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“Saldi estivi, ridurre è meglio”

La proposta dell’Unione-Hds: “Il prossimo anno le svendite dovrebbero iniziare due settimane dopo il consueto e durare un solo mese”, ribadisce Moser.
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Foto: Pangeacomunicazione

“Il prossimo anno i saldi estivi dovrebbero cominciare due settimane dopo il consueto e durare solo quattro settimane invece delle solite sei”. Sono i punti principali della proposta che l’Unione commercio turismo servizi Alto Adige-Hds ha presentato alla camera di commercio di Bolzano. A ribadire le ragioni della richiesta, già annunciata lo scorso giugno, è Philipp Moser, presidente dell’associazione di categoria, che è già intervenuto in modo critico sulle regole per le svendite.

 

Nuova regolamentazione, il pressing

 

L’Unione auspica in pratica una nuova regolamentazione nel processo di scelta delle date dei saldi di fine stagione in Alto Adige, che vanno dal 5 luglio al 17 agosto nella maggior parte dei comuni dei distretti di Bolzano, Merano e Burgraviato, Valle Isarco, Val Pusteria e Val Venosta e dal 16 agosto al 21 settembre nei comuni turistici di Tires, Castelrotto, Renon, Ortisei, S. Cristina, Selva Gardena, Marebbe, San Martino in Badia, La Valle, Badia, Corvara, Stelvio, Maso Corto, Resia e San Valentino alla Muta. 

Le date di inizio sono collocate in maniera sfavorevole, e la durata è troppo lunga. Il nostro obiettivo è trovare una soluzione che soddisfi sia i commercianti che i clienti (Philipp Moser, Unione-Hds)

Le svendite stagionali, di norma, in provincia durano sei settimane e prendono il via già a inizio luglio, oppure in inverno nel mese di gennaio. “Le date di inizio sono collocate in maniera sfavorevole, e la durata è troppo lunga. Il nostro obiettivo è trovare una soluzione che soddisfi sia i commercianti che i clienti”, afferma Moser. In un sondaggio eseguito dall’associazione, la maggioranza dei commercianti al dettaglio altoatesini si era espressa a favore di uno spostamento dell’inizio dei saldi di fine stagione estiva già per quest’anno.

 

 

Segue la proposta di posticipare l’entrata in vigore dei saldi di due settimane, per ridurre la durata ad un mese. Per quanto riguarda i saldi invernali 2020 non è invece stata proposta alcuna modifica. “Però, a partire dall’anno successivo, anche i saldi invernali dovrebbero essere accorciati di due settimane e spostati più avanti nel calendario”, chiarisce il presidente di Hds.

A partire dall’anno successivo, anche i saldi invernali dovrebbero essere accorciati di due settimane e spostati più avanti nel calendario

 

Sì alla data fissa

 

Per l’Unione le svendite di fine stagione rimangono comunque di grande importanza, con l’associazione da sempre convinta dei vantaggi di una data fissa per il loro inizio. “Nel vicino Tirolo e nel Trentino - conclude Moser - i saldi non sono regolamentati in maniera unitaria. I commercianti possono decidere autonomamente la data a partire dalla quale ridurre i prezzi. Per l’Alto Adige questa non è un’opzione praticabile”.