Chronik | Sanità

Medici di base a quota meno 100

Il fabbisogno ideale per l’Alto Adige è di 91 professionisti, ma finora nel 2019 ne sono stati assunti 15 - e ci sono i pensionamenti. Si spera negli specializzandi.
dottore, medico di base
Foto: Pixabay

In provincia di Bolzano ci sono posti disponibili per 91 medici di base. Un numero frutto sì di una stima piuttosto generosa - calcolata su “un rapporto ottimale” di 1.300 pazienti per professionista, rapporto che in teoria secondo le regole può salire fino a 1.800 - ma che certifica comunque la carenza di medici di territorio in Alto Adige. Elemento di certo non nuovo, confermato dall’assessore alla sanità Thomas Widmann, che ha da poco presentato il piano per risolvere i problemi della sanità sudtirolese, nella risposta all’interrogazione di Myriam Atz-Tammerle e Sven Knoll (Südtiroler Freiheit). Basta uno solo dei dati a far riflettere: i medici generici che sono già stati inseriti nel corso del 2019 sono appena 15, su una disponibilità di quasi 100. E la soluzione è affidata agli specializzandi.

 

I numeri del fabbisogno

 

I due consiglieri di opposizione chiedono a Widmann di fare il punto sulla mancanza di personale sanitario nella medicina di base in Alto Adige e sull’impatto dei prossimi pensionamenti, anche per quota 100. 

I medici andati in pensione dal 2014 ammontano, ripercorre l’assessore, a 60 in tutta la provincia. Diciassette sono i professionisti che si ritireranno entro la fine del 2021, perché hanno avranno raggiunto l’età di 70 anni, limite che hanno i professionisti della medicina di base per poter rimanere attivi in base al contratto collettivo nazionale. Inoltre, aggiunge Widmann, ce ne saranno altri che matureranno i requisiti necessari per la pensione. 

La domanda principale è quanti medici nel dettaglio mancano o mancheranno. “Nell’ultimo invito a presentare candidature nella primavera del 2019 - risponde l’assessore -, 91 posti di medico di medicina generale sono stati pubblicizzati a livello provinciale. Il fabbisogno calcolato risulta dal cosiddetto ‘rapporto ottimale’ di 1.300 pazienti registrati per medico. Non si può quindi affermare che attualmente sono assenti 91 medici, in quanto ogni medico potrebbe avere fino a 1.800 pazienti registrati secondo il contratto collettivo statale. Tuttavia, sarebbe possibile occupare 91 posizioni”.

 

Specializzazioni: per ora una speranza

 

Il fabbisogno ammonta dunque a quota “meno 100”. Rimane da capire quanti professionisti potranno subentrare da qui in avanti. “Nel 2019 - prosegue la risposta - 15 medici generici hanno assunto una posizione contrattuale”. E ci sono gli specializzandi, a cui si fa affidamento per recuperare le perdite di personale: “Nel 2019, 9 medici completeranno la loro formazione di medico di medicina generale. Nei prossimi anni è prevista la conclusione del percorso per 12 professionisti nel 2020, 25 nel 2021, 24 nel 2022. Si presume che i medici assumeranno una posizione vacante a seguito dei titoli di studio”. Widmann ricorda inoltre che “anche altri medici in possesso dei requisiti (certificato bilingue e formazione di medico di famiglia) possono candidarsi per un posto vacante, nel bando che viene pubblicato due volte l’anno” e che infine “nel giugno 2019 già 4 medici hanno iniziato la formazione e si presume che altri 16 lo faranno da settembre”. 

In totale le figure sono 105, quindi superiori alle necessità stimate: ma per fare in modo che il turn over funzioni praticamente tutti i medici formati dovranno lavorare in Alto Adige, senza considerare i tempi delle specializzazioni, graduali nel corso dei prossimi anni mentre il fabbisogno è attuale.