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La felicità del donare

Sul perchè decine di migliaia di volontari sacrificano il loro tempo libero e qualche volta rischiano la vita per gli altri.
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Gli incendi quest’estate si moltiplicano: intervengono i vigili del fuoco volontari. Gli incidenti in montagna sono numerosi: accorrono i membri volontari del soccorso alpino. Incidenti stradali: croce bianca, croce rossa, personale perlopiù volontario. Si disinnesca una bomba a Bolzano, un intero quartiere da evacuare: massiccio intervento dei volontari. L’estate coi bambini quando la scuola è chiusa ed i genitori lavorano? Ci pensano spesso le associazioni dei volontari. C’è anche chi, volontariamente, accompagna le persone nella loro ultima fase della vita, aiutandole a combattere la sofferenza. E si potrebbe continuare e continuare. Un esercito civile di decine di migliaia di persone, sempre all’erta, fatto di cittadini come tutti noi con il proprio lavoro, la propria famiglia, i propri programmi per il tempo libero, ma sempre pronti a mettere tutto in secondo piano per portare aiuto ad altri, donando la propria perizia professionale ed il proprio tempo. Gratis. A proprio rischio e pericolo.
Prima domanda: come sarebbe le nostra vita sociale senza la presenza attiva del volontariato nei più svariati campi? Potrebbe funzionare un sistema formato solo da Enti Pubblici e Imprese Private rinchiusi ognuno nel proprio perimetro di attività? No di certo. La nostra civile convivenza e la nostra qualità della vita si possono realizzare solo grazie a loro, i volontari. Sono parte inscindibile del nostro “Sistema”.
Seconda domanda: perché lo fanno? Ognuno avrà sue diverse motivazioni individuali per “donarsi” agli altri, ma per tutti si applica certamente il cosiddetto “paradosso della felicità”. Una teoria economica, elaborata dall’ economista Richard Easterlin, secondo la quale l’aumento del benessere materiale in società economicamente già molto sviluppate non produce corrispondentemente aumento della felicità negli individui. Sono invece i Beni Relazionali, il lavoro di Volontariato, il Dono come libera scelta personale ad incidere positivamente sulla percezione della propria felicità.
A tutte queste persone che ringraziamo ogni giorno, auguriamo che comunque sempre abbia effetto il “paradosso della felicità”.
(www,albertostenico.it)