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“Uno schiaffo per intimidire”

Le reazioni politiche all’azione legale di Athesia: Nicolini (M5S) lancia una petizione, per Gander (Italia Viva) colpita “una voce libera e pungente”. Solidarietà da Sinistra e CISL.
Slapp Salto.bz
Foto: Valentino Liberto/Salto.bz

Arrivano le prime reazioni alla notizia dell’azione legale “SLAPP” contro salto.bz da parte del gruppo Athesia. A farsi sentire è il mondo politico e sindacale. La prima a prendere posizione è Stefania Gander di Italia Viva: “Salto è una voce libera e pungente in un Alto Adige in cui la concentrazione editoriale è sotto il naso di tutti. L’interesse di questa terra ad avere un’informazione a più voci dovrebbe portare chi ha mezzi evidentemente spropositati a valutare altre strade rispetto ai tribunali per la composizione delle conflittualità. Soprattutto in questo campo, il rischio di uccidere una voce libera è un rischio che tocca tutta la collettività: Salto deve vivere per il bene di questa terra” scrive Gander.  

 

 

Il Movimento 5 Stelle, invece, lancia una petizione “per fermare l'attacco alla libertà di stampa” e chiedere al gruppo Athesia di ritirare l’azione legale. “Abbiamo il dovere di mettere in campo ogni iniziativa possibile a sostegno di questa piccola testata” scrive il consigliere provinciale Diego Nicolini in un comunicato. “Nonostante la nostra Costituzione ed anche la nostra legge provinciale pone il tema della libertà e pluralità dei mezzi di informazione come obiettivo fondamentale, la situazione attuale è ben lontana dall’essere risolta e quello che è successo alla testata giornalistica salto.bz ne è un esempio lampante”, sottolineano i Cinque Stelle, i quali “si battono per denunciare l’anomala concentrazione editoriale nel nostro territorio, che blocca il pluralismo e la libera informazione, danneggiando così una buona democrazia. Un vero e proprio dominio dell'informazione in mano al potente di turno che continua con prepotenza a infliggere il suo potere mediatico”. L’azione legale avrebbe il “solo scopo di intimidire, screditare professionalmente, o consumare le risorse finanziarie di giornalisti, con l’obiettivo ultimo di ricattarli e costringerli al silenzio”.

 

 

A livello europeo, il M5S ha avviato un’iniziativa contro le denunce temerarie, mentre in Sudtirolo appoggia fermamente la posizione di Salto. Dichiara ancora Nicolini: “Con questa vicenda siamo arrivati all'apice dell’intolleranza alla critica e al pluralismo informativo: uno ‘slapp’, proprio come uno schiaffo, quello assestato da una società editoriale potente per eliminare un concorrente scomodo. Devo purtroppo constatare che pochi colleghi, per paura o convenienza, hanno sostenuto le nostre battaglie per il pluralismo editoriale ed una informazione più democratica, adesso credo che sia stato superato il limite”.

 

Solidarietà da sinistra e sindacati

 

Per La Sinistra - Die Linke “l’azione legale intrapresa da Ebner contro Salto è inaccettabile perché estremamente pericolosa per la libertà di stampa nel nostro territorio. È chiaramente un attacco alla testata che, negli anni, ha fatto un ottimo lavoro giornalistico e bisogna fare in modo che continui a farlo per il bene di tutta la comunità. Come Sinistra die Linke riteniamo indispensabile che nessuna voce venga spenta ed esprimiamo tutta la nostra solidarietà al direttore, ai giornalisti e alle giornaliste”.

 

 

Anche Donatella Califano, segretaria della SGB/CISL, prende posizione: "L’informazione dev’essere plurale e libera così come, più in generale, dev’essere libera la manifestazione di idee, pensieri, punti di vista". Per il sindacato "il diritto ad avere opinioni proprie e il diritto alla manifestazione del proprio pensiero sono principi fondativi mutuati dalla nostra Costituzione. Il pluralismo è garanzia di democrazia, di tutela delle diversità, di promozione di pensiero, di confronto, di nuove idee e di molteplici chiavi di lettura della realtà. Non si può quindi non ritenere che, oggi più che mai in un mondo digitale, un’informazione plurale e libera sia garanzia di democrazia, di promozione di pensiero e uno strumento indispensabile per controbilanciare la disinformazione, le fake news, l’uso dell’informazione per interessi di parte". In quest’ottica, scrive Califano, "pur non conoscendo nel dettaglio il caso, l’ingente richiesta risarcitoria del gruppo Athesia nei confronti di Salto mi preoccupa come azione in sé e in modo particolare per le squilibrate proporzioni di forza economica e politica. Solidarietà a salto.bz".

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Karl Trojer Di., 07.03.2023 - 09:47

Die Presse freiheit ist ein wesentlicher Pfeiler der Demokratie, sie darf nicht in Frage gestellt werden ! Wer sie angreift , greift die Demokratie an....

Di., 07.03.2023 - 09:47 Permalink