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Le Settimane Mahler

Con due prologhi e poi il grande concerto di inaugurazione ufficiale (sabato 13 luglio), la kermesse musicale annuncia la partenza dei grandi festival.
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Foto: Gustav Mahler Musikwochen

Non si tratta solo di una lunga staffetta tra festival che ci porterà fino a settembre ma anche di un motore turistico che attira chi è in vacanza e ama la musica.
Dice Josef Lanz: “La cura della musica di Gustav Mahler, la musica a cavallo tra il 1900 e la musica del nostro tempo sono i tre pilastri principali delle Settimane musicali Mahler, con musica da camera che attira sempre più spettatori. Busoni si adatta alle nostre Settimane musicali. I compositori si conoscevano personalmente”.
E poi: “Risulta sempre più importante il vasto ed estremamente significativo lavoro del compositore polacco-russo Mieczyslaw Weinberg. Il trio Marvin suona il suo trio di pianoforte op. 24." Il compositore aggiunge: "Considero il mio dovere morale scrivere sulla guerra". Ha ragione.
Le Settimane di Dobbiaco sono ospitate nella bella sala dell’ex Grand Hotel, con una buona acustica. Lunedi 8 alle 18 l’Orchestra for the Earth con John Warner direttore ha proposto tra gli altri brani di Alma Mahler (moglie del maestro) e dello stesso Gustav Mahler.

La Sinfonia n. 4 è stata eseguita il 10 dalla International Mahler Orchestra Toblach, agli esordi assoluti, con Stefanie Steger soprano e la ricercatrice Sybille Werner sul podio. Il programma ufficiale 2019 sarà segnato il 13 luglio alle 18 dal concerto dei Dortmunder Philharmoniker con Gabriel Feltz direttore. Molto attesa la loro esecuzione della Sinfonia n.9, sempre di Mahler. Gran parte della composizione fu concepita a Carbonin Vecchia vicino Dobbiaco nel 1909, in quella “casetta di composizione” grande quanto un piccolo fienile e oggetto di pellegrinaggio da parte di direttori e solisti da tutto il mondo-
Domenica, poi, alle 17 nella Sala degli specchi, recital del soprano Cristina Pastorello con Andrea Zaniboni al pianoforte.

Giovedì 18, alle 18, imperdibile concerto del trio pianistico Marvin che eseguiranno opere per trio di Tschaikowsky e, rara occasione, di Mieczyslaw Weinberg.
Il giorno dopo, venerdì e sempre alle 18, ecco il Quartetto di Cremona, grande formazione italiana, con musiche di Beethoven e Schubert mentre sabato si esibirà alla stessa ora la Alma Mahler Kammerorchester con Leo McFall direttore.
Venerdì, 26 luglio, alle 18 appuntamento con l’Accademia Gustav Mahler Bolzano con Marc Minkowski, direttore

La serie di conferenze “Dialoghi Mahleriani” (guidata da Federico Celestini, direttore dell’Istituto di Musicologia di Innsbruck) avrà come tema la Seconda di Mahler. La Sinfonia n. 2 è anche il soggetto di una mostra a cura di studenti di Innsbruck e Trento. La mostra sarà inaugurata martedì 16 e dovrà riscattare la prova molto modesta di analoghe esposizioni passate. Grande interesse sta infine suscitando un’altra mostra. Dodici acquarelli del pittore Paolo Giorgi, frutto di un lavoro che si è svolto lungo trentadue anni, sono esposti fino all’8 novembre nelle sale del Grand Hotel le dodici opere inscritte nel progetto “Gustav Mahler In Toblach”.

Il titolo evoca le suggestioni provate dall’artista nel soggiornare nelle Dolomiti nei mesi invernali, e precisamente fra San Candido e Dobbiaco, in quegli stessi luoghi dove il compositore austriaco compose alcune sinfonie e un Lied nelle quattro estati che vi trascorse. Paolo Giorgi, nato a Grosseto il 30 novembre del 1940, da lungo tempo vive e lavora a Roma. Autodidatta con un lavoro, il suo, denso di riferimenti letterari e musicali che suscita l’interesse della critica più provveduta fin dall’apparire di un suo ciclo di dipinti dedicati al romanzo di Thomas Mann “La montagna incantata”.