistemi di trasporto intelligenti. Cosa si sta muovendo in provincia di Bolzano in questa direzione?

La nuova versione di bus.meran.eu è stata infatti realizzata nell'ambito del progetto "The Green Mobility of the Future" cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR). I sistemi di trasporto intelligenti sono la base tecnologica per la SMART Mobility. La SASA ha installato sui propri mezzi proprio un sistema ITS per poter fornire i dati di posizione in tempo reale. E questo ha creato una piattaforma per progetti di innovazione come bus.meran.eu. Il FESR, che è un Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, è uno strumento ideale per creare piattaforme di innovazione per lo sviluppo regionale del nostro territorio e personalmente sono molto contento che la provincia abbia identificato le ITS come opportunità di innovazione. Questo può essere un'opportunità per la nostra provincia (città e comuni compresi) di trovare soluzioni alle sfide della mobilità moderna e allo stesso tempo creare opportunità di crescita per le aziende.