Wirtschaft | LA PROTESTA

“Brennero, basta blocchi ai tir”

Gli autotrasportatori della Cna contro l'Austria.“I divieti violano la libera circolazione, danneggiano le aziende e colpiscono la regione. Toninelli deve intervenire”.
Tir in coda
Foto: CNA

I divieti di transito per i camion applicati dall’Austria mandano su tutte le furie gli autotrasportatori altoatesini. “Violato il diritto di libera circolazione del merci” protesta Piero Cavallaro, referente del Trentino Alto Adige per la Fita che a sua volta fa parte della Confederazione nazionale artigianato e piccola impresa (Cna). Si invita il ministro Toninelli - se ancora vorrà sentir parlare di Brennero - “ad intervenire in modo deciso” per sostenere le imprese del settore. 

“Apprendiamo con stupore e preoccupazione - afferma Cavallaro - che l’Austria continua a prendere decisioni unilaterali in merito al divieto di transito dei mezzi pesanti all'interno del proprio territorio. Un copione che si ripete nell’incuranza più assoluta del diritto di libera circolazione delle merci e senza minimamente preoccuparsi delle conseguenti e pesanti ricadute subite anche dalle imprese di autotrasporto italiane”.

Apprendiamo con stupore e preoccupazione che l’Austria continua a prendere decisioni unilaterali in merito al divieto di transito dei mezzi pesanti all'interno del proprio territorio. Nell’incuranza più assoluta del diritto di libera circolazione delle merci e con pesanti ricadute per l'autotrasporto italiano

Il referente degli autotrasportatori artigiani trova “incomprensibile come certe decisioni possano passere inosservate”. “Peraltro in Trentino Alto Adige le subiamo due volte: per il blocco dei Tir delle aziende locali e per le code di mezzi pesanti che raggiungono i 100 chilometri sull’autostrada del Brennero, con disagi enormi anche per gli automobilisti”.

Sono decisioni che in Trentino Alto Adige subiamo due volte: per il blocco dei Tir delle aziende locali e per le code di mezzi pesanti che raggiungono i 100 chilometri sull’autostrada del Brennero, con disagi enormi anche per gli automobilisti. L'unica soluzione è il confronto tra Paesi Ue, invitiamo Toninelli a intervenire

Secondo la CNA Fita “se anche l'Italia agisse in pieno dispregio delle regole comunitarie, sarebbe facile mettere un freno all’invasione di veicoli provenienti dall’estero risolvendo così il problema del dumping che il nostro mercato sta subendo da anni”.

Cavallaro conclude dicendo però che l’unica soluzione passa “necessariamente da un confronto più ampio e non da decisioni unilaterali di alcuni Paesi dell’Ue”: “Ci auguriamo che il ministro Toninelli intervenga in modo deciso su questo problema che rischia di compromettere seriamente la già difficile competitività delle imprese di autotrasporto italiane, comprese quelle del Trentino Alto Adige, che effettuano trasporti internazionali”. Dopo le polemiche sulla gaffe sul tunnel, il valico continua a far discutere, stavolta per questioni più serie.