Kultur | Salto Afternoon

L'estate della musica classica a Bolzano

Più di trenta appuntamenti tra concerti sinfonici, musica da camera, il Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni, appuntamenti open air...
fotoa
Foto: Bolzano Festival Bozen

La quantità di musica che il Bolzano Festival Bozen riverserà sulla città di Bolzano dal 25.07 al 06.09 è sorprendente: qui si incontreranno le grandi star della musica classica ed i giovani talenti provenienti dalle più prestigiose accademie europee, con ospiti come Andreas Ottensamer, Christian Gerhaher, Herbert Blomstedt, Vasily Petrenko, Fabio Biondi, Marc Minkowski e molti altri protagonisti di questo ambizioso festival multicolore e multiforme. I concerti spazieranno dalle grandi sinfonie tra cui la Nona di Beethoven e la Sinfonia in Do Maggiore D 944 di Schubert, al repertorio rinascimentale e barocco eseguito su strumenti originali dai migliori specialisti del settore, passando per la musica da camera ed il repertorio pianistico su cui si sfideranno i candidati del Concorso Busoni.

ACCADEMIA GUSTAV MAHLER
25.7. – 1.08.

L’Accademia Gustav Mahler rinnova ogni anno l’impegno ad offrire ai migliori studenti d’Europa la più alta formazione musicale possibile, con docenti di fama internazionale, in una serie di masterclass incentrate sullo studio del repertorio cameristico e orchestrale. Quest’anno i corsi verteranno soprattutto sulle opere del compositore romantico Franz Schubert (1797 – 1828), morto in giovane età dopo una vita di ristrettezze economiche e scarso successo.

 

Proprio l’appuntamento con l’Orchestra dell’Accademia Gustav Mahler aprirà quest’anno il Bolzano Festival Bozen con un grande concerto inaugurale all’Auditorium di via Dante il 25.7. alle ore 20.30, in cui verrà eseguita oltre all’Overture “im italienischen Stile” anche la Sinfonia in Do Maggiore D944 anche detta “La Grande”, considerata la nona e ultima sinfonia completa di Schubert. Eseguita per la prima volta sotto la direzione di Felix Mendelssohn nel 21 marzo 1839, dopo la morte del compositore, è considerata la sua opera più fine ed innovativa, e condivide con altre opere ultime il grande fascino di quel limite invalicabile che per molti compositori fu la nona sinfonia. A condurre l’orchestra sarà Marc Minkowski, direttore di altissimo calibro conosciuto soprattutto per le sue interpretazioni del repertorio barocco francese.
Claudio Abbado, fondatore dell’Accademia e ospite assiduo della città di Bolzano era convinto che la musica da camera fosse la chiave per diventare orchestrali di livello internazionale. Per questo il repertorio cameristico di Schubert sarà al centro dei corsi di quest’anno, tenuti da 16 membri della Mahler Chamber Orchestra a cui si aggiungeranno Vera Beths (violino), Volker Jakobsen (viola) e Julian Steckel (violoncello).

ORCHESTRE
25.7. – 26.08.

I concerti sinfonici sono il fiore all’occhiello del Bolzano Festival Bozen. Ogni anno vengono proposti alcuni tra i più grandi capolavori della musica sinfonica e quest’anno in particolare i programmi saranno un vero e proprio omaggio alla civiltà musicale austro-tedesca con compositori come Mozart, Beethoven, Schubert, Mahler, Bruckner e Strauss. Gli interpreti sono i più promettenti musicisti d’Europa riuniti in due compagini orchestrali apprezzate internazionalmente per l’altissimo livello tecnico e la rara capacità di emozionare grazie all’entusiasmo e all’energia degli esecutori: la European Union Youth Orchestra (EUYO) e la Gustav Mahler Jugendorchester, nate entrambe da un ambizioso progetto di Claudio Abbado per la formazione degli orchestrali del futuro.

 

La EUYO diretta da Vasily Petrenko dedicherà un intero concerto a Beethoven eseguendo la Nona Sinfonia al Teatro Comunale (7.08. – ore 20.30), con l’Ensemble Vocale Continuum diretto da Luigi Azzolini e i solisti Miah Persson (soprano), Theresa Kronthaler (mezzosoprano), Norbert Ernst (tenore) e Leon Košavič (baritono). Il secondo concerto invece vedrà sul palco l’atletico Andreas Ottensamer, primo clarinetto dei Berliner Philarmoniker, tra i solisti più apprezzati sulla scena internazionale, impegnato in uno dei brani più noti per questo singolare strumento a fiato, ovvero il Concerto per clarinetto K 622 di Mozart, una delle sue ultime e più struggenti composizioni (13.8. – ore 20.30). Nella seconda parte l’orchestra diretta da Stéphane Denève, per la prima volta a Bolzano sul podio della EUYO, eseguirà la Sinfonia n. 5 di Mahler, che pur non essendo la sua ultima sinfonia, come la nona per Beethoven e Schubert, è tuttavia una delle sue più sofferte creazioni, a cui lavorerà fino al 1911.  

