Politik | Reazioni

Ombre nere

Fontana vuole abrogare la legge Mancino. Obermair: “Il sonno della ragione genera mostri”. Tommasini (Pd): “Deriva aberrante”. Di Biasio (SI): “Cittadini assuefatti”.
Fontana, Lorenzo
Foto: upi

Lorenzo Fontana, ministro della Famiglia e delle Disabilità, già noto per le sue posizioni antidiluviane, ha avuto un’altra epifania: abrogare la legge Mancino. Il motivo è legato al caso dell’atleta italiana di origini sudafricane Daisy Osakue colpita al volto per strada a Moncalieri. In sostanza la logica del ministro leghista si esplica così: dal momento che uno degli aggressori della ragazza è il figlio di un consigliere comunale del Pd allora il razzismo non esiste, e se esiste è “quello utilizzato dal circuito mainstream contro gli italiani”. Tutta colpa dei detentori elitari del pensiero unico. Tutto un complotto dei globalisti. Intanto, per la cronaca, a Napoli e Vicofaro sono andati in scena altri due episodi di violenza contro dei ragazzi migranti. 

 

 

Il vicepremier Matteo Salvini prima appoggia pubblicamente la proposta di Fontana rivendicandone la paternità, poi sceglie la via della cautela: Abrogare la legge Mancino “è un’idea da sempre della Lega, ma non è nel contratto di governo”. In un post Facebook il premier Giuseppe Conte dichiara: “Sacrosanti gli strumenti legislativi che contrastano la propaganda e l’incitazione alla violenza e qualsiasi forma di discriminazione razziale, etnica e religiosa”. Levata di scudi anche da parte del vicepresidente del consiglio Luigi Di Maio e capo politico dei 5 stelle su Facebook: “Per me la norma deve rimanere dov’è”. Il Pd parla di governo “sempre più nero”, mentre l’Anpi chiede le dimissioni di Fontana. 

 

Resistere, resistere, resistere

 

 

Sulla “trovata” del ministro leghista si sono sollevate anche alcune voci locali, raccolte da salto.bz. Come quella di Hannes Obermair, storico sudtirolese, già candidato alle ultime elezioni politiche con la lista di Liberi e Uguali, che netto dichiara: “Il sonno della ragione genera mostri, come appunto quello di questo governo. Il problema principale non sono tuttavia i rappresentanti del sonno, attualmente ai vertici della cosa pubblica, ma i dormienti che li hanno portato dove oggi sono, prima votandoli, e rimanendo silenti adesso. Questi votanti, e i loro ministri (perché non possono essere i nostri) sono accomunati dalla mancanza di senso dello Stato, di senso della società civile, di capacità culturali fondamentali. Non sanno né distinguere né leggere adeguatamente il presente. Un giorno verranno ricordati per quello che sono: infausti figli del berlusconismo, ammiratori di Putin e di Erdogan, ma oggi bisogna loro resistere, resistere, resistere”.

Questi votanti, e i loro ministri (perché non possono essere i nostri) sono accomunati dalla mancanza di senso dello Stato, di senso della società civile, di capacità culturali fondamentali

 

Fumo negli occhi

 

 

Non nasconde la sua preoccupazione il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini che ritiene quella sull’abolizione della legge Mancino solo l’ultima delle provocazioni dell’esecutivo legastellato. “Non so se sia il governo più nero della storia, quello che penso però è che ci sia una strategia chiara. Non potendo e non volendo affrontare i temi e i problemi fondamentali di questo paese (come il lavoro, lo sviluppo, la crisi sociale) si lanciano campagne populiste per distogliere l’attenzione e spostarla su temi più sensibili, mi riferisco ad esempio ai migranti, alla liberalizzazione delle armi, ai vaccini”. E ancora: “Si punta a fomentare la rabbia e la paura della gente invece che affrontare le criticità e assumersi la responsabilità promuovendo la coesione sociale. E questo - conclude l’esponente del Pd - lo trovo veramente aberrante e pericoloso”.

Non potendo e non volendo affrontare i temi e i problemi fondamentali di questo paese si lanciano campagne populiste

 

La democrazia che fu

 

 

Ancora più sferzante, inevitabilmente, la condanna di Luca Di Biasio, coordinatore di Sinistra italiana, secondo cui la proposta del ministro Fontana non fa che confermare la natura di questo esecutivo, ovvero “l’essere sostanzialmente di estrema destra. Per il governo e per questa maggioranza sono normali le aggressioni razziste avvenute negli ultimi tempi così come le affermazioni in parlamento secondo le quali la strage di Bologna non aveva alcuna matrice fascista”.

