Kultur | Guerra fredda

Alla Base Tuono Usa vs Cccp

A Passo Coe, Folgaria, un pezzo ben mantenuto di guerra fredda: missili, bunker, radar e quel per fortuna non hanno mai schiacciato il bottone.
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Ingresso Base Tuono Passo Coe Folgaria
Foto: Medienfriz

Vi do una notizia. In Trentino Alto Adige per gli appassionati di storia e memoria non ci sono solo Sissi e il Cecobepe, i cappelli piumati, le trincee. Ma si può anche partire dal mantra che mi insegnavano i nonni: il magna-bevi-e-godi-ma-sta-lontan-dal-pont-dei-Vodi. I bombardieri americani che buttavano giù dei pilloloni, che hanno lasciato ancora i segni sui fianchi della Paganella. Ed il Pont dei Vodi sostanzialmente è il ponte fra Mediterraneo e Mitteleuropa, dove passano la Brennerbahn e l'A22. Risalendo l'Autobrennero c'è il Forte di Fortezza e là vicino c'è la possibilità di andare ad addentrarsi con una guida nel bosco alla scoperta dei bunker dell'Esercito Italiano. Chi ha fatto la naja e legge sicuramente conosce meglio di me quei posti. 

Tutto questo per dire che il periodo storico dopo la Seconda guerra mondiale realmente affascina, è un film senza copione. Appassiona anche un rinomato capelluto giornalista di Salto che si è dilettato fra le carte di spioni al soldo anche di più servizi segreti. Avevo voglia di volare in alto, quindi allacciate le cinture e andiamo a Vielgereuth, Folgaria. Dal centro della località turistica si svolta a sinistra e si va verso i confini dell'impero, a Passo Coe. Fra gli sciatori d'inverno ed i camper d'estate ci sono tre missili orientati a 84 gradi e tre zone che si chiamano Alfa, Bravo e Charlie. Mi sono sentito tornare in Friedrichstrasse Berlin. Fino al 1977 Base Tuono  era una base Nato gestita dall'Aeronautica Militare, poi dopo 24 anni di trattativa è tornata al Comune di Folgaria ed è diventata l'unico museo del sistema di schieramento Nike nel Nordest italiano. I comandi e le testate nucleari erano nelle basi di pianura, quindi Vicenza e Affi. Ad Affi c'era un bunker antinucleare sotto la montagnola vicina all'uscita autostradale. Se ad Affi dovessero riuscire a recuperarlo, vedo già frotte di turisti tedeschi pronti alla visita. 

A Base Tuono ed al vicino Monte Toraro la guerra era fredda soprattutto perchè i militari in inverno dovevano spalare metri di neve. Per far sì che non si ghiacciassero i binari delle basi di lancio dei missili certe volte serviva la nafta (Greta non leggere perfavore...) che ghiaccia solo a -20 gradi Celsius. La zona Charlie della base Tuono adesso è un laghetto, che d'inverno serve per sparare neve, mentre d'estate è un posto comodo per prendere il sole. Ben in rilievo si vedono però antenne, radar intercettori, parabole di controllo. I due computer portatili con i quali si monitoravano i cieli erano due camioncini da street food delle sagre moderne. Come nei film c'era il radar circolare, quello di colore verde stile linea di comando del Commodore 64. E poi c'era da capire se l'aereo era amico o nemico. Se non era chiaro scattava la lucina che metteva tutta la base in allerta, dando quindi avvio alle procedure per un eventuale sganciamento del missile. Cecilia, la guida, visto che si passa anche dalle "testate non convenzionali", spiegando cita anche Hiroshima e Nagasaki. Il nucleare non è mai arrivato comunque a Base Tuono. Le testate da 2 a 20 chilotoni erano in altre basi e laddove c'era il nucleare c'erano anche gli americani. 

Oggi parlare di questo sembra la sceneggiatura di un film. Ma quando ho ristrutturato casa dentro nei muri ho trovato una bottiglia risalente alla precedente ristrutturazione. Il 9 luglio 1963 un quindicenne scriveva scherzosamente, dopo aver faticato nell'aiutare la manifattura edile, "meglio una bomba all'idrogeno che una casa vecchia". Da figlio degli anni Ottanta grazie Reagan grazie Bush grazie Gorbaciov grazie a tutti quelli che si sono spesi per il disarmo nucleare che almeno questo un po' me lo avete risparmiato. 

Tornando a cose meno serie viene un certo languorino quando l'intercettore viene chiamato "gianduiottone". Beh in effetti ha la forma della suprema pralina sabauda. Un rapido passaggio nel piccolo bunker, dove ci sono ancora le brandine ancorate alla parete e si passa in un hangar dove è custodito un F104 dell'Aeronautica Militare. Nelle cartine e nei pannelli si può vedere com'era la sfida fra Nato e Patto di Varsavia. Si ricorda che 60 anni fa proprio in questi giorni veniva messo un muro fra Usa e Cccp. Si vede quali saranno i possibili sviluppi dell'Unione Europea, visto che di solito prima vai nella Nato e poi nell'Ue. Nella Nato ci sono Montenegro, Macedonia del Nord ed Albania, che infatti in qualche modo stanno cercando di entrare nell'Unione. E anche la Georgia, che già partecipa a progetti europei ed è attiva per esempio in organismi regionali europei come Aer , l'Assemblea delle Regioni Europee. 

Sul sito della Base Tuono si ricorda comunque che l'area di Passo Coe è interessante non solo per la Guerra Fredda. Perchè era confine dell'Impero ed è stato fronte della Grande Guerra e perchè ci sono stati i fatti di Malga Zonta dopo l'8 settembre 1943.

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Christian I Mo., 16.08.2021 - 11:51

Guerra, missili, radar, bombardieri, bunker, nucleare, ... chissá come sarebbe il nostro pianeta oggi, se l'homo sapiens investisse le sue forze in progetti per un mondo migliore anziché in questa MERDA (scusate, ma non saprei come definirlo diversamente).

Mo., 16.08.2021 - 11:51 Permalink