Chronik | Vadena

Riqualificazione o falsa partenza?

La preoccupazione di Italia Nostra per il piano di recupero della località Birti a Vadena. Stefano Novello: “L’amministrazione non sta seguendo un percorso definito”.
Birti, Vadena
Foto: weinstrasse.com

Il Comune di Vadena sta procedendo per la riqualificazione di uno dei suoi paesi più importanti, ovvero la frazione di Birti conosciuta soprattutto per l’importante torre campanaria eretta alla fine del 1200 e diventata il simbolo del piccolo borgo. Anche la sua area adiacente risulta interessante dal punto di vista storico ma attualmente risulta piuttosto trascurata. Secondo Italia Nostra, la onlus nata nel 1955 per operare nella salvaguardia dei beni culturali, artistici e naturali e attualmente presente su tutto il territorio nazionale, l’area attorno al campanile dovrebbe essere opportunamente riqualificata, con un occhio di riguardo alla storia del luogo e all’incremento di popolazione, ma per farlo - sottolinea la sezione locale - occorre che l’amministrazione comunale attui tutti i passi necessari, un’accortezza che secondo Italia Nostra che sembra mancare a chi di dovere.

Siamo molto preoccupati di quello che sta accadendo in merito alla riqualificazione della frazione

“Ho avuto modo di esaminare il piano di recupero urbanistico della zona realizzato negli ultimi anni dall’architetto Bolzanino Peter Paul Amplatz e l’ho trovato assolutamente rispondente ad un preciso concetto di riqualificazione nel pieno rispetto della storia della frazione, ma con lo sguardo rivolto al futuro - ha dichiarato Stefano Novello, Presidente di Italia Nostra - Un ottimo piano, che la nuova amministrazione insediatasi più di un anno fa, doveva semplicemente approvare. Potenzialmente l’area in oggetto potrebbe trasformarsi in un ottimo esempio di riqualificazione urbanistica. Tuttavia - aggiunge Novello - affinché lo diventi, occorre che l’amministrazione locale segua un percorso ben definito. Da quello che apprendiamo dalla stampa non è purtroppo così. Innanzitutto, è stato incaricato un professionista per uno studio di fattibilità della sola piazza e non anche del viale adiacente. Viene così a mancare un aspetto architettonico fondamentale: lo studio progettuale omogeneo di tutta l'area. Inoltre - prosegue - in merito alla futura piazza ai piedi della torre campanaria, che prevede anche un garage sotterraneo, non si comprende come lo stesso professionista possa realizzare uno studio di fattibilità, senza avere a disposizione la posizione dettagliata delle antiche mura della chiesa e del cimitero presenti nel sottosuolo, un elemento emerso in questi ultimi giorni”. 
Per Italia Nostra non può dunque che trattarsi di una falsa partenza: “Siamo molto preoccupati di quello che sta accadendo in merito alla riqualificazione della frazione. Auspichiamo - conclude il Presidente - che l’amministrazione comunale approvi il piano redatto e già predisposto dall’architetto Amplatz e non lo modifichi nuovamente, nell’interesse della collettività (nel senso più ampio del termine), a tutela di un bene storico-culturale, che è patrimonio di tutti”.