Non basta lo stop di Di Maio e Conte di fronte alle affermazioni del titolare del dicastero della Famiglia, “viviamo - sostiene Di Biasio - un momento storico in cui, con questo governo in carica, ci si sente liberi di compiere azioni di stampo razzista e di sdoganare il fascismo chiedendo l’abolizione della legge Mancino. È la pochezza politica di chi ha bisogno di un capro espiratorio (chiaramente appartenente alle fasce più deboli della popolazione) per affermarsi e per mantenere il potere. Il governo M5S e Lega, sostanzialmente incapace di dar risposte a quelli che sono i problemi veri del paese, fa quello che la politica non dovrebbe mai fare: assecondare la pancia delle persone invece di indicare e intraprendere un percorso di ampio respiro in grado di rendere forte, giusto e solidale il paese”.

 La morte della democrazia non avviene di punto in bianco dalla mattina alla sera ma piano piano per lenta assuefazione

Il fatto di non battere più ciglio davanti a parole, gesti e azioni politiche condannabili è una delle derive più inquietanti a cui stiamo andando incontro come cittadini, questa l’opinione del coordinatore di Sinistra italiana che cita a sostegno della sua tesi alcuni episodi accaduti alle nostre latitudini, dall’irruzione indisturbata di CasaPound al Pronto soccorso del capoluogo alle “marcette su Bolzano” degli stessi militanti post-fascisti, senza dimenticare la carriera fulminante di Filippo Maturi (oggi deputato leghista) modellata “sparando a zero sui migranti, e sulla stessa scia stanno agendo altri partiti della destra altoatesina, tedesca e italiana, in vista delle elezioni provinciali”.

“Ora - conclude Di Biasio - la morte della democrazia non avviene di punto in bianco dalla mattina alla sera ma piano piano per lenta assuefazione. Fontana, chiedendo l’abolizione della legge Mancino, ha gettato la maschera chiarendo quale sarà il risultato di questa assuefazione: non un governo giallo-verde ma nero”. 

 

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Profil für Benutzer rotaderga
rotaderga Sa., 04.08.2018 - 10:22

"assecondare la pancia delle persone" belle parole a vanvera. Provate a ragionare con lo stomaco vuoto o stragonfio?

"coesione sociale" e cosa hai fatto tu fin´adesso, Tommasini?

"il sonno della ragione crea i mostri", chi ha dormito nelle legislature passate?

tutte belle frasi senza valore.

Sa., 04.08.2018 - 10:22 Permalink
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Robert Tam... Sa., 04.08.2018 - 15:19

Due osservazioni: la vittima del lancio di uova ha orgini nigeriane, non sudafricane.
Nell'articolo la Franzosini continua ad omettere che i lanciatori di uova sembra abbiano colpito piú persone in passato. Fatto grave, ma - sembra - motivato piú da semplice e stupido teppismo che da semplice e stupido razzismo.

Sa., 04.08.2018 - 15:19 Permalink
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Hartmuth Staffler Sa., 04.08.2018 - 15:46

Der gute Herr Obermair hat mit dazu beigetragen, das faschistische Siegesdenkmal in Bozen aufzuwerten, und jetzt wundert er sich über das Wiederaufleben des Faschismusa in Italien. Die Geister, die ich rief ....

Sa., 04.08.2018 - 15:46 Permalink
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Manfred Klotz So., 05.08.2018 - 08:17

Antwort auf von Hartmuth Staffler

Herr Staffler, ich kenne Hannes seit Jahrzehnten und ich kann Ihnen versichern er ist ein Paradegegner faschistischen Gedankenguts, aber eben unabhängig von der Sprache in der es kommt. Was man nicht von allen behaupten kann, nicht?
Sie machen immer wieder den Fehler nicht zwischen den Spuren der Geschichte und ihrer Ideologien zu unterscheiden.

So., 05.08.2018 - 08:17 Permalink
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19 amet So., 05.08.2018 - 16:54

Es ist immer wieder erheiternd und verwunderlich wenn sich gewisse Leute aufregen wenn sie ins rechte Eck gestellt werden. Sie sind deutschnational, gegen jeden Fremdem vom Walschen bis zum Neger, predigen die
Vorzüge des gelobten Landes wo alles besser, preiswerter und deutscher ist. Und wo sollen wir sie also einordern ?
Links, Gottseibeiuns, Grün nur Träumer und Verhinderer , liberale Mitte alles Diener der Ausbeuter , des Grosskapitals und Verlotterer der reinen Sitten des Volkes. Ja was bleibt da übrig. Das rechte Eck. Was können aber wir dann dafür wenn Sie sich da mit Alt und Neunazis, Alt und Neufaschisten und ähnlichem Gschwerl wiederfinden.

So., 05.08.2018 - 16:54 Permalink
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Profil für Benutzer Manfred Klotz
Manfred Klotz So., 05.08.2018 - 16:59

"Sie kindischer Laggl" bezogen auf Herrn Staffler wäre die einzig richtige Ansprache. Die Bezeichnung Nazi, Rassist oder Faschist verdient sich jemand nicht weil er nicht "auf der eigenen Linie", sondern weil er sich als solcher äußert (abgesehen davon, dass diese Bezeichnung hier nicht gefallen ist.).

So., 05.08.2018 - 16:59 Permalink