Chronik | Colpo di scena

Durnwalder, un caso ancora aperto

Fondi riservati: potrebbe esserci un nuovo processo per l’ex governatore. Nel mirino della Procura generale il sistema di compensazione tra crediti e spese private.
Giustizia
Foto: upi

Imputato di peculato in relazione alla gestione dei cosiddetti fondi riservati era stato assolto in appello, per i giudici non c’era reato per insufficienza di prove sul dolo. Ma ora per l’ex Landeshauptmann Luis Durnwalder potrebbero arrivare nuove grane. La Procura generale ha infatti chiesto di annullare la doppia assoluzione per la gestione dei fondi riservati. Come riporta il quotidiano Alto Adige la richiesta afferisce a un unico capo d’imputazione: il sistema di compensazione (tra presunti crediti vantati per anticipazioni di rappresentanza e spese personali) che l’ex governatore aveva concepito. Il nodo è che se Durnwalder ha usato il denaro di tali fondi per le spese private avrebbe commesso il reato di peculato a prescindere dal calcolo di possibili compensazioni per presunti crediti.

 

 

Durnwalder - riferisce ancora il quotidiano locale - avrebbe dovuto ottenere personalmente il rimborso (per i denari anticipati) per poi far fronte alle proprie spese personali con i propri soldi. Il concetto giuridico sul peculato “reato istantaneo” - che si consuma cioè nel momento stesso in cui l'agente, in possesso di un bene altrui per ragioni di ufficio o servizio, ne dispone uti dominus (come se ne fosse il reale proprietario) - era già stato richiamato dalla Procura nei due giudizi di merito. La Corte d’appello aveva però rilevato, anche in secondo grado, che i criteri di utilizzo del fondo da parte dell’’ex Landeshauptmann non erano legittimi ma concludendo che Durnwalder andava comunque assolto perché avrebbe sempre agito in buona fede. I giudici sia di primo che di secondo grado non individuarono negli atti del processo la prova che l'ex governatore fosse consapevole dell'antigiuridicità del sistema. Se l’assoluzione per le compensazioni sarà annullata Durnwalder dovrà subire un nuovo processo d’appello, rispondendo unicamente alla condotta dal 2008 in poi dal momento che i fatti precedenti sono già caduti in prescrizione. Oggi, 12 settembre, è attesa la decisione della Cassazione.

Update:

La Corte di Cassazione ha confermato la sentenza di assoluzione per quattro dei cinque capi d'imputazione da cui era nato il processo a carico di Luis Durnwalder. Per un unico punto, quello relativo alla compensazione tra anticipazioni per spese di rappresentanza e spese personali, la Cassazione ha rinviato il caso alla Corte d'appello.