Un piccolo gruppetto di gente, un biglietto appena acquistato, una mappa che indica il giro che verrà percorso. E poi un ragazzo e una ragazza, ma anche un attore e un'attrice, un cappello stile Panama lui, una borsa di stoffa blu lei dove nasconde quelle poche cose che le serviranno per entrare nei ruoli che prevede il copione. Noi di COOLtour non potevamo mancare!

Tutto è pronto per iniziare: si va alla scoperta del quartiere Europa-Novacella e di Don Bosco, due quartieri che si portano alle spalle una storia di molti anni. Si parla di Piacentini e di suo nipote, l’architetto Carlo Aymonino, si parla di case e di edifici, di orti, di forme, di storie e di persone, si parla di Bolzano, ma non di quella città che conosciamo oggi, ma di una Bolzano che va, a volta saltando, dagli anni ’30 fino alla fine degli anni ‘70, e di quei quartieri che hanno visto arrivare dal resto d'Italia moltissimi nuovi abitanti in cerca di lavoro e con la valigia piena di speranza. A guidare gli spettatori incuriositi sono due giovani attori, nel nostro caso un ragazzo e una ragazza, che intrattengono il pubblico con racconti e informazioni, che diventano ancora più interessanti grazie al modo in cui vengono narrate e da chi vengono raccontate. Ebbene sì, perché ora parla una giovane ragazza, ma basta solo un attimo e un fazzoletto sui capelli, che questa si trasforma in un’anziana signora del Sud Italia. Ma non solo, entreranno in scena anche Darbourne e Drake, i due architetti britannici vincitori del concorso bandito per il secondo lotto a sud di via Cagliari così come altri personaggi che si potranno scoprire e conoscere durante questa passeggiata didattica.

Bolzanism Museum è l’evoluzione di un progetto sviluppato nel 2017 dalla collaborazione tra la Cooperativa 19 e Campomarzio  grazie a un bando promosso dall’Ufficio Politiche Giovanili della Provincia autonoma di Bolzano, un progetto che ha come obiettivo quello di mettere in contatto le architetture popolari di Bolzano Ovest e i loro abitanti. L’idea di Bolzanism è nata nel 2019 con il Teatro Cristallo, un’idea che vede nascere il Bolzanism Museum, il primo esperimento in Italia di museo sul social housing.

Giulia Pedron