Wirtschaft | Le nomine

A22, la nuova governance

Cattoni ad, Reichhalter presidente: “Sfida stimolante”. Gli obiettivi restano inhouse, rinnovo della concessione, opere, intermodalità. Bolzano vuole la tangenziale.
Diego Cattoni, Hartmann Reichhalter, A22, Autobrennero
Foto: Autobrennero

Nuova conduzione, si vedrà quanto sulla linea della continuità, e sfide per il prossimo futuro - con l’atteso rinnovo della concessione - che vanno dall’intermodale alla lotta all’inquinamento, passando per le opere infrastrutturali chieste dalle comunità. A partire dal discusso spostamento in galleria del tracciato sollecitato da Bolzano per fare posto alla tangenziale cittadina. Autostrada del Brennero ha visto il varo ufficiale del nuovo cda con l’amministratore delegato Diego Cattoni, già guida di Aquila basket e della holding della famiglia Lunelli (Cantine Ferrari), e il presidente Hartmann Reichhalter, avvocato, subentrati rispettivamente a Walter Pardatscher, rimasto a sorpresa fuori dal consiglio, e Luigi Olivieri, confermato. “Abbiamo davanti una nuova fase, una sfida stimolante” afferma Cattoni, che si considera “un manager” in A22.

 

Assemblea dei soci e cda

 

Il consiglio di amministrazione di Autobrennero spa si è insediato in seguito alla seduta dell’assemblea dei soci, rinuita nella sede di via Berlino a Trento, che ha indicato i componenti del board per il triennio 2019-2021. Ne fanno parte anche Richard Amort, Giovanni Aspes, Anna Bertazzoni, Raffaele De Col, Francesca Gerosa, Barbara Guadagnini, Astrid Kofler, Mattia Palazzi, Maria Chiara Pasquali, Giulio Santagata, Manuel Scalzotto. Risolto quindi il vincolo dell’equilibrio di genere previsto dalla normativa.

Assumere questo incarico è una sfida stimolante, perché questa società, così importante per i territori che attraversa, per l’Italia e per l’Europa, sta vivendo una fase nuova della sua vita (Diego Cattoni)

 

 

Assumere questo incarico - afferma il nuovo ad, nato a Trento nel 1965, laureato in economia e commercialista - è una sfida stimolante, perché questa società, così importante per i territori che attraversa, per l’Italia e per l’Europa, sta vivendo una fase nuova della sua vita; basti pensare al rinnovo della concessione autostradale che è decisivo per il miglioramento della rete autostradale e della viabilità ordinaria utile alle comunità locali. La concessione permetterà, inoltre, di dare continuità al finanziamento del tunnel del Brennero e delle tratte di accesso, così da favorire una mobilità sempre più intermodale. Penso anche all’ambiente con la riduzione delle emissioni e dell’inquinamento acustico. Mi adopererò per tradurre ogni opportunità in un miglioramento per gli utenti e per i soci”.

La concessione permetterà di dare continuità al tunnel del Brennero e alle tratte di accesso, così da favorire una mobilità sempre più intermodale. Penso anche all’ambiente con la riduzione delle emissioni e dell’inquinamento acustico (Cattoni)

 

Nato a Bolzano nel 1969, laureato in giurisprudenza a Milano, avvocato specializzato in urbanistica, nonché dal 2004 al 2010 sindaco di Castelrotto, Reichhalter dal 2005 al 2010 ha rappresentato i Comuni nel gruppo di lavoro altoatesino per la revisione della legge sulla pianificazione territoriale. “Il mio massimo impegno - annuncia - sarà rivolto alla trasformazione inhouse dell’attuale società, per aspirare al prossimo rilascio della nuova concessione. Queste sono le basi per portare Autobrennero nel futuro, ossia per gli investimenti su tutto il territorio di competenza, per implementare l’intermodalità con la ferrovia e introdurre la tariffa ambientale”.

Il mio massimo impegno sarà rivolto alla trasformazione inhouse dell’attuale società, per aspirare al prossimo rilascio della nuova concessione. È la base per portare Autobrennero nel futuro (Hartmann Reichhalter)

 

L’assemblea designato infine i membri del collegio sindacale di propria spettanza. Sono Patrick Bergmeister, Martha Florian von Call, Tommaso Zanini che si aggiungono a Giovanni Ciuffarella, indicato dal Mef con il ruolo di presidente, e a Romana Sciuto (ministero dei trasporti).