Politik | Bolzano

Gennaccaro sul carro

L’intesa con Caramaschi sui temi, Io sto con Bolzano entra in maggioranza. “Con il sindaco vedute comuni, ma non vogliamo essere trattati come figli di un dio minore”.

Prima il confronto sui programmi e solo dopo si ragiona sulle deleghe. La tabella di marcia Renzo Caramaschi l’aveva anticipata già alla conclusione del ballottaggio che lo ha incoronato ancora sindaco di Bolzano. E ora il primo cittadino spinge sull’acceleratore. L’idea è quella di avere pronta entro oggi la bozza del programma da presentare agli alleati. C’è meno di un mese di tempo per votare la fiducia in consiglio comunale, e fervono perciò le trattative.

Come più volte dichiarato Caramaschi punta a una “copia carbone” della maggioranza uscente. Il primo numero in rubrica è quello di Angelo Gennaccaro che ieri, insieme a Nicol Mastella, forti dell’8,3% dei consensi ottenuto dalla lista Io sto con Bolzano al primo turno delle comunali che è valso loro il raddoppio dei seggi in consiglio, si è incontrato con il sindaco. Un’ora di colloquio e accordo chiuso: i centristi entrano in maggioranza. E così con i loro 4 consiglieri, i 16 della coalizione Pd, Verdi e Lista civica per Caramaschi, e i 7 della Volkspartei, si arriva a 27, due in più della scorsa consiliatura.

Ciò che chiediamo è di entrare in maggioranza come partner di pari dignità rispetto agli altri, e non come figli di un dio minore

Ma di deleghe, giura l’ex assessore allo Sport, non si è parlato. È lecito supporre tuttavia che Gennaccaro, dato il bottino elettorale, si aspetterà, oltre all’ingresso in giunta (per espressa volontà del sindaco, meno propensi invece altri partner della coalizione di centrosinistra), di ricevere competenze di peso. Un passo alla volta. Intanto “Caramaschi si è letto punto per punto il nostro programma elettorale e ha dimostrato grande apertura rispetto alle nostre proposte. Si può dire che ne abbia accolte il 95% dato che sono in sostanza sovrapponibili con quelle della coalizione - dice Gennaccaro a salto.bz -. Del resto negli scorsi 4 anni e mezzo gli attriti che ci sono stati non derivavano da differenze di vedute sul programma, su cui ci siamo praticamente sempre trovati d’accordo. Ciò che chiediamo - sottolinea il fondatore di Io sto con Bolzano - è di entrare in maggioranza come partner di pari dignità rispetto agli altri, e non come figli di un dio minore perché non abbiamo dato il nostro appoggio a Caramaschi al primo turno correndo da soli e abbiamo deciso di non dare indicazioni di voto al ballottaggio”.

Fra le iniziative avanzate dal gruppo di Gennaccaro c’è la riqualificazione della zona sportiva Maso della Pieve e del Palazzetto Paola Mazzali di viale Trieste; la valorizzazione del Museo civico favorendo l’incontro fra i gruppi linguistici; l’apertura di ponte Resia e viale Trento ad orari stabiliti alleggerendo le arterie limitrofe; l’azzeramento delle tariffe rifiuti e acqua per i primi 2 anni incentivando l’apertura di negozi di vicinato; il decentramento di maggiori servizi amministrativi nei centri civici; un’ora di sosta gratuita sulle strisce blu (mezz’ora il compromesso accettato da Caramaschi).

Appaiono solo come speculazioni, dunque, le voci che davano la lista civica di Roberto Zanin come player della futura maggioranza, così da lasciare Gennaccaro e i suoi alla porta. Per oggi, nel frattempo, è fissato l’incontro con i Verdi che con i loro 5 eletti puntano ad avere il secondo assessore.