 

Torna a Bolzano con la Gustav Mahler Jugendorchester anche il celebre baritono Christian Gerhaher, che diretto da Herbert Blomstedt eseguirà i Rückert-Lieder di Gustav Mahler (23.8. – ore 20.30), ed i Canti biblici di Antonin Dvořák, un vero capolavoro del compositore eseguito qui nella versione per voce e orchestra realizzata nel 1895, espressione del dolore di Dvořák per la recente scomparsa di Tchaikovsky, Gounod e Hans von Bülow durante il suo soggiorno americano.
La grande novità di quest’anno tuttavia viene da oriente, ed è la National Youth Orchestra of China, fondata nel 2016 per dare ai giovani musicisti nuove possibilità di formazione e pensata per essere ambasciatrice della cultura cinese e delle sue nuove generazioni (09.08 – ore 20.30). Diretta da Ludovic Morlot, direttore stabile della Seattle Symphony Orchestra, l’orchestra eseguirà una partitura cara al pubblico e ai pianisti di tutto il mondo: il Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 di Beethoven, che sarà interpretato da Garrick Ohlsson. Un musicista quest’ultimo che con Bolzano ha un legame speciale: nel 1966 infatti vinse il primo premio del Concorso Internazionale Ferruccio Busoni.
Della rassegna dedicata alle orchestre fa parte anche il tradizionale concerto dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento al Parco delle Semirurali (1.08. – ore 20.30), ogni anno un’ occasione di ritrovo per un vasto e variegato pubblico nello straripante anfiteatro che domina le rovine dell’antica pieve di Santa Maria in Augia. Nella calda estate bolzanina l’orchestra diretta da Roberto Molinelli ripercorrerà secoli di musica britannica dalle composizioni del re Enrico VIII fino ai Beatles e ai Queen.

ANTIQUA
2.8. – 22.8.

Il fascino degli strumenti a pizzico è senz’altro una peculiarità del repertorio rinascimentale e barocco, caratteristica quest’ultima a cui la nuova edizione della rassegna Musica Antiqua ha deciso di dare un risalto speciale. “Un-Plucked” è il titolo scelto quest’anno, a sottolineare come questa volta a farla da padroni saranno il liuto, l’arpa e il clavicembalo pur lasciando il doveroso spazio anche agli strumenti ad arco.


Sono molti quest’anno gli ospiti provenienti dalla scena internazionale a partire dalla sensazionale formazione del violinista Fabio Biondi, ovvero Europa Galante, l’ensemble che si è esibito sui palcoscenici più prestigiosi del globo (02.08 – ore 20.30, Castel Mareccio), e che regalerà al pubblico bolzanino appassionanti interpretazioni di capolavori del barocco tra cui il concerto di Vivaldi per flauto “Il cardellino”, ed il concerto per violino di Telemann “La rana”.


Tra gli ospiti più attesi Jean Rondeau, il cui aspetto da arruffato boscaiolo alla moda cela uno dei più sensibili clavicembalisti della scena internazionale. Oltre a regalarci preziose esecuzioni di Rameau e Couperin (12.08 – ore 20.30, Castel Mareccio), Rondeau si esibirà anche con l’ensemble Jasmin Toccata che vede Thomas Dunford al liuto e Keyvan Chemirani al santur, strumento a pizzico di tradizione iraniana (14.08 – ore 20.30, Vecchia Chiesa Parrocchiale di Gries).
Due appuntamenti sono dedicati ai giovani interpreti: il primo vede ospiti i Wiltener Sängerknaben, il coro di voci bianche dirette da Johannes Stecher, una formazione di tradizione antichissima risalente addirittura al 13° secolo e quasi ininterrotta (11.8. – ore 20.30, chiesa parrocchiale di Gries), mentre il secondo è il concerto dell’orchestra giovanile su strumenti originali Theresia, che affronterà il repertorio poco noto di Joseph Martin Kraus, conosciuto come il “Mozart svedese” (22.8. – ore 20.30, Conservatorio Monteverdi).

 

Completano la rassegna il concerto del clavicembalista Claudio Astronio con il flautista Ashley Solomon, dedicato alla “dinastia” dei Bach (05.08 – ore 20.30, Cantina Schmid Oberrautner), il concerto per organo solo di Maurizio Salerno alla Chiesa Parrocchiale di Gries (06.08 – ore 20.30), ed il concerto del clavicembalista Christophe Rousset incentrato su partiture di Rameau (17.08 – ore 20.30, Palazzo Mercantile).

62° CONCORSO FERRUCCIO BUSONI
28.8. – 6.9.

