Politik | Kaufhaus

L’attacco finale?

A Bolzano il Movimento 5 Stelle chiama a raccolta i 'cittadini': “Hager e Benko stanno cercando di portarsi i consiglieri comunali dalla loro parte”.

La sensazione è che in sostanza a Bolzano in questi giorni si stiano giocando contemporaneamente due partite
La prima è quella per il governo del capoluogo in cui, ancora una volta, si rivela crucialela vicenda del Kaufhaus di via Alto Adige. Per il quale gli ecosociali hanno chiesto brutalmente un 'impegno contro’ da parte di SVP e PD. 
La seconda partita in corso è strettamente legata alla prima, nel senso che vede questa volta in primo piano proprio il Kaufhaus di Benko, quasi come se la sua realizzazione assumesse un’importanza addirittura superiore al governo dell’intera città

La politica bolzanina dunque è ormai da giorni sull’orlo di una crisi di nervi. Con il sindaco che, con le ore che passano, si ritrova sempre più sulla graticola. 

Nelle ultime ore SVP e PD hanno risposto all’unisono ed in maniera interlocutoria all’appello degli ecosociali su un NO senza se e senza nei confronti di Benko. Volkspartei e Democratici si sono limitati a dire che lasceranno libertà di voto ai propri consiglieri, lasciando ad intendere che comunque nei due partiti la maggioranza sarebbe ‘contro’ Benko.

Ma nello stesso tempo sul sito del Comune è comparsa l’indizione dell’assemblea pubblica per l’illustrazione dell’accordo di programma per il Kaufhaus
L'assemblea, pubblica e quindi aperta a tutti, si svolgerà lunedì prossimo 22 giugno all’Eurac (ore 18).
Ma la notizia ha fatto saltare sulle sedia chi contro Benko è sempre stato e cioè il candidato sindaco M5S Rudi Rieder, a capo della squadra di 4 consiglieri comunali grillini. 

“L’assemblea è stata organizzata dal comune con tecnici loro e senza coinvolgimento dei nostri esperti indipendenti (perciò informazione puramente di parte). Questo significa che si stanno preparando all’attacco finale!”

Rieder invita i cittadini ad ascoltare la posizione espressa nel Morgengespräch di Rai Südtirol da parte degli esponenti SVP Ladinser e Walcher (“che ormai hanno preso chiara posizione a favore”). Lex candidato sindaco del Movimento 5 Stelle fa anche riferimento alla medesima posizione, che sarebbe stata espressa in merito nei giorni scorsi anche dal Landeshauptmann Arno Kompatscher (“anche se poi ieri ha cercato di fare mezzo passo indietro”). 

Da qui l’appello di Rieder, espresso in Facebook tutto con maiuscole per dagli un tono da comizio.

“Adesso ci vuole la cittadinanza in piazza, per fermare questo progetto, che poco ha a che fare con la riqualificazione di un quartiere. Si tratta invece di speculazione edilizia a danno socioeconomico di una intera città e della salute dei cittadini!” 

Rieder annuncia che verrà organizzata una “contro-assemblea pubblica”, inviando ai cittadini tre parole d’ordine: “partecipate”, “informatevi”, "non fatevi prendere il giro”. 

Il punto sarò ora vedere se il 60% dei bolzanini rimasti a casa per il ballottaggio del sindaco si sveglieranno invece per dire la loro su Benko. 

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Mensch Ärgerdi… Di., 16.06.2015 - 17:17

Antwort auf von Guido Gentilli

pare che sia un dettaglio insignificante... infatti il buon rieder ha dalla sua fior di esperti "indipendenti", che non sono dalla sua parte perché gli ha scelti lui, ma perché è evidente che il centro commerciale è sbagliato... ciliegina sulla torta è l'argomento della speculazione edilizia, come se Bolzano al momento fosse libera da qualsiasi interesse dei soliti noti affinché tutto rimanga com'è.

Di., 16.06.2015 - 17:17 Permalink
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Massimo Mollica Di., 16.06.2015 - 17:07

Alle armi, alle armi! Munitevi miei prodi di ortaggi e pomodori! Qui si fa Bolzano o si muore (che la salute è messa in pericolo)!
A questo punto sono convinto che, vista la guerra messa in atto, era meglio fare un bel referendum (possibilmente digitale). Circa il 60%-70% dei bolzanini (viste come sono andare le elezioni) avrebbe detto. L'opposizione avrebbe comunque rognato (perché la democrazia diretta vale solo in giorni alterni) ma alla fine avremmo evitato tutto questo.

Di., 16.06.2015 - 17:07 Permalink
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Palaia Renato Di., 16.06.2015 - 17:35

Ritengo anch'io che il referendum, per quanto consultivo, sia indispensabile per uscire dalle attuali sabbie mobili. Strategicamente lo ritengo opportuno per lo stesso sindaco in pectore, che potrebbe sempre uscire dal pasticcio in modo brillante con la fatidica frase: "Così vogliono i cittadini di Bolzano". Che il Benko sia o no sia l'ago della bilancia per l'inizio o l'anticipata chiusura della nuova legislatura, non vedo alternative.

