Chronik | Questioni aperte

Roma, maltempo e A22

Nubifragio, 85 milioni di euro di danni: Kompatscher presenta il bilancio al ministro dell'Ambiente Costa. Autobrennero, il ministro Toninelli: "Ci sarà logica paritaria"
Kompatscher - Toninelli
Foto: USP

85,4 milioni di euro, di cui 75 milioni a carico di boschi e foreste. È questa la prima stima dei danni provocati dall’ondata di maltempo che si è abbattuta sull’Alto Adige. “Si tratta di un bilancio solamente provvisorio ma che rappresenta comunque la base per poter richiedere l’accesso agli aiuti previsti a livello nazionale ed europeo. Confidiamo nel fatto che il governo riconosca lo stato di calamità in modo tale da poter usufruire delle misure di sostegno, assieme alle altre Regioni ci muoveremo inoltre per poter sfruttare le opportunità previste dal fondo di solidarietà dell’Unione Europea”, ha detto il presidente Arno Kompatscher dopo la riunione della Conferenza delle Regioni che si è tenuta oggi (8 novembre) a Roma, consegnando il bilancio al ministro Sergio Costa. Al responsabile del dicastero dell’Ambiente Kompatscher ha illustrato anche le questioni relative al finanziamento degli interventi di sgombero, ripristino e manutenzione, e le procedure amministrative collegate che, come già annunciato dal Landeshauptmann, andranno snellite per sveltire la ripresa. 

 

 

Kompatscher si trova nella capitale soprattutto per un altro appuntamento importante: incontrare il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli insieme ai governatori di Veneto, Trentino e Friuli Venezia Giulia, rispettivamente Luca Zaia, Maurizio Fugatti e Massimiliano Fedriga con l'obiettivo di risolvere il contenzioso sulla governance futura dell’A22.

Dal meeting emerge che il Corridoio del Brennero sarà gestito secondo una logica paritaria fra Stato, Regioni e Province autonome, assicurano i governatori del Nordest. Al centro della riunione il ruolo del governo nella gestione delle tratte autostradali ed in particolare la rilevanza dei rappresentanti dello Stato nel comitato paritetico di 6 membri (tre governativi, tre dei soci pubblici territoriali) chiamato a presidiare l’accordo quadro sul Corridoio del Brennero al cui interno è ricompreso l’affido diretto della gestione di A22.

Il ministro ha rassicurato che le decisioni strategiche saranno prese dal Comitato a maggioranza, senza quindi nessun diritto di veto da parte del presidente, che non avrà pertanto la possibilità di un doppio voto, come ipotizzato in precedenza. Inoltre nella scelta del presidente, che sarà indicato dalla terna di nomina ministeriale, è garantita una interlocuzione con i territori per individuare la figura più rappresentativa. Incassata infine anche la disponibilità a rivedere, al fine di chiarire meglio alcuni aspetti giuridici, la bozza di accordo di cooperazione interistituzionale sul Brennero, che una volta modificata sarà inviata nuovamente a Bruxelles per l’approvazione definitiva. I governatori hanno registrato la disponibilità del ministro anche alla realizzazione di alcune opere viarie connesse all’A22, a Bolzano e a Trento.

 

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Massimo Mollica Do., 08.11.2018 - 20:41

Personalmente da alto atesino sudtirolese sono contrario alla richiesta di soldi al governo italiano. Diverso semmai il discorso per l' Unione Europea! Ma al governo centrale non dobbiamo chiedere nulla!
Desolante invece la questione A22. Doveva essere chiusa prima di ieri! È invece spendiamo soldi per queste manfrine!

Do., 08.11.2018 - 20:41 Permalink
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19 amet Do., 08.11.2018 - 22:12

Abbiamo a che fare con personaggi che tentano di fare il ministro e cambiano opinione piü rapidamente delle mutande.
Povera Italia.

Do., 08.11.2018 - 22:12 Permalink