Il concorso pianistico dedicato a Ferruccio Busoni compie quest’anno 70 anni. Fondata nella Bolzano del dopoguerra dal grande pianista Arturo Benedetti Michelangeli e Cesare Nordio – allora direttore del Conservatorio Monteverdi – la competizione pianistica rispondeva ad un desiderio di dialogo interculturale e non a caso fu intitolata alla figura monumentale di Busoni, europeista entusiasta e personalità visionaria di grande caratura intellettuale.
Dopo 70 anni il concorso, che è annoverato tra i cinque più importanti al mondo, guarda avanti e accoglie le sfide del presente confrontandosi con le trasformazioni del mondo musicale, la digitalizzazione, la nuova fisionomia delle carriere musicali ed i nuovi canali di comunicazione mantenendo alta l’asticella dello standard tecnico e artistico che ormai da decenni stabilisce un metro di paragone per il pianismo mondiale.
Quest’anno i 27 giovani pianisti scelti nel 2018 tra oltre 400 candidati e provenienti da 13 nazioni si sfideranno in due prove solistiche ed una prova cameristica che decreteranno i tre finalisti che saliranno sul palcoscenico del Teatro Comunale per l’ultima sfida: il concerto con l’Orchestra Haydn (06.09 – ore 20.15).
Ad accompagnare i semifinalisti nella prova cameristica, una delle più recenti novità del concorso, sarà il quartetto russo David Oistrakh String Quartet, attualmente attivo su tutti i più importanti palcoscenici internazionali (03.09 – 04.09, ore 20.30, Conservatorio Monteverdi).

 

A valutare i candidati e stabilire se ci sarà un vincitore sarà una giuria di 11 membri, tra solisti, docenti di fama internazionale ed esperti del settore musicale, presieduta dal pianista austriaco Till Fellner. Tra i giurati anche la leggenda del pianismo cinese Liu Shikun, uno dei primi vincitori di alcuni grandi concorsi internazionali, imprigionato per 8 anni insieme a migliaia di altri artisti quando la Rivoluzione Culturale nel 1966 mise al bando in Cina la musica occidentale. Con un concerto speciale in occasione dei suoi 80 anni il Concorso Busoni renderà omaggio a questa straordinaria figura di uomo ed artista (05.09 – ore 20.30, Palazzo Mercantile).
Tutte le prove del concorso saranno nuovamente visibili in streaming attraverso il sito, potenziato quest’anno grazie alla collaborazione con Idagio, la piattaforma di streaming dedicata alla musica classica, che invierà un proprio moderatore per introdurre le fasi della diretta. Inoltre Idagio offrirà al vincitore la possibilità di realizzare una registrazione discografica prodotta e distribuita in esclusiva nei primi 12 mesi seguenti il concorso.
Anche quest’anno una giuria speciale formata dai ragazzi delle scuole di musica regionali presenzierà alle semifinali solistiche e assegnerà un premio particolare ad uno dei 27 candidati in gara. Nel 2017 i giovani giurati si sono distinti per la serietà dell’ascolto e per il profondo spirito critico rendendo l’iniziativa della Junior Jury una delle più felici novità del concorso.
Molti di questi giovani musicisti saranno anche protagonisti delle Gallerie dei Talenti, la piccola rassegna che vede collocare i pianoforti della famiglia Steinway nelle gallerie commerciali del centro storico dove dal 2 al 6 settembre, dalle 17 alle 19 i più promettenti pianisti delle scuole di musica sudtirolesi e trentine si esibiranno per il pubblico dei passanti.

BFB PLUS

Come ogni anno il festival propone alcuni eventi collaterali che arricchiscono il festival e che sono ormai molto cari al pubblico bolzanino. Tra questi in primo piano senza dubbio i due concerti dell’Accademia d’Archi di Bolzano che si terranno a Castel Mareccio l’8 agosto ed il 2 settembre. Per la prima volta dunque l’appuntamento con Georg Egger e i suoi musicisti è doppio e doppio sarà anche il gradimento del pubblico bolzanino, grazie ai programmi raffinati scelti per l’occasione e ai solisti ospiti che quest’anno saranno la violista Diyang Mei ed i fagottisti Ai Ikeda e Sergio Azzolini.
Imperdibili anche i due concerti gratuiti che i musicisti delle orchestre giovanili europee preparano in aggiunta ai programmi sinfonici. Entrambi gli appuntamenti si terranno al Parkhotel Laurin, il primo con i membri della European Union Youth Orchestra dal titolo “Ascoltare il tempo: tre secoli di musica da Bach a Britten” (10.08 – ore 19.00), ed il secondo con i musicisti della Gustav Mahler Jugendorchester che si cimenteranno nell’esecuzione di alcune perle di musica da camera (18.8. – ore 21.00).

 

SPAZIO KLASSIK
28.7. – 2.9.

Spazio Klassik sarà anche quest’anno parte integrante del Bolzano Festival Bozen. Il programma nato nel 2015 con l’intento di portare la musica classica nei quartieri periferici o in luoghi non abitualmente deputati a questo genere di repertorio ha avuto un grande successo ed il merito di avvicinare al genere un nuovo pubblico.
Quest’anno i brevi concerti si terranno nelle piazze del centro storico e coinvolgeranno i musicisti dell’Accademia Gustav Mahler, dell’EUYO, della GMJO e anche i candidati del Concorso Busoni.