Gesellschaft | La mozione

“La Provincia cambi idea”

La Civica di Merano prende le distanze dall’iniziativa dei Freiheitlichen sul sondaggio etnico e presenta una mozione in consiglio comunale, approvata con 23 sì.
Kindergarten
Foto: web

Il sondaggio etnico nelle scuole e negli asili continua a far discutere. Stavolta il dibattito si sposta a Merano. Recentemente è stata approvata una mozione del consigliere Andrea Casolari (Civica) con la quale il consesso cittadino “esprime il proprio dissenso, prende distanza dalla mozione dei Freiheitlichen e si augura che tale decisione possa venire rivista”. Il consiglio comunale “condivide il problema del corretto apprendimento linguistico all’interno delle scuole e auspica che la giunta provinciale possa trovare altre tipologie di misure di sostegno, anche senza la richiesta di una dichiarazione linguistica per minori in età prescolare”.

La mozione ha incassato 23 voti a favore su 35 spaccando tuttavia la maggioranza, così come era successo anche in consiglio provinciale (la Volkspartei aveva sostenuto l’iniziativa dei secessionisti e il Pd aveva votato contro). Hanno dato il disco verde al documento, oltre alla Civica di Merano, anche i Verdi e il Pd, Alleanza per Merano, Lega, M5S e Sinistra. La Svp si è astenuta mentre Freiheitlichen, Südtiroler Freiheit e BürgerUnion hanno dato parere contrario.

Si tratta “solo” di un segnale che non potrà influenzare l’avvio del sondaggio (si aspetta però ancora il parere del Garante), ma pur sempre un segnale. “La competenza non è delle municipalità - dichiara Casolari al Corriere dell’Alto Adige -, ma se anche altri consigli comunali dovessero prendere posizione contro la schedatura dei bambini, approvando delle mozioni simili alla nostra allora ci sarebbe una forte pressione sulla giunta provinciale, convincendola a cambiare idea. Mi auguro quindi che altri Comuni seguano il nostro esempio”.

Il neo-segretario provinciale del PD Alessandro Huber afferma che si potrebbe prendere in considerazione l’ipotesi di ripetere l’iniziativa meranese anche a Bolzano, e fa sapere che si confronterà sul tema con “il partito, con il gruppo consiliare, con il sindaco. Ne parleremo lunedì prossimo nell’assemblea del Pd”. Scettica, tuttavia, l’esponente di Io sto con Bolzano Nicol Mastella che, pur ribadendo la sua contrarietà alla “schedatura etnica”, sottolinea che la questione non è di competenza comunale. Sulla stessa linea anche il sindaco di Laives Christian Bianchi secondo cui non spetta al primo cittadino proporre delle mozioni.