Wirtschaft | Crisi

Felice Bolzano

I dati del ministero dell'Economia, rielaborati dal Sole 24 Ore, restituiscono l'immagine di un territorio che sta meglio di dieci anni fa. Tra i pochi nel Belpaese.
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Foto: Suedtirolfoto.com / Othmar Seehauser
Tra le regioni italiane, la Provincia autonoma di Bolzano è quella che sta meglio: il reddito medio dichiarato dai contribuenti altoatesini è cresciuto del 3,84% dal 2007, l'anno che ha segnalato l'inizio della crisi economica globale, con l'esplosione della bolla dei mutui subprime negli Stati Uniti d'America, al 2015, l'ultimo per i quali disponiamo dei dati completi. Nessun altra provincia italiana ha ottenuto lo stesso risulato (sul podio ci sono anche Potenza, + 2,82%, e Belluno, + 2,69%, secondo un'analisi pubblicata dal Sole 24 Ore), e sono appena 8 quelle che hanno conosciuto nel corso del periodo un aumento del reddito medio. In tutte le altre è calato, e non solo nel Sud Italia ma anche in regioni ricche come la Lombardia (- 2,97% a Como, - 2,93% a Bergamo, - 2,36% a Monza, - 2,31% a Varese).
Nella Provincia autonoma di Bolzano, che ha visto un aumento del 4,21% del numero dei contribuenti, pari nel 2015 a poco più di 415.000, è cresciuto anche il reddito aggregato, che complessivamente è pari a 9,51 miliardi di euro, in aumento dell'8,2% dal 2007.
In questo caso, l'Alto Adige è l'unica provincia italiana in cui il reddito aggregato è aumentato nel periodo considerato. Sul "podio" al secondo posto c'è Rimini, che ha conosciuto una contrazione di appena lo 0,6%. C'è invece chi, come Isernia, è sprofondato a meno dieci.
Anche guardando alla classifica per classi di reddito, il territorio bolzanino è nella top ten per quanto riguarda la percentuale di coloro che dichiarano più di 75mila euro: sono il 2,84% dei contribuenti, e cioè poco meno di 12mila (a Milano, "prima della classe" in questa specialità, sono il 4,69%).
Leggendo le "Statistiche sulle dichiarazione fiscali" pubblicate sul sito del ministero dell'Economia, e relative all'anno di imposta 2015, si scopre che la nostra provincia è considerata anche la seconda regione con reddito medio complessivo più elevato, dopo la Lombardia (24.520 euro contro i 22.860 euro di Bolzano), e che il reddito medio in Alto Adige è di circa duemila euro più alto rispetto a quello italiano (pari a 20.690 euro). E il database statistico dell'Istat autorizza a pensare che nella Provincia autonoma di Bolzano il reddito sia distribuito in modo più equo tra i cittadini rispetto al resto della Penisola: l'indice di Gini, che misura la concentrazione del reddito, è infatti pari (2014) a 0,257, contro uno 0,295 a livello nazionale ("zero" significherebbe che tutti percepiscono esattamente lo stesso reddito).
„E il database statistico dell'Istat autorizza a pensare che nella Provincia autonoma di Bolzano il reddito sia distribuito in modo più equo tra i cittadini rispetto al resto della Penisola.“
Il documento "Statistiche sulle dichiarazione fiscali", che guarda alle dichiarazioni IRPEF, sottolinea un altro aspetto fiscale positivo per i contribuenti alto-atesini: le addizionali sono le più basse del Paese. Quella regionale media, infatti, varia dal minimo di 230 euro nella provincia autonoma di Bolzano al massimo di 620 euro nel Lazio, mentre quella comunale media varia dal minimo di 60 euro nella provincia autonoma di Bolzano al massimo di 250 euro nel Lazio.  
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Massimo Mollica Mi., 14.06.2017 - 13:29

Questi sono i dato oggettivi! Poi ci sono gli ebeti che guardano "dalla parte vostra" e si lamentano dei migranti, come se questo fosse il più importante problema dell' Italia! E i politici, anche locali, della mia parte, invece che prendere esempio dai dirigenti SVP, invece che fare un congresso annuale e valorizzare la nostra autonomia, danno adito e corda a queste persone! Gli uni e gli altri non si meritano questa autonomia, ma solo ILVA, terra dei fuochi e disoccupazione al 10%!
(p.s. di problemi ce ne sono anche qui, per carità, ma sono di altra entità e natura!)

Mi., 14.06.2017 - 13:29 Permalink