Gesellschaft | CHIESE

Un salto nella bellezza delle Chiese

Stupore, spiritualità e riflessione, tutto in una notte. Oltre 3000 ore di manifestazioni nelle realtà cattoliche, evangeliche, rumeno ortodosse dell’Alto Adige.
Bolzano
Foto: Suedtirolfoto.com/Othmar Seehauser

 “Divenne per loro riparo di giorno e luce di stelle nella notte”. Tale citazione, tratta dalla Bibbia (Libro della Sapienza 10,17), è il leit-motiv dell’edizione di quest’anno della Lunga Notte delle Chiese.

Il richiamo è alla sapienza divina che si può cogliere nella preghiera, nella meditazione, nell’arte e in particolare nel dialogo tra più confessioni religiose e fra gruppi linguistici diversi.

Visite guidate, mostre, letture, concerti, film, dibattiti, spettacoli, anche caccia al tesoro per bambini e molto altro offriranno agli adulti e ai più piccoli l’occasione per vivere le parrocchie in un modo inconsueto e arricchirsi sotto i profili religioso, culturale, artistico e sociale.

Un programma molto variegato, consultabile sul sito web (in italiano e in tedesco) e su questa brochure; in calendario oltre 250 eventi, realizzati in 94 tra chiese e cappelle altoatesine dalle 18 alle 24 circa di venerdì 26 maggio.

L’evento è organizzato dai volontari delle parrocchie sotto la coordinazione dell’ufficio pastorale della diocesi di Bolzano – Bressanone, dell’”Arbeitsgemeinschaft der Jugenddienste” e del “Katholisches Bildungswerk”.

Per quanto riguarda la nostra città parteciperanno 19 chiese, espressione della religione cattolica, ortodossa romena ed evangelica luterana: l’inaugurazione avverrà alle 18 alla chiesa di San Domenico in piazza Domenicani, dove si riuniranno i rappresentanti delle chiese e parrocchie di tutte le fedi religiose.

Tre i percorsi guidati con pullmann a Bolzano: due diretti verso le chiese di Maria in Augia a Don Bosco, di San Paolo e la cappella dell’ospedale, mentre il terzo verso la chiesa di San Martino a Campiglio.

 

Irene Egger, collaboratrice pedagogica presso lo Jugendddienst Bozen, coordinatrice dell’evento per Bolzano, segnala che le novità di quest’anno per la nostra città siano la partecipazione di nuove chiese, quali San Giovanni Bosco, Cristo Re, San Pio X e la Sacra Famiglia nonché il potenziamento del servizio shuttle (nella precedente occasione i bus erano due).

“Gli obiettivi dell’iniziativa - spiega Egger - sono: aprire chiese, che di solito sono chiuse, quali per esempio a Bolzano San Giovanni così come San Martino a Campiglio e proporre un programma culturale diverso rispetto al resto dell’anno, differente per ogni chiesa. A Bolzano il vantaggio è la vasta scelta a disposizione. Tra i temi di quest’anno la beatificazione di Mayr Nusser e la riforma luterana”.