Politik | Politikergehälter

Was mit Paul Köllenpergers Landtagsgehalt passiert

Erzwungen oder freiwillig: Landtagsabgeordneter Paul Köllensperger kürzt sich sein Landtagsgehalt und macht Werbung für Ethical Banking.

Lust auf den Gehaltszettel eines Landtagsabgeordneten? Paul Köllensperger macht es möglich - und veröffentlicht den seinen auf der Homepage der lokalen Bewegung. Dort wurde in den vergangenen Tagen daran erinnert, dass sich der 5-Stelle-Abgeordnete sein Landtagsgehalt auf 2500 Netto im Monat gekürzt hat – und anhand der Gehaltszettel der vergangenen drei Monate deutlich gemacht hat, dass das Nettogehalt der Landtagsabgeordneten zwischen dem alten und dem neuen Jahr auch darüberhinaus von 6224 auf 4539 Euro zurückging.

Transparenz wird jedoch auch hinsichtlich der Verwendung der überschüssigen Mittel geübt. Die ruhen vorerst noch – abgesehen von einer Spende von 500 Euro –  auf einem Ethical-Banking-Konto. Mehr als 5000 Euro konnten dort bislang gesammelt werden; wie sie verwendet werden, soll die Basis noch im Laufe des Monats entscheiden. Zumindest die Polemiken um die ursprünglichen Widerstände Köllenspergers gegenüber den Vorgaben seiner Bewegung hinsichtlich Politikergehältern dürften sich damit wohl beruhigen. Doch wie die jüngsten Angriffe der Gruppe rund um Alessandro Borzaga zeigen, reichen Gehaltszettel und Kontoauszüge wohl kaum aus, um Frieden innerhalb der lokalen Gruppe der Bewegung einkehren zu lassen. 

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paul koellensperger Mo., 17.02.2014 - 19:53

Danke Maximilian, möchte nur kurz feststellen dass es nicht erzwungen ist, es stimmt dass ich innerhalb der 5SB eine flexiblere Position vertreten hatte betreff Gehalt (mein Wunsch war: der Gewählte darf soviel behalten wie er in seinem Job, den er für die Politik aufgibt, verdient hatte, keinen cent mehr aber auch nicht weniger, um die Geldgeilen abzuhalten aber nicht gleichzeitig auch gute Köpfe die in der Privatwirtschft mehr als 2500 verdienen, auszuschliessen). Die Mehrheit in der Bewegung hatte aber für die harte Linien entschieden (2500 und basta), das gilt und das halte ich halt auch ein.
Das Gehalt ging nicht von 6224 auf 4539 zurück, sondern im ersten Lohnstreifen war auch ein Teil vom November drinnen, daher etwas mehr. Ich hatte angefragt, auf die Beträge über 2500 euro direkt zu verzichten, aber das ging nicht, also werden wir den Überschuss auf eine andere Art der Allgemeinheit zurückgeben, entweder über einen Fonds für Mikrokredit an Kleinstunternehmen oder über sozial nützliche Projekte. Das wird dann die Basis entscheiden.

Mo., 17.02.2014 - 19:53 Permalink
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Josef Pedevilla Di., 18.02.2014 - 12:49

"Doch wie die jüngsten Angriffe der Gruppe rund um Alessandro Borzaga zeigen, reichen Gehaltszettel und Kontoauszüge wohl kaum aus, um Frieden innerhalb der lokalen Gruppe der Bewegung einkehren zu lassen."
Die Gruppe um Borzaga hat sich nach der Landtagswahl von der lokalen Gruppe des Movimento distanziert. Einem seiner Gruppe, Andreas Perugini, ist sogar die Erlaubnis, den Namen und das Logo des M5S zu verwenden, entzogen worden und seither ist auch der Friede in unserer Gruppe eingekehrt. Die Angriffe kommen also von außen und nicht von innen. Ein nicht unwesentliches Detail!

