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PopX: canzoni magiche

Davide Panizza sul nuovo album (e il prossimo). Porcile di Pasolini, l’infanzia ad Avio, Camurri e la Rai, i cambi nel live. “I miei alunni a scuola, cittadini globali”.
Bersani
Foto: Photo by Giulia Bersani

Il musicista elettronico trentino, fondatore insieme a Walter Biondani del collettivo PopX - che ha all’attivo Niccolò Di Gregorio, Luca Babic, Pietro Parisi (visual), Laura Jantunen, Andrea Agnoli (e tanti altri) - è tornato con il nuovo singolo. “La prima rondine venne iersera”, anteprima del nuovo album sempre per Bomba Dischi/Universal.

Per l’artista, che è anche insegnante di Tecnologie musicali presso il liceo musicale di Trento, è un ottimo momento. Con l’ultimo album, Lesbianitj, per l’etichetta romana, ha raggiunto il mainstream e i media di tutta Italia. Con il tour de force live organizzato da Panico Concerti è stato assieme al suo gruppo nei locali e nei festival più importanti di tutta la penisola. E in mezzo ci sono gli endorsement di intellettuali del calibro di Edoardo Camurri, giornalista e conduttore, che non manca di decantarne le lodi e ha scelto le sue musiche per i programmi Viaggio nell’Italia del Giro e Provincia capitale, quest’ultimo in onda su Rai3 la domenica mattina alle 10.30. “Gli altri brani dell’album – anticipa Davide a Salto.bz – saranno magici”. Li aspettiamo.

Salto.bz Sei superproduttivo: l’ultimo album è uscito appena un anno fa e già sei al secondo con Bomba Dischi. Come si chiama e come sarà dal punto di vista musicale?

Davide Panizza: Ciao, sì molto produttivo. Al momento sono al lavoro sul prossimo-prossimo album, cioè nel mentre ne sto facendo un altro. Il titolo del disco imminente non lo posso ancora svelare. Uscirà presto insieme all’immagine di copertina alla quale ho lavorato insieme al mio sodale compagno di avventure Walter Biondani.

“La prima rondine venne iersera” ha un tocco melodico e retrò, saranno così anche le altre canzoni?

Il singolo crea un’atmosfera diversa dagli altri brani del disco quindi non è molto rappresentativo, rappresenta un momento di pace all’interno di un viaggio nei meandri della psiche. In questo album c’è un  ulteriore passo avanti nella scrittura e nell’interpretazione quindi nel modo di cantare i testi, ma non posso svelare troppo.

In “La prima rondine venne ier sera” dici che siamo porci senza le ali e fa specie il contrasto tra la delicatezza della melodia e le immagini del video, girato in un allevamento di maiali. C’è anche un rimando a Porcile di Pasolini?

Di sicuro Porcile è un film che all’epoca in cui lo vidi circa 10 anni fa mi colpì molto, mi affascinava il protagonista e poi il finale in cui si intuisce la gretta fine del personaggio principale… divorato dai maiali. Da piccolo sentivo parlare di PORCILAIA, era così che la chiamavano con un’espressione dialettale i miei conterranei presso Avio. All’epoca vivevo ad Avio, la Porcilaia si trovava appena fuori dal paese vicino al cimitero, era un luogo proibito dal quale ero attratto se non altro dalla sonorità del nome con cui dialettalmente veniva chiamato: PORCILAIA.

Hai collaborato per le musiche a Provincia Capitale, il programma sulla Rai di Edoardo Camurri, tuo grande fan. Forse l’intellettuale italiano che ha capito e spiegato meglio il senso dell’estetica e del progetto dei Pop_X. Come valuti questa collaborazione e c’è qualcos’altro in serbo per il futuro?

Sono stato colpito positivamente dall’interesse di Camurri nei confronti della mia produzione. In modo particolare mi ha colpito la sua voglia di andare in profondità nell’analisi, eccetera eccetera. La sua voglia di capire: quando un anno fa circa ci sentimmo al telefono per parlare di un pezzo scritto da lui che sarebbe uscito su Linus, per la prima volta mi trovai a rispondere a delle domande di un vero appassionato e fui trattato seriamente, il che in qualche modo mi stupì. Era già successo in Finlandia, ma in Italia no.

La tournée ripartirà con il nuovo album, nel 2018? E ci saranno variazioni al progetto dal vivo?

Sì ripartirà in gennaio e stiamo cercando di capire come rinnovare il live. Stiamo vagliando diverse possibilità.

Come va l’attività di insegnante (di Tecnologie musicali, se non sbaglio) al liceo musicale? Sono ragazze e ragazzi, i tuoi alunni, i Pop_X di domani?

L’insegnamento è un lavoro duro che ti costringe a continuare a confrontarti con te stesso, ti spinge a migliorarti, a metterti in discussione. Mi trovo bene, i miei alunni saranno sicuramente degli ottimi cittadini del mondo, e forse anche degli appassionati di Tecnologie musicali.