Politik | Areale e dintorni

“Grandi opere? Un affare per pochi”

Il Movimento 5 Stelle vorrebbe le istruttorie pubbliche. Ma il Consiglio Provinciale ieri ha bocciato proprio una proposta in merito.
arbo.jpg
Foto: http://www.arealbozen.it/

“Chi decide quale progetto infrastrutturale provinciale debba essere prioritario? E chi quante risorse destinare a un comprensorio piuttosto che a un altro? E perché un’opzione debba essere scartata e un’altra invece essere quella giusta?” 

Sono queste le domande che il M5S pone da anni, sia in Comune a Bolzano che in Provincia. In realtà rispondendosi da solo, ritenendo che di fatto si tratti “di un numero ristrettissimo di persone tra politici, alti dirigenti provinciali ed a volte qualche superconsulente”. 
Ed allora perché i ‘cittadini’ insistono? 

E’ presto detto: perché la ‘natura’ del loro movimento li porta a non poter accettare né l’adagio che dice che “I politici sono pagati per decidere”, né l’idea che il comune cittadino “non disponga del necessario bagaglio di competenze per arrivare a scelte davvero ponderate”. Insomma: i grillini insistono ritenendo che la partecipazione, la trasparenza e la condivisone di scelte molto impattanti per il futuro di un territorio devono essere comunque ritenute indispensabili

Manifestando tutto il disappunto per la bocciatura di una mozione presentata ieri in Consiglio Provinciale e che andava proprio in questa direzione, il Movimento 5 Stelle ricorda quale sarebbe l’importanza di aprire quello che viene definito "un vero dibattito pubblico sulle grandi opere". 

“In questo modo vengono coinvolti tutti i gruppi d’interesse e le diverse professionalità presenti nella società civile per arrivare a scegliere con una gamma di opzioni più ampia e dopo un dibattito più approfondito”

Per suffragare la sua posizione il M5S Alto Adige Südtirol ricorda a titolo esemplificativo le ‘“obiezioni sensate mosse da Pierluigi Gaianigo in Consiglio Comunale a Bolzano per quanto riguarda la mobilità bolzanina”. 
Il neo-consigliere recentemente subentrato a Rudi Rieder lo scorso dicembre ha realizzato un ampio documento in cui riassume le posizioni del movimento per venire finalmente a capo dei cronici problemi della viabilità nel capoluogo

Nella lista delle priorità di Gaianigo vi è la costruzione del terzo binario della ferrovia fino ad Ora/Salorno ed il raddoppio almeno parziale della Bolzano/Merano. Il consigliere del Movimento 5 Stelle spezza una lancia anche a favore di misure per la riduzione della velocità di transito in A22 a ridosso di Bolzano, lamentando il fatto che si sia pensato di convogliare prossimamente in galleria la statale 12 e non l’autostrada. Ed aggiungendo tutta una serie di altre considerazioni critiche sull’attuale ‘stato dell’arte’ in merito ai progetti relativi alla nuova circonvallazione di Bolzano prossima ventura. 

Gaianigo in particolare punta il dito contro la Provincia, rea di aver messo una pietra tombale sulla vera opera viaria che a suo avviso potrebbe dare respiro a Bolzano e cioè l’interramento dell’autostrada
La stessa Provincia che ieri ha bocciato la mozione del consigliere Paul Köllesperger volta a coinvolgere maggiormente i cittadini nella progettazione delle grandi opere. 
Il cerchio si chiude?