Chronik | Per l'ucraina

Ambulanza e medicine in partenza

La Croce bianca ha donato un mezzo pediatrico all'Ospedale dove opera il bolzanino Tartarotti. L'Asl invia le medicine. Mezzo arrivato a destinazione.
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Foto: Salto.bz Fabio Gobbato

Il navigatore dice: 1.279 km. Domani (19 maggio), alle 4 del mattino Markus Trocker, addetto alla comunicazione di Croce bianca, metterà in moto il mezzo Mercedes con destinazione Medyka, la città polacca alla frontiera con l’Ucraina. Lì, venerdì, assieme ad un collega, incontrerà il bolzanino Manuel Tartarotti, capomissione di Soleterre, onlus che opera all’Ospedale S. Nicholas di L’viv (Leopoli), a cui il veicolo è destinato. Dopo qualche giorno trascorso assieme a Rzseszow il gruppo si separerà, Trocker tornerà a Bolzano e Tartarotti a L'viv.

 

 

Quello che segue è il resoconto della serie di coincidenze positive grazie alle quali in poche settimane si sono create le condizioni perché la Croce bianca donasse un’ambulanza pediatrica e l’Asl una fornitura di preziose medicine per curare i bimbi colpiti dalle bombe in Ucraina.  

Il 23 aprile la redazione di Salto.bz viene a conoscenza della storia di Manuel Tartarotti che si trovava da alcuni giorni a Leopoli. All’alba del 24 aprile su salto.bz esce il primo di una serie di pezzi che danno conto dell’impegno di Soleterre per i bambini oncologici e per quelli feriti a causa della guerra. I racconti audio-video di Tartarotti sono molto efficaci, i pezzi vengono letti da migliaia di persone e girano molto sui social, ne parla Video 33, la Rai locale, l'Alto Adige. Diverse realtà iniziano a raccogliere fondi per inviarli. Il cooperatore bolzanino e il chirurgo Roberto Brambilla chiedono farmaci e un’ambulanza. La redazione di salto.bz gira semplicemente gli articoli e la lista delle richieste al direttore dell’Asl, Florian Zerzer, e al direttore della Croce bianca, Ivo Bonamico. Entrambi restano colpiti dalla vicenda e si mettono in moto all’istante. Nel giro di una settimana la farmacia dell’Asl a Brunico reperisce le medicine e il direttivo della Croce Bianca delibera la donazione di un’ambulanza. I farmaci vengono portati a Bolzano e il mezzo viene prima revisionato e poi attrezzato come ambulanza pediatrica. Dopo una serie di contatti e la risoluzione degli inevitabili intoppi burocratici, domani, tre settimane dopo i primi messaggi inviati a Zerzer e Bonamico, il mezzo e le medicine sono pronte per partire. Che dire? Un piccolo miracolo.

 

 

“Il mezzo – spiega Ivo Bonamico, tradendo una certa emozione – era in servizio fino a poche settimane fa a Merano. E’ completamente revisionato e verrà fornito anche con le gomme da neve in modo che possa essere pronto un minuto dopo il suo arrivo e per i due anni successivi. Grazie alla richiesta che ci è stata inoltrata e all’aver conosciuto una realtà come quella della Onlus Soleterre si è messa in moto proprio una rete diversa da quella a cui aderiamo abitualmente che è Samaritan International. Ci fa molto piacere poter dare una mano concreta e di poter rispondere ad esigenze molto precise in una zona colpita dalla guerra”. La Croce bianca da un mese e mezzo presta assistenza anche presso un campo profughi in Slovacchia. “Il numero dei profughi sta calando, gli ucraini cercano di restare nel loro Paese, ma c’è grande insicurezza perché non si sa come si evolverà il conflitto”, conclude Bonamico. “Il mezzo – aggiunge Hannes Plank del direttivo della Croce bianca  – è allestito condefibrillatore, elettrocardiogramma, ventilatore per gestire gli eventi critici, una valigia pediatrica, uno zaino di emergenza, e un box incubatrice per fare trasporti infantili”.

Da qualche giorno non diamo informazioni su come procede l’attività di Soleterre a Leopoli. L’viv, così si chiama la città in ucraino, è lontana dall’epicentro della guerra, ed è considerata “sicura”. Il fatto è che dal 24 febbraio gli attacchi missilistici sono stati tre o quattro e del tutto improvvisi. Ne abbiamo dato conto in alcuni articoli. Alle 21 del 16 maggio Tartarotti invia un messaggio vocale di saluto per dire che in città la situazione è tranquilla da qualche giorno. Ma alle 23.57 sul cellulare arriva all'improvviso questo video.

 

Attacco a Leopoli a mezzanotte del 16 maggio, per salto. bz

 

La mattina del 17 maggio tutte le agenzie segnalano un massiccio attacco missilistico russo su Leopoli, “il più violento dall’inizio del conflitto a questa parte”. Vengono segnalate esplosioni a Novoyavorivsk, mentre Maksym Kozytsky, capo dell’amministrazione militare regionale di Leopoli, riferisce che Mosca ha presto di mira una base militare ucraina situata a circa 15 chilometri dal confine con la Polonia. Alcuni testimoni hanno visto le difese aree illuminarsi in direzione della struttura militare di Yavoriv.

Aggiornamento: alle 14 del 20 maggio l'ambulanza pediatrica della Croce bianca è arrivata a destinazione. Ecco il video realizzato da Manuel Tartarotti e Markus Trocker.

Consegna ambulanza Croce bianca a Soleterre - ospedale San Nicholas di Leopoli L'viv, per salto. bz