Kultur | Letteratura

Ciao Peter

La notizia, inaspettata e dolorosa, è arrivata l'altro ieri, dall’ospedale di Merano. Dove, in poche settimane, una malattia si è portata via Peter Oberdörfer.
Titelbild
Foto: Foto: Sonja Steger

Peter Oberdörfer aveva 56 anni e dal 2005, dalla terza edizione, era uno dei componenti della Giuria di Frontiere Grenzen, il premio letterario delle Alpi. Per oltre dieci anni, al fianco di Joseph Zoderer, è stato lo sguardo “tedesco” sul nostro premio, che del bilinguismo ha fatto la sua bandiera.  Nel premio portò l’Associazione degli Scrittori Sudtirolesi (SAV) che per anni lo vide protagonista. Quando arrivò nella nostra squadra, ci parve un folletto uscito da qualche fiaba nordica. Diventò proverbiale la difficoltà di rintracciarlo, via email o via telefono. Ma quando c’era poi da discutere, da scegliere quali racconti premiare e quali no, il confronto con lui diventava un piacere. La sua energia, il suo sorriso, la sua modestia, la sua passione per la scrittura e per la lettura erano contagiosi. E’ stato per noi un privilegio aver condiviso importanti momenti con Peter. La famiglia di Frontiere Grenzen non lo potrà mai dimenticare. E ci piace ricordarlo con la biografia che lui aveva voluto comparisse sul sito del premio. Vi sono le tracce di una presenza culturale ricca e libera, mai banale, sempre in cammino, sempre in ricerca. Ciao Peter, che la terra ti sia lieve.

Carlo Martinelli

"Gli amici di Frontiere Grenzen"
www.frontiere-grenzen.com