Di., 18.02.2014 - 12:49 Permalink
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Andreas Perugini Mi., 19.02.2014 - 10:59

Il neo segretario del Pd, lasciando basiti milioni di Italiani, negli ultimi giorni ha raggiunto l'apice dell'incoerenza. Diceva: "C'è bisogno di serietà in politica. Occorre imparare a mantenere la parola data. Io non sarò mai Presidente del Consiglio senza essere eletto dai cittadini, non farò mai come D'Alema nel 1998". In generale ha convinto il popolo sciorinando con la sua bella parlantina:"Mai giochini da prima Repubblica", "Mai senza il voto popolare", "Mai al governo con il centro-destra", "Mai contro Letta". Pochi giorni dopo, di fronte a milioni di Italiani, dopo aver assicurato per l'ennesima volta la sua lealtà a Letta gli ha fatto le scarpe. *
Come ci si può fidare di un politico del genere? Quanto vale la sua parola? Niente evidentemente.
Con le dovute proporzioni a me però Renzi ricorda il neo consigliere del M5S Alto Adige. Köllensperger da "candidato fantasma" (definito così a febbraio 2013) si è presentato alle primarie del M5S locale dopo essere stato raggiunto da una telefonata in spiaggia del clan Fortini. Lo hanno convinto a rientrare dalle vacanze un paio di giorni prima e a presentarsi alle primarie con l'assicurazione dei loro voti nonostante l'attivismo pari a zero fino a quel punto dimostrato, attivismo però supplito da una notevole dote oratoria: una parlantina pari a quella di Renzi. Di fronte alle 60/70 persone presenti all'assemblea, come tutti i candidati ha sottoscritto il codice etico, che tra le altre cose, negli impegni degli eletti all'art 22 fissava a 2.500 euro netti la restituzione dello stipendio e prevedeva la restituzione del resto (oltre 8.000 euro) alla fonte, ovvero alla Provincia/Regione: "Mai ci terremo i soldi degli Italiani"
La restituzione alla fonte degli emolumenti a dire il vero era anche presente nel programma del M5S Bolzano alle comunali 2010** e, per quanto simbolica ha sempre voluto sottolineare la coerenza del M5S su questa materia. Sulla carta in molti infatti sono sempre stati per la riduzione dei costi della politica… sulla carta. I comunisti "per fare la rivoluzione" storicamente davano al partito il 50% dei loro guadagni. Ma il M5S sarebbe un'altra cosa. Sarebbe…
In un'intervista ad RTTR*** del 13 febbraio Köllensperger afferma principalmente due cose: la prima, probabilmente sbagliandosi, che restituirà oltre 2.500 euro al mese (intendendo che ne percepisce solo 5.000, ma ne percepisce quasi 11.000 secondo i calcoli dell'Alto Adige); la seconda che i soldi eccedenti non saranno restituiti alla fonte bensì usati come deciso dalla "base" (quale?).
Il 15 febbraio sulla pagina ufficiale del M5S locale**** si afferma che con quei soldi è stata decisa una prima donazione di 500 euro a favore di alcuni attivisti No Tav della Val di Susa. Magari un domani "la base" deciderà che verranno impiegati per coprire le spese legali del comitato contro il Park Fiume o (perché no?) per aprire una sede cittadina.
Insomma, con i soldi che dovevano essere restituiti come è stato propagandato sotto elezione, e come sottoscritto nel codice etico (che benché già violato con la manipolazione delle liste è stato più volte citato dallo stesso Köllensperger per sottolineare la netta ed inequivocabile posizione del M5S relativamente ai costi della politica) si fa beneficenza o più precisamente si fa propaganda politica dato che la causa No Tav è notoriamente uno dei cavalli di battaglia del MoVimento a livello nazionale.
Come ci si può fidare di un politico del genere? Quanto vale la sua parola? Niente evidentemente.

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NOTE/LINK:
Nota originale
https://www.facebook.com/notes/andreas-perugini/a-ognuno-il-renzie-che-…

L'ultima pagina del Codice Etico firmato da Köllensperger
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=727348443951892&set=pb.65156393…

La Coerenza di Renzi
*http://www.giornalettismo.com/archives/1354491/quando-matteo-renzi-dice…

L'interpellanza M5S sulla rinuncia degli emolumenti.
**https://www.facebook.com/photo.php?fbid=725192667500803&set=pb.65156393…

L'intervista di RTTR
***https://www.facebook.com/photo.php?v=674579199267661&set=vb.50272785645…

Il Rendiconto M5S Alto Adige
****http://www.altoadige5stelle.it/tirendiconto/211-tirendiconto-capitolo-2

Mi., 19.02.2014 - 10:59 Permalink