Politik | Botta e risposta

“Stranieri in città, colpa di Salvini”

“Caos traffico” e profughi in strada, i Verdi stoppano la Lega sulla richiesta di dimissioni dell’assessora Lorenzini: “Critiche infondate. E a Benko ci siamo opposti”.
Rabini, Chiara
Foto: Verdi

Dal presidio di corso Libertà a Bolzano, sabato scorso, il deputato Filippo Maturi assieme al consigliere comunale Luigi Nevola e agli militanti aveva chiesto le dimissioni di Maria Laura Lorenzini. Motivo principale, il “caos traffico” che starebbe per far collassare il capoluogo, ma anche il tram e in generale la mobilità nel capoluogo, tutte questioni di cui parlare in vista delle comunali del 2020. A difendere l’assessora all’ambiente della giunta Caramaschi - già presa di mira in passato da Maturi, anche via social - arriva la risposta del partito ambientalista. 

“Per i leghisti è facile criticare l’assessora per raccogliere facile consenso - dice la consigliera Chiara Rabini - anche su temi che non sono di sua competenza. Senza ricordarsi invece per esempio che il numero degli stranieri in strada è dovuto al decreto sicurezza del loro ex ministro Salvini o che l’attuale traffico è e sarà dovuto anche dai lavori in corso per il progetto Benko da loro voluto (contro cui i Verdi si sono ampiamente battuti) o dalla bomba ritrovata che per forza deve essere disinnescata”.

Nel suo intervento la consigliera comunale prende di mira quella che definisce la “strategia politica” degli esponenti della Lega dai banchi dell’opposizione, con “l’unico scopo di chiedere le dimissioni della giunta o di alcuni dei suoi componenti (non dell’Svp però con cui governano ora in Provincia), per poter arrivare a nuove elezioni e governare la città”.

“Da tre anni e mezzo - afferma - la metodica strategia degli attacchi leghisti segue sempre lo stesso schema, strumentalizzare un fatto senza analizzarne le cause e le conseguenze (ieri gli stranieri e il degrado, oggi il ritrovamento della bomba e il traffico, domani il tram o le ciclabili) per attaccare la giunta, chiederne le dimissioni, fomentando odio e intolleranza senza però proporre soluzioni alternative. Perché per il partito dalla Lega Salvini premier è più facile distruggere che proporre, o collaborare in maniera costruttiva per il bene comune e il futuro sostenibile della nostra città”. 

Insomma secondo il partito ambientalista quello della Lega sarebbe un tentativo di fare cassa a livello elettorale. “I Verdi bolzanini rassicurano la Lega, gli attacchi gratuiti e infondati alla ricerca di consenso elettorale, non ci scalfiggono, continueremo a lavorare per il bene della città, per la salute dei cittadini e cittadine, una mobilità più sostenibile e per una società più inclusiva”. Un botta e risposta che continuerà sicuramente con l’avvicinarsi della scadenza delle amministrative.