Unibz: firmato l'accordo con Conservatorio e Studio Teologico

Per il Landeshauptmann Arno Kompatscher: È' la creazione di un nuovo sistema accademico”.
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"È più di una collaborazione, è la creazione di un sistema accademico che prima non avevamo, un passo importante per tutto il territorio". Il Landeshauptmann Arno Kompatscher (video in fondo al pezzo) ha commentato così l'accordo siglato tra la Libera Università di Bolzano, il Conservatorio Monteverdi e lo Studio Teologico Accademico di Bressanone. Principale obiettivo dell'accordo è quello di mettere in rete l'attività di didattica e di ricerca dei tre istituti e condividere vari servizi. Una collaborazione che porterà ad un risparmio importante di risorse che però, come ha precisato Kompatscher, “resteranno a disposizione del mondo accademico. Grazie a questa firma, gli studenti potranno accedere ad un’offerta formativa più ricca ed i ricercatori avranno maggiori possibilità di incontro e confronto".
"Un'intesa progettata da tempo - ha spiegato Konrad Bergmeister, presidente di Unibz, - che si è potuta concretizzare solo oggi, a seguito dell'approvazione da parte del Ministero delle modifiche del nuovo Statuto universitario. In futuro, grazie a questa collaborazione, offriremo agli studenti un plusvalore accademico e realizzeremo una nuova dimensione nell’ambito della ricerca”. Nel dettaglio i tre istituti potranno ora pensare di lavorare a progetti comuni, mentre le biblioteche intensificheranno la collaborazione e l’Università metterà a disposizione delle altre due istituzioni i servizi informatici. Ai corsi di lingue moderne offerti all’Università si aggiungeranno, inoltre, quelli di lingue antiche dello Studio teologico.

Per Paolo Renner, preside dello Studio Teologico Accademico di Bressanone: "I tempi sono maturi per queste collaborazioni, perchè ora tutti hanno preso coscienza dell'importanza di comprendere dove stiamo andando. Potremo muoverci con maggiore cognizioni di causa, lavorando su etica e valori, portando la filosofia e la teologia nella nostra società, permettendo, allo stesso tempo, alla società di arricchirci. Per una cultura sostenibile e degna di futuro si dovrebbe respirare con entrambi i polmoni, quello delle scienze esatte e quelle umanistiche”.
Parole di soddisfazione sono venute anche da Sergio Coletti, presidente del Conservatorio Monteverdi di Bolzano: "Solo otto anni fa, grazie alla riforma del settore ed in virtù del nuovo Statuto, il Conservatorio si è concretamente strutturato ed attivato nella sua nuova veste, anche giuridica, di Università della musica: un percorso che ormai può dirsi vicino alla conclusione"-