Politik | Ordine pubblico

“Sicurezza? Nessuna novità”

La proposta del presidente Durnwalder di prevedere security-men fuori dai locali lascia freddi gli addetti ai lavori. Così come la videosorveglianza.
Paolo Cipriano, Faust
Foto: Paolo Cipriano

I titoli sui giornali dopo la riunione di Giunta in cui si è discusso il controverso tema legato all'emergenza sicurezza, lasciano freddi gli addetti ai lavori. “In realtà non c'è nessuna novità”, dichiara un esperto del settore, che preferisce però rimanere anonimo. Le proposte date in pasto alla stampa dal presidente della Provincia Luis Durnwalder ne escono insomma appannate. Qualche esempio? La security dentro e fuori i locali: “Dal nostro punto di vista saremmo anche contenti – afferma l'esperto – ma credo che se non si arriva a pensare a un intervento della mano pubblica per venire incontro agli esercenti dei locali sarà molto difficile imporre loro una spesa del genere, in un periodo di crisi. Il locale notturno che ci tiene al suo buon nome e alla tranquillità della sua clientela è normale che venga a cercarci e sia disposto ad investire per averne un ritorno, ma gli altri?”. Insomma, un conto è una conferenza stampa per dimostrare dinamismo, un altro concretizzare le proposte formulate. Inoltre va sottolineato come il ruolo dei security-men non preveda la gestione dell'ordine pubblico, ma svolge soprattutto un ruolo di deterrenza.

Lo stesso ruolo della videosorveglianza. Che però lascia scettico non solo l'esperto, ma anche il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli, che dopo la riunione di Giunta dichiara: “Le telecamere sono uno strumento, non un obiettivo che rimane quello di evitare che si verifichino episodi di violenza. Mi sono preso la briga di verificare ciò che accade altrove in città di dimensioni più o meno simili alla nostra. Ebbene le telecamere mediamente consentono di attivare procedimenti giudiziari che rappresentano tra l'1 ed il 3% del totale dei casi legati a episodi di reati di strada. Dunque non sono risolutive dal punto di vista dell'effetto positivo che hanno per chi indaga. Per quanto riguarda la componente 'deterrente', ci sono posizioni divergenti: c'è chi dice che avere la telecamere rassicura, chi invece sostiene il contrario e che dunque fondamentalmente si sposta solo il problema (delinquere dove non ci sono le telecamere). Se questi sono i dati, le riflessioni sul tema devono essere particolarmente approfondite, perché collocare telecamere ha comunque un costo consistente. Tendenzialmente il rapporto costo-beneficio è negativo".