Di., 16.06.2015 - 17:35 Permalink
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Ischia Frizzi Di., 16.06.2015 - 18:37

Mah, il punto non è tanto Benko si o no, ma la cessione\vendita del parco della stazione. una volta venduto, quello spazio, non torna. In questi anni il parco è stato lasciato a sé stesso. La riqualificazione proposta da Benko altro non è che uno spostamento, un "Verdraengen" dei problemi, di cui poi qualcun altro dovrà giocoforza farsi carico.

Di., 16.06.2015 - 18:37 Permalink
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ferdinand tessadri Mi., 17.06.2015 - 10:39

Der Rieder glaubt wohl unbedingt seinen bärtigen Chef nachahmen zu muessen.
Nur haben wir hier keine Schrei- und Tobkultur, und noch weniger ziehen
bei den meisten Leuten Aufrufe zu Revoluzzertum.

Mi., 17.06.2015 - 10:39 Permalink
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Rudi Rieder Mi., 17.06.2015 - 13:41

Cari Massimo e Renato, noi siamo i primi a essere a favore di un referendum, ma se questo viene fatto secondo le regole della democrazia diretta, confermativo e abrogativo su tematiche anche urbanistiche, abbiamo gia presentato una mozione in questa direzione. Il resto (sondaggi) sono chiacchiere e campagna elettorale.
Caro Guido, ma ti rendi conto di cosa stai parlando: "bel negozio in centro storico ... fa i suoi interessi" La mia é una micro-impresa artigianale, con una dipendente e con locale in affitto. Ma di che interessi stai parlando. Quello che mi preoccupa é il bene comune, che verrá a mancare, con la distruzione del commercio di vicinato, perdita di posti di lavoro, e inquinamento alle stelle (in questo senso si, potrei dire di fare i miei interessi). Chi commenta altrimenti, ho ha veramente interessi personali a far approvare il progetto o non si é ancora preso il tempo e la briga di approfondire le criticitá emerse durante lìstruttoria pubblica (ancora tutto pubblicato sul sito del comune: istruttoria pubblica).
Caro Mensch....(anonimo) i tecnici che hanno partecipato sia all`istruttoria che adesso all' iniziativa "cittá nostra - unsere Stadt" non gli ho scelti io (a meno che anche tu mi ritenga una potente lobby, quella dei fiorai) ma sono delle persone (arch.ing.dott.prof....) indipendenti e che hanno a cuore il futuro della cittá.
Lieber Ferdinand, ich versuche niemanden nachzuahmen, ich versuche mich lediglich für das Gemeinwohl einzusetzen, und wenn, so wie du glaubst, die Bürger nicht bereit sind, ihren Unmut offen kundzutun, dann haben wir bereits verloren, auf politischer Ebene ist die Sache längst entschieden, ob mit einer adhoc Regierung oder durch einen Kommissar.

Mi., 17.06.2015 - 13:41 Permalink
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Massimo Mollica Mi., 17.06.2015 - 15:11

Antwort auf von Rudi Rieder

Gentile Rudi, grazie per avermi risposto/menzionato. Personalmente non penso minimamente che nella sua battaglia contro Benko via sia da parte sua il benché minimo interesse personale (a differenza dell'unione commercio... ). Detto questo comunque mi trova in disaccordo con la sua tesi. Non penso che la riqualificazione (perché di questo si tratta, non solo di un kaufhaus) di una parte della città (attualmente degradata) possa creare quanto da lei affermato. Io penso che quella zona bonificata e riqualificata vada a vantaggio dei negozi del centro (che comunque vivono di vita propria grazie ai turisti) e semmai faccia concorrenza non al commercio di vicinato (altra tipologia di clienti) ma a realtà tipo il Twenty o Innsbruck (dove tra l'altro un Kaufhaus c'è già, e non sono morti) o Trento. Vien da sé che non vedo come si dovrebbero perdere posti di lavoro, ma semmai ci sarebbe maggiore scelta per il cittadino e io dico aggiungo anche per il commerciante, che non deve per forza essere soggiogato dalle richieste assurde dei proprietari.
Per quanto riguarda il traffico la invito a girare per via Garibaldi e davanti alla stazione, e si accorgerà che lì il traffico è già alle stelle normalmente, se piove poi allora siamo alle galassie! Peggio di così lì non può andare, qualcosa va fatto e confido che la riqualificazione possa migliorare questa situazione.
Ho letto su questo sito i pareri/commenti di alcuni esperti contro il progetto, pareri che non mi hanno convinto, perché li trovo soggettivi! Perché in realtà simile alle nostre (come Innsbruck o Trento) ho visto quello che c'è già, e non capisco perché non vada bene quello,che cosa abbiamo fatto di male per non poterlo avere. Senza contare che oggi viviamo nell'era di internet, e io stesso di acquisti in internet ne faccio parecchi!
Poi se lei mi chiedesse che Bolzano Bozen vorrei allora io personalmente le direi che sogno una città a impatto ambientale zero, senza motori termici ma solo elettrici, con metropolitana, ciclabili a go go, internet x tutti, ma anche senza lobby e interessi particolari di pochi e perché no, piena di fiori e coreografie belle come quelle del suo negozio (che a me piace tanto). Ma il mio volere non può e non deve prevalere sul volere altrui e soprattutto sulla realtà dei giorni d'oggi. Una realtà fatta anche di Twenty e Centrum e perché no Kaufhaus, oltre che di negozi nel centro storico

