Chronik | Media e pluralismo

“Nessuno si illuda di comandare”

Dura replica a Ebner del sindacato che difende Rai Südtirol: la redazione è libera. La nota sul “delirio di onnipotenza” e la concentrazione locale: “Il problema esiste”.
Lorusso
Foto: giornalistiitalia.it

Una dura, durissima replica al principale editore del Trentino Alto Adige per il suo intervento contro la redazione di lingua tedesca della Rai. Fnsi e sindacato giornalisti del Trentino Alto Adige censurano l’iniziativa di Michl Ebner, che in una lettera inviata ai vertici della tv di Stato a Roma ha criticato il modo in cui Rai Südtirol ha comunicato la notizia dell’uscita della Lega Salvini - dopo un lungo silenzio sul tema e con i ballottaggi delle comunali ancora in corso - sulla concentrazione dei media in regione. Ovvero, ed è quanto evidenziato dal presidente di Athesia, senza dare menzione della nota dello stesso sindacato formulata in “solidarietà ai colleghi” del gruppo. Ora, i segretari Raffaele Lorusso e Rocco Cerone bloccano “il tentativo dell’editore - così si legge nella nuova nota - “di strumentalizzare” il precedente comunicato. Inoltre, sul tema della concentrazione precisano a scanso di equivoci la posizione del sindacato: “Il problema esiste e va affrontato con serietà e determinazione”.

 

Tra media, politica e libertà di informazione

 

L’intera vicenda è stata raccontata su salto.bz da Christoph Franceschini, che nel primo articolo ha dato conto anche della riunione convocata lo scorso 6 ottobre dal sindacato regionale, motivata dal dibattito interno sul tema. C’è chi infatti in seno al direttivo ha percepito la prima nota come un eccessivo “ammorbidimento” da parte della rappresentanza dei giornalisti sul tema della concentrazione regionale. Adesso, dopo la lettera di Ebner, è arrivata la nuova presa di posizione che non fa sconti - per usare un eufemismo - al patron di Athesia. Per altro, la questione, inevasa, è sul tavolo da almeno due anni, da quando i 5 stelle tuonarono contro l’acquisizione del giornale di Trento l’Adige da parte di Athesia promettendo un celere ripristino della norma che vietava le concentrazioni a livello regionale, abolita dalla legge Gasparri. Nella sua ultima visita a Bolzano per le comunali, il sottosegretario Riccardo Fraccaro - lo stesso che nel 2018 disse: “In Trentino c’è un monopolio, rimedieremo” - ha ammesso: “Non è al primo punto delle priorità del governo, ma non ce ne siamo dimenticati”. La puntata successiva è appunto l’uscita della Lega Salvini, che per tempi e modi, è apparsa più una ripicca per il risultato sfavorevole al centrodestra alle amministrative che la volontà di dare il via ad una trattazione risolutiva dell’argomento a livello legislativo.

 

La nota di Fnsi e Sjg

 

Ecco quindi il nuovo comunicato, qui riportato integralmente, firmato dai segretari di Fnsi-Federazione nazionale della stampa e Sindacato giornalisti/ Journalisten-Gewerkshaft.

La difesa dell’indipendenza delle testate e dell’autonomia professionale di ciascun giornalista sono per il sindacato principi irrinunciabili e non negoziabili. Va per questo respinto e condannato con forza il tentativo dell’editore Michl Ebner di strumentalizzare un comunicato di Fnsi e sindacato giornalisti TAA per interessi personali, arrivando a chiedere al presidente Rai Foa, all’amministratore delegato Salini, al direttore TGR Casarin e al presidente della commissione parlamentare di vigilanza Barachini di intervenire nei confronti di un presunto accanimento nei suoi confronti della caporedattrice Heidy Kessler e di parte della redazione di lingua tedesca di Bolzano.

Lo affermano in una nota Raffaele Lorusso e Rocco Cerone, segretario generale FNSI e regionale del SJG.

L’editore Michl Ebner deve sapere, ove non glielo avessero spiegato, che l’autonomia e l’indipendenza di un giornalista non può mai essere prevaricata: la responsabile della redazione tedesca della Rai di Bolzano non aveva alcun obbligo di pubblicare il comunicato sindacale perché, nella sua autonomia, è libera di dare spazio alle notizie che considera rilevanti.

Nel caso in questione, l’editore Michl Ebner finge di ignorare che la presa di posizione del sindacato dei giornalisti nei confronti di un comunicato della Lega che, ad urne aperte, sollecitava la necessità di affrontare il tema della concentrazione di testate nelle mani di un solo gruppo editoriale in Trentino Alto Adige riguardava i tempi e i modi, ma non la sostanza. È, infatti, sotto gli occhi di tutti, ed il Sindacato dei giornalisti lo ha sottolineato più volte, che in Trentino Alto Adige esiste un problema di concentrazione editoriale che riguarda l’editore Michl Ebner, proprietario della quasi totalità dei quotidiani, compreso quello di lingua tedesca, di una radio e di un sito web.

Il problema va affrontato con serietà e determinazione nelle sedi competenti perché sono in gioco il pluralismo dell’informazione, i delicati equilibri tra le comunità etniche e linguistiche del Trentino Alto Adige ed i livelli occupazionali.

A nessun editore, a livello nazionale come a livello locale, può essere consentito di assumere posizioni dominanti sul mercato. Il rischio è che qualcuno, in un evidente delirio di onnipotenza, si illuda di poter comandare anche in Rai.