Umwelt | sustainability days

Disobbedienza civile per il Clima

Stamani in Fiera parla la fondatrice di Extinction Rebellion, Gail Bradbrook. Il gruppo locale ieri ha apposto uno striscione sul Virgolo, domani si presenta al pubblico.
Verso il collasso striscione Extinction Rebellion
Foto: ER

In arrivo in mattinata (alle 10) in Fiera a Bolzano per i Sustainability Days la cofondatrice del movimento "disobbediente" Extinction Rebellion, Gail Bradbrook. Ieri mattina gli attivisti regionali del gruppo hanno apposto lo striscione “verso il collasso” nei pressi della Chiesa del Santo Sepolcro sul Virgolo in modo che fosse visibile da chi transita sull'A22, una delle autostrade più congestionate d'Italia.

“Ci auguriamo che le giornate della sostenibilità permettanno uno scambio proficuo e autentico tra politici, attiviste, scienziati e società civile, e nello specifico riesca a produrre stimoli e misure concrete per affrontare la crisi climatica ed ecologica in atto. In caso contrario l'evento, costato 2,4 milioni di euro, rischia di diventare un'occasione di greenwashing.” afferma un attivista di XR. Secondo il movimento i sustainability days, “piattaforma per le regioni del futuro” dovrebbero partire dalla condizione delle Alpi, principalmente la catena delle Dolomiti, scenario in cui si svolgono e patrimonio dell’Unesco, nonché patrimonio inesauribile di armonia, biodiversità e bellezza. La vulnerabilità delle Alpi in riguardo al cambio climatico si mostra per esempio in frane come quella sulla piccola Croda Rossa nel 2016, ma anche nella recente valanga sulla Marmolada. Allo stesso modo anche la popolazione che le abita sarà sempre più vulnerabile: l’erosione delle Alpi porterà a una erosione del tessuto sociale alpino, specie col venire a mancare della sicurezza idrica. Il caldo anomalo in primavera e la poca neve scesa in inverno sono solo alcune delle cause della peggior siccità che stiamo vivendo negli ultimi 70 anni".

Per gli attivisti "promuovere iniziative come i Sustainability Days, per provare a creare reti di cooperazione per far fronte agli effetti della crisi climatica, è molto importante ed è un passaggio necessario. La sfida di oggi però è riuscire a concretizzare i progetti e le idee che emergono da questi meeting per raggiungere lo zero netto di emissioni il prima possibile". Secondo ER "per avere un vero punto di svolta, bisognerebbe aderire in massa a movimenti ambientalisti e compiere atti di disobbedienza civile nonviolenta. La disobbedienza civile è una forma di protesta che viene tradizionalmente usata per sfidare leggi o situazioni ingiuste. La disobbedienza civile è per noi il modo efficace per attirare l’attenzione del pubblico e contribuire a puntare i riflettori sulla più grande sfida che l’homo sapiens si sia mai trovato ad affrontare".

Stamani, annuncia ER, dalle 10 alle 11 alla Fiera di Bolzano, Gail Bradbrook, la co-fondatrice del movimento globale “Extinction Rebellion” parlerà dell’efficacia della disobbedienza civile. Domani, Dalle 18 alle 19:30 al Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, il gruppo locale si presenta e terrà un workshop su quali misure devono essere intraprese tempestivamente, per riuscire a ridurre le emissioni di gas serra in una direzione di giustizia sociale. Il workshop è fondato sul simulatore En-ROAD, sviluppato da Climate Interactive e dal MIT Sloan School of Management.