Wirtschaft | I dati

Ad aprile record di disoccupati

Il lockdown ha pesato più della crisi globale del 2010 sul mercato del lavoro altoatesino. Achammer: “Ci aspettano grandi sfide”.
Bozen Phase 2
Foto: Othmar Seehauser

Si tirano le somme, in Provincia, sugli effetti del lockdown relativamente all’occupazione. L’ultima edizione del “Rapporto sul mercato del lavoro in provincia di Bolzano” della Ripartizione provinciale Lavoro mostra “quanto sono e saranno grandi le sfide per la politica del mercato del lavoro altoatesino” osserva l’assessore provinciale Philipp Achammer. “I dati rispecchiano solo una parte dello sviluppo del mercato del lavoro: per questo occorre fare il massimo possibile per far ripartire l’economia”. A fargli eco il direttore di Ripartizione Stefan Luther: “Siamo passati da un più 2% di crescita occupazionale ad un meno 0,7% a causa delle misure di contenimento sul mercato del lavoro in soli due mesi. Sembra poco? Per avere un’idea di quanto ciò significhi, si pensi che durante la crisi economica globale del 2010, il calo è stato solo dello 0,1% ed è stato ripartito in modo più uniforme su tutti i sei mesi”.
 

Prima del Covid-19

 

La crescita occupazionale si attestava, prima delle misure di contenimento, su un valore moderato del +2%, leggermente inferiore alla media degli ultimi 20 anni. Si è registrato uno stop nella crescita dell’occupazione in quasi tutti i settori, in particolare a causa della scadenza dei contratti a tempo determinato e della mancanza di nuovi posti di lavoro di qualsiasi durata. “Tuttavia è necessario differenziare - puntualizza Luther -. Mentre in alcuni importanti settori lo sviluppo è semplicemente rallentato, in altri c'è stato un trend negativo per diversi mesi. Alcuni settori sono addirittura in crescita, mentre altri sono profondamente colpiti dal blocco”.


Focus disoccupati

 

Il periodo novembre 2019 - aprile 2020 entrerà nella storia del mercato del lavoro con una media di 20.780 disoccupati registrati: un incremento di +3.301 (+18,9%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per via della crisi del coronavirus il numero dei disoccupati registrati è in rapido aumento. Ad aprile 2020, più di 28.254 persone erano registrate come disoccupate, con un incremento di +10.738 (+61,3%) rispetto a un anno prima. Si tratta di +6.515 persone in più rispetto al novembre 2019, il mese in cui viene normalmente misurato il picco annuale di disoccupati registrati. In questo contesto, negli ultimi mesi le parti sociali e l'amministrazione provinciale hanno concordato misure di sostegno per i dipendenti e le aziende. “L’Alto Adige ha messo a disposizione fondi considerevoli. Questo ha dimostrato che soprattutto quelle procedure che anche solo in piccola parte sono sotto la nostra responsabilità possono e devono essere accelerate, per questo motivo dobbiamo cercare di ottenere una maggiore autonomia, soprattutto per quanto riguarda misure come la cassa integrazione” conclude Achammer.