platano parco stazione albero bolzano
Foto: M5S
Gesellschaft | Il Cappuccino

Se fossi un albero

Intervista a uno dei maestosi alberi del Parco stazione a Bolzano. E diciamo subito che realizzarla non è stato facile.

Per una intera estate, ecco la causa dell’assenza su Salto.bz, abbiamo cercato di parlare con uno dei maestosi alberi del Parco stazione a Bolzano. Diciamo subito che non è stato facile perché queste meraviglie della natura, in parte abbattute per far posto ad una ruota panoramica da criceti, ormai non si fidano più di nessuno. Salvo che di qualcuno, neanche tutti, tra i Verdi bolzanini.

Alla fine, però, durante una mattina senza pioggia, abbiamo ricevuto un piccolo segnale in alfabeto morse proveniente dalle radici di uno di questi alberi. “Accetto di essere intervistato ma niente nomi e neanche cognomi. Che io sia un faggio, una quercia o altro non deve essere dichiarato. Ne va della mia vita”. Abbiamo acconsentito ed ecco la nostra intervista.


Signor Albero….

Mi chiami pure Alberto…ma come ho detto niente riferimenti alla mia specie, per favore…

Certo. Signor Albero Alberto. Allora iniziano il freddo e la neve…

Ci siamo abituati, sa, che cosa crede? Io ho circa 130 anni. E ne ho viste di cose. Dalle radici alla punta qui in alto della mia chioma.

E proprio grazie alle radici, all’alfabeto morse e a qualche specifico movimento di foglie riusciamo a comunicare. Senta, le radici non stanno crescendo troppo?

E che cosa dovrei rispondere? Tagliatele, così mi uccidete?...

No, no. Ma insomma, il sindaco ha promesso di piantare una serie di alberelli al posto di quelli tagliati.

Vedremo. Intanto, lo scriva, mi candido anche io a sindaco di Bolzano alle prossime elezioni. Nessun stipendio, solo una attenzione particolare a tutti noi alberi di questo parco e della intera città. E l’impegno a non abbatterne neanche uno.

Un albero sindaco? Non credo…

Uffa, anche voi di Salto avete i paraocchi. Se penso che ci sono sindaci umani in Italia che distruggono le panchine per non farci dormire i senza fissa dimora e che alcuni di loro hanno rifiutato la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, beh allora mi viene da dire: meglio un albero in Municipio.

E secondo lei come la prenderà Renzo Caramaschi?

Secondo me, bene. Lui ama la Natura davvero. E poi potremmo collaborare. Su areali e soprattutto nuovi arredi urbani, un albero come me la sa lunga.

Questo è certo. Ma come comunicherà con gli umani?

Se salisse fino alla mia cima, vedrebbe l’Eurac, lì in fondo. Basta incaricare i suoi ricercatori di studiare velocemente uno strumento che faccia dialogare in tempo reale alberi e umani. Credo che dovrebbero riuscirci.

Il suo programma?

 Vicino a quello di Caramaschi. Ma vuole mettere se sarà portato avanti da un gruppo misto di alberi ed umani? Con alcune aggiunte, però.

Quali?

Le principali riguardano l’uso di email e fax, per esempio del consiglio provinciale, per spedire lettere o comunicati non strettamente istituzionali. Poi, cancellare e mandare subito a casa quegli assessori che hanno dimostrato di non essere in grado di gestire le proprie deleghe. Scorra i nomi dei governi locali delle prime quattro città della provincia e troverà presto i nomi…Uno di sicuro.

E i partiti?

Ah, guardi, non è detto che dovrò allearmi con i Verdi a tutti i costi. Anche loro vanno giudicati dai risultati. Però sono simpatici.

E il Pd?

Chi, quello della Quercia? Quello dell’Ulivo? Mah, speriamo trovino la forza di ricrescere: perché attualmente hanno radici molto deboli.

Non le chiedo dei partiti di destra.

Ma io le rispondo lo stesso: chi non ama la Natura e la sporca con svastiche, vernici e magari ogni tanto la brucia anche, non avrà mai a che fare con me. Chiaro?

Chiarissimo. Allora, in bocca al lupo.

Ah, ne potessi vedere uno da vicino. Speriamo in futuro.

 
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Weiser Mann Mi., 13.11.2019 - 18:36

Ich kann nicht verstehen, warum man das Kaufhaus nicht hätte so planen können, dass dieser Prachtbaum und auch die Alleebäume unbeschadet geblieben wären!
Wie kann die Gemeinde einem solchen Projekt nur zustimmen?!

Mi., 13.11.2019 - 18:36 Permalink