Mi., 17.06.2015 - 15:11 Permalink
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ferdinand tessadri Mi., 17.06.2015 - 16:14

Antwort auf von Rudi Rieder

Lieber Herr Rieder, Ihr Einsatz in Ehren, aber die Methoden Ihrer Partei gefallen mir gar nicht. Und wenn nun auch Sie
die Bürger auf die Strasse rufen, dann möchte ich daran erinnern dass in einer Demokratie Politik in den Parlamenten
gemacht wird. Und in Bozen wurde schon einmal der gewählte Bürgermeister von der "Strasse" vetrieben. Verteidigung
der demokratischen Institutionen ist Bürgerpflicht, nicht Auflehnung gegen deren demokratisch gefällte Entscheidungen.
Ob sie einem passen oder nicht.

Mi., 17.06.2015 - 16:14 Permalink
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Rudi Rieder Do., 18.06.2015 - 10:25

Antwort auf von ferdinand tessadri

Sehr geehrter Herr Tessadri,
das Problem ist ja genau dieses, daß es nicht um eine demokratisch gefällte Entscheidung geht. Der art.55quinquies schließt jede Art von demokratischer Mitentscheidung seitens der Bürger aus, er geht sogar soweit, daß die Gemeinde selbst unter Druck eines Investors steht und mit der Angst vor Schadensersatzforderungen im Nacken, handelt. Ich bitte sie, das Projekt eingehend zu studieren und sich ein Bild davon zu machen, daß das, was uns als eine urbanistische Aufwertung vorgetäuscht wird, beim näheren betrachten nichts mit öffentlichem Interesse zu tun hat, sondern mit einer großen Bauspekulation. Informationen finden sie auf der homepage der Gemeinde, unter "öffentliche Debatte", oder unter "Vereinbarung und (wichtig!) Anlagen"; unter "cittá - nostra unsere - Stadt" hier auf salto; unter kaufhaus-bozen.bz. Hier im Geschäft kann ich ihnen alle Referate der Experten, die an der "öffentlichen Anhörung" teilgenommen haben, schriftlich ausdrucken.

Do., 18.06.2015 - 10:25 Permalink
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Rudi Rieder Mi., 17.06.2015 - 16:33

Gent.le Massimo, mi manca il tempo per entrare nei dettagli, ma le rispondo comunque velocemente:
- per quanto riguarda il traffico, (lei sostiene che peggio di cosí non possa essere) questo invece peggiorerebbe in maniera esponenziale. Basta pensare ai 2200 autobus, che invece di entrare nella stazione autobus di via Garibaldi, dovrebbero attraversare piazza della Stazione, continuare fino in fondo a via Renon (nuova infrastruttura) e ritorno. (2200 x 2). Poi ci sono i 900 posteggi gratuito sotto il centro commerciale, che vanno ad aggiungersi a quelli esistenti. Vuole dirmi che non aumenteranno il traffico??
Per quanto riguarda il commercio le do ragione sul fatto, che il centro probabilmente non ne risentirebbe, anzi potrebbe anche trarne vantaggi, ma per la periferia sarebbe il colpo di grazia (non che il Twenty con il suo ponte ciclabile e i posti macchina sia meno dannoso). Lei provi a quardare oltre alla cittá di Innsbruck, e si accorgerá che non ci sono praticamente piú paesi sotto i 5000 abitanti con un negozio. Hanno dei problemi grandissimi per quanto riguarda il commercio di vicinato, le persone sono costrette a prendere la macchina per andare a Innsbruck per fare la spesa, e in tutto il Tirolo stanno spendendo un sacco di soldi per rimediare a questi errori.
Speculazione edilizia: le criticitá riguardano le cubature, una densitá del 17,2, quando nel PRU si parla di 9,5 (calcolando nella superficie edificabile anche un parco e delle strade???) e poi i 9,5 in una zona dove abbiamo una media (mi pare) del 5-6? Chi lo ha deciso? E con quali facoltá? Anche Steger e Ladinser stanno cominciando a far trapelare che ci sono delle incongruenze tra delibere e progetto, e allora io mi chiedo, in questo caso, l'iter andrebbe bloccato??? Ci sono i presupposti giuridici per sospendere i tempi previsti dall' art.55 quinquies?? Se ci sono dei dati da verificare, come fa il proponente (Benko) a chiedere dei danni perche i tempi non vengono rispettati??
Sarebbe uno scandalo, se si andasse incontro ad una votazione in consiglio comunale o ancora peggio, ad una decisione presa da un eventuale commissario (se non si dovesse formare un governo) con queste domande ancora da chiarire.
Mi scuso per definizioni tecniche o termini sbagliati, ma penso che il concetto sia chiaro lo stesso.

Mi., 17.06.2015 - 16:33 Permalink