Gesellschaft | Critiche

“Calderoli e Salvini onnipresenti?”

Cristina Masera (Cgil) scettica sul patto di governo Lega e Svp. Il timore è che si ridurrà il confronto con le parti sociali.
Cristina Masera e Alfred Ebner
Foto: CGIL

“L’eterodirezione dichiarata dagli eletti della Lega legittima il dubbio che ogni volta che la giunta dovrà prendere una decisione su un argomento non compreso nell’accordo dovranno essere consultati Calderoli e Salvini. La domanda che poi sorge è se i futuri disegni di legge provinciali dovranno avere la stessa approvazione prima di essere inviati alle commissioni legislative”. È netta nel suo giudizio sulla Lega altoatesina, espresso in occasione della conferenza stampa di inizio anno, Cristina Masera, segretaria della Cgil di recente subentrata ad Alfred Ebner alla guida del sindacato. E la critica non si esaurisce qui. Nell’accordo di governo firmato dalla Svp e dal Carroccio Masera rileva uno “scarso interesse” per il confronto con le controparti, visto che nelle premesse si parla di dialogo con le parti sociali come metodo da utilizzare in caso di conflitto tra contrapposti interessi e non come confronto abituale. “Verrà ridotto il perimetro del confronto della scorsa legislatura?”, si chiede quindi la segretaria.

L’eterodirezione dichiarata dagli eletti della Lega legittima il dubbio che ogni volta che la giunta dovrà prendere una decisione su un argomento non compreso nell’accordo dovranno essere consultati Calderoli e Salvini

Masera ha definito importante l’accenno ai rinnovi contrattuali e quindi la richiesta alla politica del sindacato è quella di mantenere gli impegni elettorali, ovvero di assicurare un miglioramento del reddito dei lavoratori dipendenti. “Le categorie – ha detto la sindacalista - potranno verificare la volontà di realizzare uno straordinario anno di contrattazione, posto che ci sono ancora contratti di comparto dei settori pubblici da chiudere prima di rinnovare il contratto di intercomparto”. Per la Cgil/Agb fonte di controversia saranno gli intenti rispetto ad Inail, Inps ed Agenzia delle Entrate: “Non è ancora chiaro se l’ipotesi di passaggio del personale sia pensato verso l’ente Regione o verso la Provincia. Il percorso difficile e non completamente risolto del personale della Giustizia dovrebbe essere di per sé un chiaro esempio di come non aggiungere problemi invece di risolverli”.

Pollici in su invece per alcuni degli intenti dichiarati dalle forze politiche al comando, come il passaggio dell’ordinamento dei Comuni dalla Regione alla Provincia, La Cgil ha appezzato il fatto che si parli di sviluppo sostenibile e ha condiviso l’importanza di migliorare l’offerta sull’apprendimento delle lingue come fondamentale alla convivenza. A giudizio del sindacato a questo programma manca invece, ad esempio, il pensiero su come facilitare il recupero dell’evasione fiscale.

Per quel che riguarda i temi su cui nel 2019 si focalizzerà l'impegno della Cgil/Agb, che conta più di 36 mila iscritti, gli obiettivi sono: recupero del potere d’acquisto, plurilinguismo, pensioni, solidarietà, welfare, e sicurezza sul lavoro.