Gesellschaft | Sicurezza

A Bolzano arrivano le ‘ronde’

Sono state annunciate nel quartiere don Bosco e vengono coordinate dal gruppo Facebook ‘Adesso Basta Bz’. Polemica sui presunti legami con Casapound.
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Foto: web

Il gruppo Facebook è stato creato in data 15 febbraio 2017 da due utenti con pseudonimo. Ma ha subito suscitato un grande successo (al momento in cui scriviamo sono quasi 850 i membri). Il promotore/coordinatore Tony Rot nel presentare l’iniziativa ne ha sinteticamente presentato le ‘regole’, caratterizzate da tre NO. Alla politica, alla violenza gratuita e al lucro. Specificando poi che il motivo della nascita del ‘movimento’ è legato alla fatto che “le forze dell’ordine sono a sentir loro impotenti” nella gestione dei responsabili dell’incremento della microcriminalità nel capoluogo. Da qui l’intento dei promotori: ”ci pensiamo noi ad insegnare a loro la buona educazione”). 

Ieri 16 febbraio è quindi stata lanciata la prima campagna di adesione per le ronde, ovvero una “squadra che si mobiliterà in caso di richiesta”. Dopo di che i promotori del gruppo hanno spiegato più nel dettaglio i motivi della loro iniziativa. 
In sostanza viene attivato “un gruppo non politico e non violento che ha lo scopo di rendere sicure le zone verdi e i quartieri tra ponte Resia e Ponte Roma”, con lo scopo di consentire di nuovo alla gente di “passeggiare senza paura”. A detta dei promotori il gruppo è composto da “ragazzi per bene che hanno la voglia di rendere sicure certe zone da brutti individui”. L’intento è quello di “far rispettare l’ambiente e le persone". Ma poi lo stesso promotore scrive: “riprendiamoci con testa la nostra città, l’unione fa la forza ed è solo stando uniti che si riuscirà a sconfiggere certa FECCIA”.

L’utilizzo proprio del termine dispregiativo utilizzato in consiglio comunale da Andrea Bonazza e all’origine del noto scontro verbale con l’assessora Lorenzini (e rivendicato nei giorni scorsi con l’affissione di apposite locandine sugli spazi comunali) è stato un motivo in più per spingere il quotidiano Alto Adige a pubblicare oggi un articolo volto a presentare l’iniziativa. L’articolo - intitolato ‘Ronde Civiche, già quaranta adesioni’ - mette in evidenza come le prime ‘passeggiate’ si svolgeranno tra ponte Resia e Ponte Roma e come i promotori ci tengano a precisare di essere 'apolitici' e di “ritenersi al sicuro solo se in gruppo”. 
Nel contenuto dell’articolo si specifica anche come le ronde abbiano il solo scopo di avvertire le forze dell’ordine in caso di reato, “confortando le vittime”. E promuovendo l’idea di una comunità “che si aiuta e si sostiene sempre”. Quindi una citazione attribuita al promotore Tony Rot marca la distanza nello specifico da Casapound, facendo anche un’esplicita critica al movimento politico di estrema destra. 

“Non abbiamo nulla a che vedere con Casapound che fa le azioni per fotografarsi e promuovere la propria immagine sul web”

Apriti cielo. Sul gruppo Adesso Basta Bz stamani in merito è scoppiato il finimondo. Con alcuni utenti intenti a criticare il promotore del gruppo. E il promotore stesso, imbarazzato, a scusarsi affermando “posso giurare che io Casapound la stimo dato che sono pure iscritto con tessera”. E numerosi membri del gruppo a scatenarsi nell’ormai consueto tiro al piccione nei confronti della categoria dei giornalisti (“sti maledetti giornalisti”, “chi è il giornalista? sputtaniamolo”, “infame”, “mazza e manganello lustrati”). 

A seguire per fortuna sono seguite le scuse nei confronti del giornalista. Nei prossimi giorni con ogni probabilità i ‘gruppi di cittadini’ entreranno in azione e quindi ci sarà l’occasione di verificare se le premesse ed intenzioni originarie verranno rispettate