Politik | Europa

Tajani presidente

Il candidato dei popolari guiderà l’Europarlamento. Battuto al ballottaggio il socialista Pittella. Dorfmann: “Tajani è una buona scelta, ha attenzione per le minoranze”.
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Foto: Herbert Dorfmann

Dopo una lunga giornata, al quarto turno di voto a Strasburgo, Antonio Tajani è stato eletto ieri (17 gennaio) presidente dell'Europarlamento. Il candidato del Partito Popolare Europeo ha conquistato al ballottaggio 351 voti contro i 282 dell'avversario socialdemocratico Gianni Pittella. È la prima volta, da quando l’Europarlamento viene eletto direttamente dai cittadini, che un italiano ottiene questa carica. “Sarò il presidente di tutti”, ha detto Tajani che è stato eletto per la prima volta al Parlamento europeo 23 anni fa e nel 1994 fu tra i fondatori di Forza Italia. Il presidente uscente Martin Schulz ha augurato buona fortuna al suo successore, ma i complimenti sono arrivati anche dal presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni: “Per la prima volta un italiano eletto presidente del parlamento europeo. Auguri a Antonio Tajani e grazie al suo sfidante Gianni Pittella”. Molto soddisfatto del risultato della votazione è l’europarlamentare altoatesino Herbert Dorfmann che dichiara: “Tajani è una buona scelta, conosce molto bene la nostra terra e ha sempre avuto particolare attenzione alle minoranze, questione di cui continuerà ad interessarsi, ha spiegato, anche durante il suo incarico come presidente del Parlamento europeo”.

 

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Karl Trojer Mi., 18.01.2017 - 18:10

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Karl Trojer 18.01.2017, 18:03
Die Europäische Union ? Ihre Weiterentwicklung hin zu einer Föderation VEREINIGTE STAATEN von EUROPA erscheint mir vorrangig zu sein; die etlichen kleinen Lösungen einzelner Problemfragen hat sich über Jahre als nicht ausreichend erwiesen. Der Brexit und seine Folgen, die Unberechenbarkeit des neuen USA-Präsidenten Trump, die Beziehungen zu Russland, zu China und Indien, zu Südamerika, die geschichtlichen und "religiösen" Spannungen im Nahe Osten, der Aufbau Afrikas, die Gier der Finanzspekuation mit zunehmender Schere zwischen wenigen Reichen und Miliarden von Hungernden, der Werteverfall gepaart mit Konsumzwang, die Klimakrise, die Friedenssicherung, all diese Themen warten auf nachhaltige, d.h. zukunftsfähige Antworten, denen nur eine starke, wertebewusste und demokrtaisch gesicherte Föderation begegnen kann. Eine solche Föderation kann aus einer Kerngruppe von Staaten bestehen und für spätere Erweiterungen offen bleiben. In diesem Sinne ersuche ich den neuen Präsidenten des EU-Parlamentes ehestens aktiv zu werden; den südtiroler Vertreter Dorfmann bitte ich um Unterstützung !
Ihr Name Karl Trojer

Mi., 18.01.2017 - 18:10 Permalink