Politik | Il ministro a Mules

Lupi: "il tunnel di base mi apre il cuore"

Il titolare dei trasporti oggi ha fatto un sopralluogo manifestando tutto il suo entusiasmo. Toni molto critici, invece, da parte del M5S.
i presso il deposito Sasa di Bolzano: da sinistra Joachim Dejaco, direttore Generale Sta, Martin Vallazza, direttore di Dipartimento, Ruggero Rossi De Mio, direttore generale Sasa, e Patrick Dejaco, responsabile dei sistemi informativi Sta. (Foto: ASP)
Foto: Asp

Al ministro Maurizio Lupi il tunnel di base del Brennero piace tantissimo, mentre al Movimento 5 Stelle fa venire il mal di pancia. E' nella natura delle cose, così come la classica foto che pubblichiamo, in cui a dire il vero il ministro appare poco a suo agio con giubbotto e caschetto, senz'altro meno di Durnwalder seguito come un ombra da Kompatscher (ma col caschetto rosso).

Sta di fatto che il ministro dei trasporti del governo Letta, fedelissimo berlusconiano, è atterrato a Bolzano in mattinata per il previsto sopraluogo a Mules. Obiettivo della spedizione era fare il punto sull'avanzamento dei lavori, che fino ad ora hanno visto la galleria principale scavata per 1.400 metri ed cunicolo esplorativo per ben 14 km. 
"Quest'opera coniuga lo sviluppo con il rispetto dell'ambiente, il coinvolgimento del territorio e la trasparenza negli appalti" ha detto entusiasta il ministro, sottolineando che le grandi opere sono indispensabili come "contributo alla crescita del paese". Davanti ad un Durnwalder evidentemente gongolante Lupi ha anche sentenziato che "il metodo seguito per il tunnel del Brennero è ottimo: coinvolgimento dei Comuni e della popolazione, qualità del progetto, collaborazione tra istituzioni."

Sarà. Ma sul tema meno entusiaste ed invece fortemente critiche sono le posizioni espresse dal Movimento 5 Stelle che solo ieri aveva diffuso un comunicato sul grande progetto definito "TAV Verona Monaco".
Il M5S fa riferimento ai dati sul traffico lungo la A22 relativi al primo semestre 2013, affermando senza mezzi termini che "la BBT SE, incaricata di realizzare la Galleria di Base del Brennero, ha sbagliato le sue previsioni". "Fin dal 2011" - proseguono i grillini - "i dati reali del traffico merci su gomma sulla A22 risultano del 24% più bassi rispetto a quelli previsti ed i nuovi dati rilasciati indicano una diminuzione costante del traffico di TIR negli ultimi due anni". La grande opera, dunque, non avrebbe più senso di essere realizzata perché, summa del pensiero grilino, "le previsioni di un costante aumento del traffico non tengono conto di variabili quali la crisi economica e il fatto che viviamo in un pianeta dalle risorse finite".
Per il Movimento 5 Stelle la riduzione del traffico sulla A22 è assolutamente necessaria ed urgente, ma deve essere realizzata utilizzando meglio le strutture già esistenti, in particolare la linea ferroviaria del Brennero. Per il M5S la linea ferroviaria dovrebbe "funzionare come avviene in Austria e Svizzera, assorbendo circa il 60% dell’intero traffico merci che attraversa il Brennero."
Cosa andrebbe fatto per adeguarla? Presto detto: "si dovrebbe utilizzare la linea storica al massimo della sua capacità, evitando l’inquinamento acustico con barriere antirumore ed adeguando il materiale rotabile." 
Per convincere le ditte di trasporto all'utilizzo della ferrovia, la stessa "dovrebbe essere competitiva economicamente rispetto all'A22" e questo passo andrebbe compiuto "adeguando le tariffe autostradali a quelle degli altri valichi alpini". Attualmente infatti i pedaggi sulla A22 sono cinque volte più economici (!() rispetto a quelli che si pagano ad esempio sulla A13 in Austria. 

Chissà se al ministro Lupi saranno giunte le grida dei grillini. Quello che sappiamo è che, una volta concluso il sopralluogo a Mules, il ministro delle larghe intese in quota Pdl ha trovato il tempo di fare un salto in via Locatelli ospite di Michaela Biancofiore. La sottosegretaria - ha riferito Enrico Lillo su facebook - dal canto suo ha dichiarato con enfasi "i nostri ministri si distinguono per il loro attivismo, con le prossime elezioni avremo il 51% e non ci serviranno più alleati riottosi", suscitando larghi sorrisi tra i presenti.