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"Sono scesa dalla stratosfera..."

Alla Società dei concerti la musica della compositrice che anticipò le avanguardie, di due giovani affermate e di tre compositori. Interpreti gli archi di Brooklyn Rider.
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Foto: Archivio Peggy Seeger
Brooklyn Rider è un quartetto d’archi di New York che a Bolzano per la Società dei concerti porta un programma bello e raro. E’ l’occasione per ascoltare la musica di  Ruth Crawford Seeger, Akshaya Avril Tucker, Andreia Pinto Correia, Henri Dutilleux, Dmitri Shostakovich, e Osvaldo Golijov.

 

 

Nata nel 1901, Ruth Crawford iniziò a 11 anni lo studio del pianoforte, e divenne la più importante compositrice donna americana del XX secolo, figura di spicco anche per studio e la conservazione della musica popolare americana. Nel 1931 compose  la sua opera più importante, il suo Quartetto per archi, una composizione che anticipa la musica delle avanguardie postbelliche. Nel 1932 sposò Charles Seeger, conosciuto quale insegnante di composizione, acquisendone il cognome. Anche la sua vita di musicista ebbe una svolta. 
Marito e moglie erano ambedue affascinati dall’ideologia comunista. La  Grande Depressione era  iniziata il 24 ottobre del 1929, quando  Wall Street aveva perso 9 miliardi di dollari in poche ore. Erano gli anni in cui un quarto degli americani voleva un governo socialista, e un altro quarto era aperto a questa possibilità. Ma alle elezioni del 1932 il Partito Comunistica americano non ottenne  molti voti, vinse  Roosevelt.
Charles Seeger, autore stimato di una musica sperimentale basata su un contrappunto che rifuggiva dalle consonanze, fece allora suo il pensiero di Hans Eisler, presidente dell’Ente per  la musica internazionale del Comintern. Per Eisler i compositori modernisti erano “spacciatori di narcotici”, e  “il compositore moderno deve trasformarsi da parassita a combattente”, fare musica “utile”, ossia  dedicarsi alle canzoni e cori dei lavoratori, a lavori teatrali  di critica sociale.
Charles Seeger fu tra i fondatori del Collettivo dei compositori, e si dedicò, su incarico governativo, a raccogliere le canzoni folk americane, assieme a John e  Alan Lomax.  Ruth iniziò a comporre un secondo quartetto, in cui intendeva fondere le tecniche compositive moderne con le fonti folk, ma non portò a compimento la sua intenzione. Abbandonò la composizione, e si unì al marito  nella raccolta di musica folk americana. Ebbe a dire: "Sono scesa dalla stratosfera, ho ripiegato le ali e ho respirato la buona polvere amica".
Questa decisione era in sintonia con il credo del marito, per il quale “le donne non possono comporre sinfonie”. La sua meticolosa trascrizione delle musiche polari fu alla base del revival folk, che ebbe nel suo figliastro Pete Seeger una figura di rilievo, a cui anche Bob Dylan è debitore.
Ruth riprese la composizione nel 1952, ma l’anno dopo morì per un tumore. 

 

 

La biografia di Ruth Crawford Seeger  ci rammenta quelle di altre donne compositrici del passato. Qui ricordiamo Clara Wieck, moglie di Schumann, straordinaria virtuosa del pianoforte e ottima compositrice, che prima del matrimonio ebbe a dire: “Una volta credevo di avere talento creativo, ma sto cambiando idea; una donna non dovrebbe desiderare di comporre, mai una è stata capace di farlo, dovrei essere io quell’una? Sarebbe arrogante crederlo. Mio padre un tempo ha tentato questa strada ma io ho smesso di confidare in questa possibilità. Le donne sempre tradiscono se stesse nelle loro composizioni, questo vale per me come per altre. Che sia Robert a creare, sempre! Questo deve rendermi sempre felice”. E tempo dopo: “Il mio suonare sta arretrando, succede sempre quando Robert compone, non c’è neanche un’ora per me, non riesco a far nulla con la composizione e certe volte vorrei sbattere al muro la mia insulsa testa”. 

 

Akshaya Tucker - "Pallavi, a Meditation on Care",  Johnny Gandelsman - violino

 

Brooklyn Rider, dopo la musica di Ruth Crawford Seeger ci propone quella di una giovane compositrice, anche violoncellista  e danzatrice, Akshaya Avril Tucker. Classe 1992, trae ispirazione anche dalle tradizioni musicali e di danza dell'Asia meridionale per realizzare paesaggi sonori meditativi, gestuali ed effervescenti, godibilissimi. La sua musica ha il favore del pubblico e quello di importanti istituzioni, ne sono di esempio le commissioni di Brooklyn Rider e Carnegie Hall, la vittoria nel 2019 di ASCAP Morton Gould Young Composer Award. Originaria del Massachusetts occidentale, vive attualmente a Los Angeles.

 

Andreia Pinto Correia’s.  “Os pássaros da noite (The Birds of Night)” (estratto ), New York Philharmonic diretta da Gustavo Dudamel

 

Il programma di Brooklyn Rider prosegue con la musica di una altra giovane donna compositrice, Andreia Pinto Correia. Il “Jornal de Letras” descrive sue le composizioni come "un importante contributo alla diffusione della cultura e della lingua portoghese”. Robert Kirzinger della Boston Symphony Orchestra afferma che "la compositrice Andreia Pinto Correia scrive musica dall'impatto sonoro viscerale, unita a una curiosità eclettica". Un importante recente riconoscimento internazionale per Andreia Pinto Correia è stata la prima esecuzione di “Os pássaros da noite”, composizione commissionata dalla NY Philarmonic, con la direzione di Gustavo Dudamel.
 
La seconda parte del programma del quartetto d’archi di New York  è dedicata ad opere di Henri Dutilleux,  Dmitri Shostakovich, e Osvaldo Golijov.
Brooklyn Rider ci suggerisce quanta bellezza sia possibile con donne che non debbano “ripiegare le ali”.    
Un concerto da non perdere.