Politik | Il ddl al Senato

Lo ius soli resta solo

Niente fiducia e rinvio all'autunno per la legge sulla cittadinanza, dopo lo stop di Alfano e dei senatori SVP. Il premier Gentiloni: "Non ci sono ancora le condizioni".
no ius soli
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Il disegno di legge sullo ius soli "temperato" non sarà approvato entro l'estate. "Tenendo conto delle scadenze urgenti non rinviabili in calendario al Senato e delle difficoltà emerse in alcuni settori della maggioranza - ha dichiarato domenica sera il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni - non ritengo ci siano le condizioni per approvare prima della pausa estiva il ddl sulla cittadinanza ai minori stranieri nati in Italia". "Si tratta comunque di una legge giusta - precisa Gentiloni - e l'impegno mio personale e del governo per approvarla in autunno rimane". Il ministro degli esteri Angelino Alfano loda il premier che "ha gestito la vicenda dello ius soli con realismo, buonsenso e rispetto per chi sostiene il suo Governo. Apprezziamo molto". Per Matteo Salvini, invece, "è una vittoria della Lega".

SVP: integrazione da dimostrare

"Sullo ius soli il governo non ha più una maggioranza" scriveva senza mezzi termini il Manifesto: "Alfano e SVP si sfilano, se il governo porrà la fiducia la formazione del Sudtirolo non la voterà". Oltre ai parlamentari di "Alternativa Popolare" dei ministri Angelino Alfano ed Enrico Costa, a smarcarsi sono stati proprio i senatori della Südtiroler Volkspartei, su invito dell'Obmann Philipp Achammer. L'assessore provinciale all'integrazione, cultura e formazione tedesca invita il PD ad ancorare la "dimostrazione di integrazione" nelle norme al vaglio del Parlamento, altrimenti "la fiducia della SVP non sarà automatica": "Non è sufficiente legare la concessione della cittadinanza esclusivamente agli anni oppure alla conclusione di un ciclo formativo", ha affermato il Landesrat Achammer.

Colpo di pistola a Sarajevo?

Perfettamente d'accordo il senatore del gruppo delle Autonomie Karl Zeller: "Lo ius soli va legato alla disponibilità di integrazione" rimarcava Zeller in un'intervista "doppia" a Salto.bz con il collega Francesco Palermo. Il senatore bolzanino, favorevole al provveddimento, pronosticava il rinvio all'autunno, perché un voto di fiducia sarebbe troppo rischioso per la tenuta dell'esecutivo: "La legge sullo ius soli finirà in un nulla di fatto” aveva previsto Palermo. Per Fabrizio Cicchitto (Alternativa Popolare) era "opportuna una pausa di riflessione per affrontare il provvedimento a settembre. Se così non fosse vorrebbe dire che da parte di Renzi c'è l'intenzione di creare le condizioni per il cosiddetto colpo di pistola a Sarajevo e provocare un incidente parlamentare che determini la crisi del governo".

Gentiloni mediava, Renzi frenava

Il segretario del PD Matteo Renzi si sarebbe rimettesso al premier Paolo Gentiloni dopo l’altolà dei centristi di Alfano e dei senatori delle Autonomie. Secondo l'ANSA, Gentiloni lavorava al varo della legge attraverso un "piano B", nel disperato tentativo di una mediazione al Senato che avrebbe costretto il testo al rinvio alla Camera, per il via libera definitivo in autunno. Ma per il capogruppo dei democratici al Senato Luigi Zanda occorreva una severa verifica dei numeri di maggioranza su tutti i provvedimenti”. Sibbilino il renziano Matteo Richetti: "Lo ius soli non sarà la pietra d'inciampo di Gentiloni. Il PD seguirà le indicazioni del presidente del Consiglio, non vuole creargli ostacoli né intende far diventare lo ius soli un passaggio di crisi: negli ultimi mesi di legislatura andranno avanti leggi che hanno la ragionevole certezza del consenso di entrambi i rami del Parlamento".

Ius soli temperato, ius culturae

Il disegno di legge, ricordiamolo, introduce uno ius soli "temperato" con il diritto a ottenere la cittadinanza (prima dei 18 anni) per i figli nati in Italia da genitori immigrati, a condizione che almeno uno di loro sia in possesso del permesso di soggiorno permanente (se extracomunitari) o del permesso di lungo periodo (se cittadini comunitari), ovvero che sia residente nel nostro paese legalmente e continuativamente da almeno 5 anni. Inoltre può ottenere la cittadinanza, dietro dichiarazione di volontà, il minore nato in Italia da genitori stranieri, o arrivato prima dei 12 anni, quando abbia frequentato in Italia un percorso formativo per almeno 5 anni e superato un ciclo scolastico (ius culturae). Può richiederla anche chi entra tra i 12 e i 18 anni, risieda da almeno 6 anni in Italia e abbia concluso un ciclo scolastico (o di istruzione professionale) ottenendo un titolo di studio o una qualifica.

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gorgias Mo., 17.07.2017 - 14:04

Kinder die mindestens fünf Jahre in Italien die Schule besucht haben sollen die Staatsbürgerschaft erhalten?Werden da die Zeiten in denen sie Ramadan fasten und den ganzen Tag unkonzentriert sind weil sie hungrig und durstig sind und dazu auch noch müde, weil sie bis spät aufbleiben müssen, um sich vollzustopfen um die Hunger- und Durstdiet zu kompensieren als vollwertiger Schulbesuch gerechnet?
Und was ist mit den 6 bis 8 Wochen die manche immer von der Schule ganz fern bleiben um die Verwandten in Pakistan oder sonst wo zu besuchen? Bei ganz besonderen besuchen wird ihnen bei vollem Bewusstsein wird dann auch noch 10 - 12 jährigrn die Vorhaut entfernt.

Das sollen dann die tollen integrierten neuen Bürger sein auf denen man eine freiheitliche Zivilgesellschaft aufbauen kann?

Mo., 17.07.2017 - 14:04 Permalink
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Ludwig Thoma Mo., 17.07.2017 - 14:57

Antwort auf von gorgias

Die Menschen die unter diese Regelung fallen würden, könnten mit 18 sowieso die Staatsbürgerschaft beantragen und auch kriegen und zwar ohne Nachweis, dass sie hier eine Schule besucht haben. Wenn die, die hier geboren und zur Schule gegangen sind jetzt schon mit 12 einen italienischen Pass kriegen, steht der Untergang des Abendlandes natürlich bevor.

Mo., 17.07.2017 - 14:57 Permalink
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gorgias Mo., 17.07.2017 - 15:42

Antwort auf von Ludwig Thoma

Da gebe ich Ihnen gerne Recht, deswegen sollten die Auflagen erhöht werden. Menschen die Staatsbürgerschaft zu geben nur weil sie 10 Jahre in Italien leben ohne Rücksicht wir gut sie integriert sind wird sich langfristig rächen, so wie es sich in Deutschland rächt auf längeren Zeitraum eine größere Menge an nicht integrierte Menschen zu haben. Siehe Erdogan-Türken und die ganzen Nafris.

Mo., 17.07.2017 - 15:42 Permalink