Wirtschaft | IL RITRATTO

Una vita in movimento

Sa guidare un camion, un escavatore, persino un'autogru che può sollevare fino a 100 tonnellate di peso. L'importante, per Michael Oberhollenzer, è non fermarsi mai.

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Foto: Assoimprenditori-Unternehmerverband

Da giovane ha fatto diverse esperienze: ha lavorato in un negozio di materiali edili, come lattoniere ed agli impianti di risalita, ma quando è approdato alla Karl Wieser Snc ha capito quello che voleva fare da “grande”: dal 1995 Michael Oberhollenzer guida l’autogru dell’impresa edile di Molini di Tures.

“Il mio compito principale è manovrare un’autogru, che riesce a sollevare fino a 100 tonnellate di peso. Ma non mi limito solo a questo; talvolta guido anche camion e se serve l’escavatore. Dispongo, inoltre, del certificato che mi autorizza ad accompagnare trasporti speciali sui cantieri. Se, infine, non sono in giro con una o l’altra macchina, non sto certo con le mani in mano e trovo sempre qualcosa da fare, ad esempio in magazzino”, racconta il pusterese che dopo oltre vent’anni nella stessa azienda mette ancora molto entusiasmo nello svolgimento del suo lavoro. “Quello che faccio mi piace perché è vario e tutt’altro che monotono. Ogni giorno è diverso dal precedente e non c’è possibilità di annoiarsi. Il mio lavoro è, inoltre, ricco di gratificazioni. A volte qualcuno telefona addirittura per ringraziare per il mio lavoro e per me è un enorme complimento! L’obiettivo principale è e rimane sempre la soddisfazione dei clienti.”, afferma compiaciuto Michael.

Preziose esperienze

La vita lavorativa di Michael Oberhollenzer non è iniziata sui carri gru. Dopo le scuole medie Michael ha deciso, infatti, di iniziare l’apprendistato come commesso, professione che ha poi svolto per alcuni anni, finché non è stato attirato dal lavoro di lattoniere: “Ho iniziato un secondo apprendistato, ma mi sono subito accorto che non faceva per me. Ho poi lavorato sulle piste da sci di Monte Spicco, prima come operatore degli impianti di risalita e poi alla guida di un gatto delle nevi. Questo periodo della mia vita è stato molto proficuo in quanto in quegli anni ho frequentato diversi corsi.” La formazione è stata comunque sempre molto importante per Michael Oberhollenzer a cui ha dedicato grande attenzione anche durante gli anni alla Karl Wieser. Un corso per imparare a manovrare le gru, i muletti e gli escavatori, un corso per addetti alla sicurezza ed un altro sugli accessori di sollevamento sono soltanto alcuni dei percorsi formativi che gli sono serviti per mettere a punto la sua specializzazione.

Flessibilità e precisione

Il braccio dell’autogru è lungo 67 metri e permette i più diversi utilizzi. Normalmente viene impiegata ad esempio per montare ponti o stazioni di impianti a fune, ma Michael Oberhollenzer viene anche chiamato nel caso di incidenti per recuperare bus o camion. Come comandante dei vigili del fuoco volontari di Molini di Tures Michael è sempre disponibile a correre in aiuto, anche di notte o nel fine-settimana. “Il mio lavoro richiede flessibilità e grande precisione. Bisogna prestare molta attenzione nel manovrare una gru altamente tecnologica; non bisogna sbagliare! Il mio lavoro è però a volte anche divertente e piacevole, ad esempio quando devo montare il tradizionale “Kirschta-Michl-Bam” oppure sollevare i cameramen nelle gare di biathlon ad Anterselva”, racconta sorridendo Michael Oberhollenzer, che anche nel tempo libero non è capace di stare fermo. Ne trascorre molto con la famiglia, ma anche lo sport non può mancare nella sua vita: bici, corsa, scialpinismo sono le sue attività preferite.