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Bolzano in vendita

Sull’esempio della Provincia, che ha in programma la dismissione di 160 beni immobili pubblici, il Comune mette all’asta 14 case popolari.
Privato
Foto: Pixabay

Un appartamento composto da cucina, soggiorno e due stanze a 146.000 euro. Un bilocale a 62.500. Un altro edificio, di ben 150 metri quadri, a poco più di 300.000. Il tutto nel comune di Bolzano, costante capofila tra le città italiane per le difficoltà di accesso al mercato immobiliare, riservato sempre più a pochi privilegiati. Non stiamo dando i numeri ma si tratta della vantaggiosa base d’asta per alcune delle 14 case popolari che l’amministrazione comunale ha intenzione di svendere, operazione che, come spesso accade, viene portata avanti nel nome del temporaneo risanamento delle casse pubbliche e per sollevare le istituzioni dagli oneri di gestione e manutenzione. Il risultato è tuttavia l’inevitabile e irreversibile accelerazione del processo di impoverimento del cosiddetto patrimonio pubblico in favore di (pochi) privati.

Allo stesso tempo il Comune ha reso noto ieri (10 maggio), che, dopo la Fiera, intenderà prolungare la dispendiosa via dell’emergenzialità anche per le famiglie in difficoltà ospitate in via Macello: sono stati stanziati infatti 251mila euro per il proseguimento della loro accoglienza fino alla fine dell’anno corrente.

Sempre ieri, il vice sindaco Luis Walcher ha fatto sapere che, se da un lato si persevera con la svendita dell’esistente, dall’altro la giunta comunale ha approvato un promemoria per tornare alla carica sul progetto di via della Visitazione (ex Osteria S. Maria) nel quartiere Don Bosco, che prevede la costruzione di una dozzina di alloggi su una porzione di terreno con indicazione urbanistica "zone per attrezzature collettive" e che, prima della sua modifica, risalente al 2010, veniva considerata area di verde pubblico.

Cercasi privati anche per la costruzione di un immobile residenziale tra via Palermo e via Genova. Il Comune di Bolzano intende cedere infatti il proprio diritto di superficie per la realizzazione di una palazzina secondo il progetto già commissionato e ideato dall'ingegnere Matteo Mottironi.

 

Lo smembramento del patrimonio pubblico provinciale

 

Quello del Comune non sarà né il primo né l’ultimo intervento "straordinario" di alterazione del patrimonio pubblico del territorio.
Con l’approvazione, lo scorso 27 aprile, del piano annuale di vendite ed acquisti del patrimonio immobiliare provinciale su proposta dell’assessore all’edilizia pubblica e patrimonio, Massimo Bessone, la Provincia di Bolzano si prepara a dare l’addio a oltre 160 beni immobili di sua pertinenza, che verranno in parte ceduti gratuitamente ai comuni, mentre molti altri faranno il loro ingresso sul mercato.

 

"Abbiamo verificato che alcuni beni immobili non sono più di interesse istituzionale e per questo motivo intendiamo venderli. Con la vendita puntiamo a togliere i beni dal rischio degrado, il ricavato delle vendite lo potremo impiegare per finanziare altri progetti importanti per i cittadini. Inoltre, con le vendite gli immobili potranno essere rivalorizzati dagli acquirenti", aveva fatto presente l’assessore Bessone.

Il piano di vendite prevede anche la rischiosa privatizzazione di diverse zone produttive, come Nova Ponente, Nova Levante, Lana, Tunes/Vipiteno, San Martino di Tures, San Lorenzo, Nalles, Chiusa, Santa Valpurga e Lasa, nonché di diversi frutteti collocati a Tirolo, Silandro e Vardena.

 

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Massimo Mollica Di., 11.05.2021 - 09:29

Il mercato imobiliare a Bolzano Bzoen è talmnente drogato che "Un appartamento composto da cucina, soggiorno e due stanze a 146.000 euro. Un bilocale a 62.500. Un altro edificio, di ben 150 metri quadri, a poco più di 300.000." Sono considerati svenduti. La verità è che finch'è gli investimenti nell'immobiliare sono vantaggiosi i soldi verranno parcheggiati nelle case. E meno soldi girano meno economia c'è! A incominciare dagli affitti assurdi che strozzano le nuove famiglie e chi vuole investire nel commercio. Questa è la realtà, il resto sono solo chiacchere.

Di., 11.05.2021 - 09:29 Permalink
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Karl Trojer Di., 11.05.2021 - 10:32

Baugrund und Immobilien im Eigentum der öffentlichen Hand sind Allgemeingut und sie dürfen nicht der Spekulation zum Opfer fallen. Ein Verkauf an Private über Versteigerungen erfolgt an den Meistbietenden und die Bestinformierten, und darauf warten finanzkräftige Spekulanten mit lockerem Vergnügen. Das darf meines Erachtens nicht sein, zumal damit die Wohnungsnot für Minderbemittelte weiter steigt und die Immobilienpreise noch teurer werden!!

Di., 11.05.2021 - 10:32 Permalink