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Stato di emergenza

Covid-19, il governo Conte verso la proroga dello stato di emergenza dal 31 luglio al 31 dicembre. Scoppia la polemica politica. E in autunno si attende l’election day.
Giuseppe Conte, governo,
Foto: governo.it

In Alto Adige la situazione è sotto controllo (l’ultima ordinanza è datata 8 maggio) ma a livello nazionale rimane l’allerta per i segnali che non fanno abbassare la guardia circa la presenza del coronavirus nel periodo estivo: dai focolai “anche rilevanti”, come precisano dal governo, in diverse zone d’Italia alle cinque Regioni che registrano un indice di contagio Rt sopra il valore 1. Ovvero Veneto, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Toscana (la provincia di Bolzano è invece ferma allo 0,33 in base ai dati del 29 giugno-5 luglio e quella di Trento allo 0,51).

Per questo il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha confermato l’ipotesi considerata dai tecnici e ministeri: la proroga dello stato di emergenza dall’attuale 31 luglio fino alla fine del 2020. Ma le dichiarazioni hanno fatto nascere una vivace polemica politica esacerbando anche le tensioni dentro la riottosa maggioranza nazionale.

“Ragionevolmente ci sono le condizioni per proseguire, dobbiamo tenere sotto controllo il virus” ha detto Conte. “Nulla - ha precisato - è ancora deciso, ma ragionevolmente si andrà in questa direzione”. La proroga potrebbe arrivare già la settimana prossima: martedì 14 luglio scadrà il Dpcm attualmente in vigore, quello che contiene tra l’altro le modalità d’ingresso in Italia e la sospensione delle crociere. 

E’ molto probabile, precisa l’Ansa dopo aver sentito alcune fonti di governo, che il Dpcm possa essere l’occasione per definire la proroga, riordinare le norme attualmente in vigore e “mettere a sistema” le modalità di ingresso nel nostro Paese, anche alla luce dell’ordinanza del ministro della salute Roberto Speranza che giovedì ha stabilito il divieto d’ingresso per chi proviene da 13 paesi: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Oman, Panama, Perù e Repubblica Dominicana. Un elenco che potrebbe allungarsi se la situazione peggiorasse anche in altri paesi.

La scelta del governo di prorogare lo stato d’emergenza non piace però all’opposizione e solleva dubbi anche nella maggioranza, nella quale non cessa la richiesta di maggiore collegialità. “Lo stato di emergenza è nel governo” titola critico l’Huffington Post. Si continua alzare la temperatura dello scontro politico estivo, in una fase di intermezzo che lascerà il posto all’autunno, quando sono molte le sfide all’orizzonte: la recrudescenza attesa della crisi economica, la riapertura delle scuole a settembre, l’election day a cui si legano in Trentino Alto Adige le elezioni amministrative, già rinviate da maggio.