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„Smentito dai fatti“

La rettifica di Marco Trentonzi e Daniela Matilde Orlandi alle dichiarazioni del direttore generale di Alperia Johann Wohlfarter a loro indirizzate.
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Foto: salto
A seguito della lettura dell’articolo pubblicato dal su Salto di Bolzano in data 14 novembre u.s., successivo al comunicato stampa del giorno 13 novembre dello stesso autore.
Premettendo che nel citato articolo Il dr. Johann Wohlfarter, nella sua qualità di direttore generale di Alperia, ritieniamo necessario puntualizzare e precisare alcuni aspetti, oggetto della conferenza stampa, da noi convocata martedì 12 u.s., inerente sia Gruppo Green Power S.p.A., che Alperia che l’ha acquistata già dal 9 settembre u.s..
Per quanto sopra invitiamo e diffidiamo con immediatezza tutte le aziende, i professionisti e i manager, in indirizzo a produrre immediata smentita e puntualizzazione circa alcune dichiarazioni rese dal dr. Wohlfarter di Alperia e riportate, tra l’altro, nei comunicati da lui ricevuti da parte di Gruppo Green Power S.p.A., come da lui sostenuto, pubblicate sul citato articolo del 14 novembre.
 
In particolare il sig. Marco Trentonzi, non ha mai avuto alcun accordo contrattuale, di alcun genere e tipologia, nè con Gruppo Green Power S.p.A, tantomeno con Soluzione Green S.r.l. società di Gruppo Green Power, che lo incaricasse di prestare o svolgere attività di coordinamento nei confronti del consulente resosi responsabile delle condotte scorrette e lesive nei confronti delle famiglie e dei clienti di Gruppo Green Power S.p.A. e Soluzione Green S.r.l..
Pertanto l’affermazione del signor Wohlfarter circa un coinvolgimento del sottoscritto nelle “macchinazioni illegali” poste in essere da un agente di GGP sono prive di ogni fondamento nonché del tutto decontestualizzate rispetto al vincolo contrattuale con GGP. Egli, piuttosto, avrebbe dovuto visionare o richiedere alle società controllate da Alperia, Gruppo Green Power e Soluzioni Green, i relativi contratti per sincerarsi delle proprie affermazioni prima di ledere in maniera grave l’immagine, la reputazione e l’economia del sig. Trentonzi, che ha già messo a disposizioni delle istituzione preposte i suoi contratti, sin dal mese di luglio c.a.. 
Inoltre è necessario precisare che è stato il sottoscritto a recedere per giusta causa e non GGP a risolvere il contratto.
Per quanto sopra io sottoscritto Marco Trentonzi, procederò senza alcun indugio, nei confronti di tutti coloro che si sono resi responsabili di ledere, danneggiare e pregiudicare la mia immagine, la mia reputazione e la mia economia, rivolgendomi nelle sedi istituzionali competenti. 
 
 
Preciso che sin dalla mia prima segnalazione alle Istituzioni competenti datata 5 luglio c.a, non ho mai omesso di rappresentare né che il sig. Marco Trentonzi fosse mio marito, tantomeno che coordinassi il manager che si è reso responsabile delle condotte di cui si parla. Ma sottolineo di non averlo mai fatto, neanche durante i vari incontri con gli organi di stampa. La grave affermazione del Direttore Generale di Alperia circa un mio coinvolgimento rispetto alle “macchinazioni illegali” dell’agente di GGP non solo è smentito dai fatti e dai comportamenti della sottoscritta ma è gravemente lesivo dell’onore, del decoro e dell’immagine della stessa la quale, al pari del signor Marco Trentonzi, ha rassegnato le proprie dimissioni per giusta causa viste le condotte (anche omissive) di GGP.   
 
Per quanto sopra io sottoscritta Orlandi Daniela, invito e diffido con immediatezza tutte le aziende, i professionisti e i manager, in indirizzo a produrre immediata smentita e puntualizzazione circa un mio coinvolgimento diretto nei comportamenti scorretti del consulente che li ha posti in essere.  Alperia  S.p.A. e Gruppo Green Power S.p.A. non sono Giudici di nessuno e non rappresentano le Istituzioni dei Tribunali o della magistratura.
  
Per quanto sopra io sottoscritta Orlandi Daniela, procederò senza alcun indugio, nei confronti di tutti coloro che si sono resi responsabili di ledere, danneggiare e pregiudicare la mia immagine, la mia reputazione e la mia economia, rivolgendomi nelle sedi istituzionali competenti.