Gesellschaft | Servizi pubblici

Bolzano: nubi sulle farmacie comunali

Il Comune capoluogo sta valutando un’eventuale cessione dei sei presidi farmaceutici in città: “la contabilità diventa sempre più complessa e la redditività in calo”.
Farmacia comunale Bolzano
Foto: Comune di Bolzano

Il Municipio di Bolzano guarda avanti, stanti le nuove e più stringenti norme amministrative entrate in vigore. Per questo il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi, sentita la Giunta, ha dato incarico alla responsabile del Servizio e al Capo Ripartizione della Attività Sociali di “valutare quali siano le prospettive del servizio”. 
Il primo cittadino ha riferito che “attualmente il servizio è gestito direttamente e di per sé funziona molto bene e con buona redditività (1 milione di euro all’anno, ndr), ma per il futuro bisogna verificare la capacità di mantenimento”. 

Il Comune capoluogo cerca dunque di capire quali sono le strategie e le soluzioni più adeguate adottabili per il futuro. Le ipotesi in sostanza sono tre: rivedere il servizio riorganizzandolo, gestire le farmacie in partnership con Trento oppure come extrema ratio la cessione delle farmacie stesse. 
La giunta comunale si aspetta nel prossimo futuro infatti un calo della redditività del servizio. Ricordiamo che le farmacie comunali di Bolzano occupano al momento 23 farmacisti ed un paio di impiegati amministrativi, direttamente alle dipendenze del Comune. In prospettiva le nuove disposizioni in termini di contabilità imporrebbero di potenziare il personale amministrativo ed è stata proprio questa prospettiva ad indurre la giunta comunale ad commissionare una verifica complessiva. 
A far pensare è anche il fatto che l’Azienda Sanitaria recentemente ha deciso di prendersi carico direttamente l’acquisto dei materiali destinati ai lungodegenti nelle case di riporto, un servizio che finora è stato proprio garantito dalle Farmacie Comunali.