Chronik | Primo bilancio

“Piazza sicura”, il vanto della giunta

Elogi all’effetto della vigilanza in piazza Magnago: “Degrado sparito”. Bessone: “Più pulizie e chiuderemo le nicchie”. Kompatscher: “Riappropriarsi degli spazi urbani”.
piazza Magnago, Kompatscher, Bessone, guardia giurata De Blasio
Foto: ASP/Gnews

Una guardia giurata, presente dalle 7 alle 19. Nell’area tra piazza Silvius Magnago, il palazzo del consiglio e le sedi degli uffici provinciali. E in appena un mese quello che per brevità è chiamato degrado è sparito. Questo ciò che rivendicano il presidente Arno Kompatscher (Svp) e l’assessore al patrimonio Massimo Bessone (Lega), intervenuti assieme al vigilante Pietro De Blasio, dell’azienda Sicuritalia spa, per presentare i risultati del servizio attivato l’8 settembre 2020. Bivaccamenti, soste negli anfratti, lasciti di rifiuti, bottiglie, bisogni corporali non si vedono più. O quantomeno tali fenomeni si sono allontanati dagli spazi attorno alla piazza che sarà interessata dal progetto storico-espositivo da 400.000 euro - con relative polemiche - sull’autonomia.

 

Niente più presenze indesiderate

 

Il servizio ha quindi “sortito gli effetti sperati”, offrendo “più decoro e sicurezza”. Ne è convinta l’amministrazione che ha investito quasi 100.000 euro (94.741,54, Iva compresa) nell’affidamento curato dall’Ufficio patrimonio e vinto dalla Sicuritalia spa di viale Druso a Bolzano. L’azienda ha ottenuto il compito “di prevenire intrusioni nella proprietà provinciale, scoraggiare situazioni che possono comportare degrado, danneggiamenti ed imbrattamenti alle strutture pubbliche, ma anche di fungere da deterrente per comportamenti o attività illecite, affiancando gli organi di polizia preposti”. Così spiegava Bessone il mese scorso. La giunta, aveva precisato, era intervenuta a seguito di un peggioramento della situazione: “Danneggiamenti di vario tipo reiterati nei mesi precedenti, imbrattamenti, rotture di lastre e panchine. Inoltre, era stato rilevato un peggioramento crescente dello stato di degrado e delle condizioni igieniche su tutta l’area”.

Il tema della sicurezza va ben oltre la presenza delle forze dell’ordine. Bisogna ripristinare la legalità e riappropriarsi di nuovo delle strade e delle piazze della città (Arno Kompatscher)

Adesso è arrivato il primo - positivo - bilancio. “Il tema della sicurezza va ben oltre la presenza delle forze dell’ordine. Bisogna ripristinare la legalità - queste le parole di Kompatscher - e riconquistare le parti di città che hanno avuto una situazione non soddisfacente sotto il profilo della sicurezza. Lo facciamo utilizzando anche i luoghi per eventi pubblici. Bisogna riappropriarsi di nuovo delle strade e delle piazze della città”.

 

 

Soddisfatto ancora Bessone: “La misura adottata ha fatto si che la precedente situazione di degrado sia sensibilmente migliorata. Lo abbiamo fatto per la sicurezza delle donne, ma anche degli uomini - aggiunge - che quotidianamente si recano al lavorano nei palazzi provinciali e per la sicurezza dei cittadini che, grazie al servizio, che ora si sentono più sicuri”.

Siamo presenti dalle 7 alle 19. Dopo una situazione piuttosto difficile all’inizio, ora si nota un miglioramento palese (Pietro De Blasio, guardia giurata)

 

Con le forze dell’ordine

 

Il servizio privato, sottolinea la Provincia, va ad affiancare gli organi di polizia preposti. “Svolgiamo un servizio di presidio fisso, dalle ore 7 alle 19. Dopo una situazione piuttosto difficile all’inizio, ora si nota un miglioramento palese”, afferma De Blasio, la guardia particolare giurata di Sicuritalia che opera in costante contatto con polizia di Stato e carabinieri. “Se si riscontrano anomalie o fatti illeciti, la nostra centrale operativa allerta le forze dell’ordine che intervengono tempestivamente”.

Stiamo studiando la chiusura notturna delle nicchie restanti, per tutelare le dipendenti e i dipendenti che escono dagli uffici a ore tarde. E aumenteremo le pulizie su tutta l’area (Bessone)

 

Le prossime azioni

 

Non è finita perché l’amministrazione ha in serbo altre azioni per tutelare il decoro della zona, oltre la chiusura dei cortili interni di Palazzo II attraverso le paratie mobili azionate alle 19. “Stiamo studiando la chiusura notturna delle nicchie restanti, gli ingressi e le uscite secondarie per il personale - aggiunge Bessone -, dove capita che si posizionino persone nell’atto di consumare sostanze stupefacenti o fare i propri bisogni. Succede che le dipendenti e i dipendenti che lavorano fino a tardi siano costretti a uscire proprio da lì, trovando persone che utilizzano quegli spazi per appartarsi o peggio. Cosa che vogliamo evitare assolutamente. Vogliamo che anche questi accessi siano sicuri la sera. Inoltre, aumenteremo le pulizie di tutta l’area proprio per scoraggiare ulteriormente il degrado”.

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Karl Trojer Fr., 09.10.2020 - 09:10

La proposta di posare più cartelli alti oltre 2 metri in piazza Magnago per descrivere la storia dell´autonomia, certamente non aumenterebbe la sicurezza in piazza , ma la ridurrebbe notevolmente.
Anche per questo motivo mi sono permesso di proporre al Presidente Kompatscher ed agli assessori Achammer e Schuler, die realizzare detta storia con den pannelli a pavimento.

Fr., 09.10.2020 - 09:10 Permalink
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maximilian kollmann Fr., 09.10.2020 - 09:45

Il fatto che le forze dell’ordine pubbliche non sono in grado di garantire la sicurezza sulla piazza centrale della Provincia è il fallimento totale della gestione politica ed amministrativa della sicurezza.
E come si può continuare a dire che non abbiamo un problema di sicurezza in tante zone della Provincia se non è garantita neanche davanti alla sede del governo?
La gente comune sà distinguere benissimo tra chiacchere e fatti concreti.

Fr., 09.10.2020 - 09:45 Permalink
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Massimo Mollica Fr., 09.10.2020 - 10:13

Se la suonano e se la cantano, come se il problema fosse la loro piazza. Contenti loro...
Comunque faccio presente che spostando i problemi questi non si risolvono. E a pochi metri ci sono luoghi dove i figli di qualche genitore si droga...(a differenza di questi politici io qui ci vivo)

Fr., 09.10.2020 - 10:13 Permalink