Chronik | Questione aperta

Due papà, decide la Cassazione

Udienza a Roma sulla trascrizione del secondo genitore per due bambini nati in Canada. Le tesi opposte. Schuster: "Maternità surrogata, in Ontario non c’è sfruttamento”.
Michelangelo
Foto: Pixabay

La sentenza si saprà non prima di due, tre mesi, secondo la stima dell’avvocato difensore, Alexander Schuster. Ieri intanto è stata la volta dell’udienza. Alla Corte di cassazione di Roma si è tenuta la discussione dei ricorsi avversi alla sentenza della Corte d’appello di Trento, che nel febbraio scorso aveva avallato la trascrizione del secondo papà sull’atto di nascita di due bambini, nati in Canada da maternità surrogata.

 

La Procura chiede l'annullamento

Davanti alle Sezioni unite presiedute da Giovanni Mammone, la Procura generale di cassazione ha chiesto di annullare il pronunciamento del febbraio scorso, che per la sua valenza aveva ottenuto la ribalta mediatica nazionale, accogliendo così i ricorsi dei contrari. Ad opporsi alla decisione d’appello erano stati il procuratore generale di Trento, così come il sindaco Alessandro Andreatta in rappresentanza del Comune e il ministero dell’interno, che avevano ritenuto la trascrizione contraria “all’ordine pubblico”. Un parere, quello espresso dall'accusa, che ha già ottenuto il plauso nel mondo cattolico, ad esempio dall'associazione Family day.

 

La difesa: ricorsi inammissibili

Secondo il difensore, che rappresenta i due padri, residenti da anni nel capoluogo trentino, le opposizioni sarebbero inammissibili perché presentate da soggetti non legittimati ad impugnare la decisione. “Il fatto che una sentenza imponga ad un Comune di aggiornare i registri di stato civile - è la posizione espressa da Schuster - non consente allo Stato di ingerire nella vita privata di persone e famiglie portandole in tribunale. La questione - aggiunge - ha rilevanza costituzionale e disegna uno Stato etico, paternalistico, incompatibile con uno Stato liberale”.

Riteniamo che la trascrizione, come decisa dalla Corte d’appello trentina, sia l’esito corretto per la situazione che si è realizzata, prodotta da un ordinamento garantista di tutte le persone coinvolte che è quello dell’Ontario, in Canada, dove non vi sono casi di vero sfruttamento della donna come in India o in Africa (Alexander Schuster)

Giudizio sulla gestazione per altri

Probabile, stando a quanto dichiara lo stesso avvocato, che nella decisione dei giudici di Cassazione entri una valutazione sulla legittimità secondo la legge italiana della gestazione per altri, o maternità surrogata o per i critici “utero in affitto”, tema assai discusso e dai risvolti etici e umani profondi. “Noi - prosegue Schuster - riteniamo che la trascrizione, come decisa dalla Corte d’appello trentina, sia l’esito corretto per la situazione che si è realizzata, che è quella prodotta da un ordinamento garantista di tutte le persone coinvolte che è quello dell’Ontario, in Canada. Quindi siamo fiduciosi che la Cassazione sappia distinguere tra situazioni di vero sfruttamento della donna che si possono presentare in India o in Africa, dove è molto probabile che ciò possa realizzarsi, e non in Nordamerica in cui vi è la forte garanzia davanti a un giudice che ognuno sia stato coinvolto opportunamente”.